Informazioni Evento

Luogo
PUNTA DELLA DOGANA - FRANCOIS PINAULT FOUNDATION
Dorsoduro 2, Venezia, Italia
Date
Il
Vernissage
11/04/2014

ore 10 su invito

Biglietti

Il biglietto di ingresso per le due sedi espositive è valido tre giorni. - Tariffa intera: 20€ per due musei / 15€ per un museo - Tariffa ridotta: 15€ per due musei / 10€ per un museo - Tariffa ridotta per le scuole: 10€ per due musei / 6€ per un museo (riservata alle scuole che prenotano una visita guidata o un atelier st_art)

Artisti
Wade Guyton
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
presentazione
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Wade Guyton, Zeichnungen für ein kleines Zimmer (Drawings for a Small Room), 2011 Ph: © James Campbell. Distribuita in tutto lo spazio del Cubo di Punta della Dogana, l’installazione di Wade Guyton è costituita da tavoli-vetrina sui quali sono impilate pagine strappate da libri d’arte o riviste a cui, grazie al passaggio in una stampante, si sovrappongono campiture di colore e forme geometriche prodotte con il software Word.

Comunicato stampa

L’installazione di Wade Guyton a Punta della Dogana

Dall’apertura di Punta della Dogana nel 2009, dapprima Rudolf Stingel e successivamente Julie Mehretu hanno realizzato progetti specifici per il Cubo, nell’ambito delle mostre “Mapping the Studio” ed “Elogio del dubbio”. Dal 2013, François Pinault ha deciso di conferire a questi progetti un ritmo regolare, una cadenza autonoma e un’identità specifica nell’ambito della programmazione del complesso Palazzo Grassi-Punta della Dogana, chiedendo ogni anno a un artista di eseguire un intervento in totale libertà. Dopo Zeng Fanzhi nel maggio 2013, Wade Guyton è il secondo artista invitato a ideare un progetto per questo luogo.

Distribuita in tutto lo spazio del Cubo di Punta della Dogana, l’installazione di Wade Guyton è costituita da tavoli-vetrina sui quali sono impilate pagine strappate da libri d’arte o riviste a cui, grazie al passaggio in una stampante, si sovrappongono campiture di colore e forme geometriche prodotte con il software Word. Le illustrazioni originali di queste pagine risultano così interamente o parzialmente nascoste da “disegni” astratti applicati in sovraimpressione.

Delegando il gesto pittorico a una stampante e sostituendo la pittura con inchiostri industriali, Wade Guyton affida la produzione artistica a un processo meccanico e ai suoi imprevisti: incrostazioni, macchie, irregolarità di stampa e difetti di asciugatura divengono parte integrante del lavoro. Le tecnologie utilizzate, dunque, rappresentano tanto una fonte di errore quanto la possibilità di generare esiti sorprendenti.

Ristampando, manipolando e riproducendo pagine di libri, l’artista cancella i confini tra passato e presente, tra archivio e memoria ed esplora questioni quali l’originalità e la riproducibilità dell’opera e la formazione o la deformazione dell’immagine nell’era digitale.

Questo progetto ha dato vita a un libro ideato dall’artista e pubblicato da Walther König.

Wade Guyton è nato nel 1972 a Hammond, negli Stati Uniti. Vive e lavora a New York.
L’installazione presentata a Punta della Dogana da aprile 2014 si inscrive in una ricerca artistica che è stata oggetto di mostre alla Kunsthalle di Zurigo (2013), al Whitney Museum of American Art di New York (2012-2013), alla Secession di Vienna (2011) e alla Galerie Capitain Petzel a Berlino (2011).