Unintended Architecture Exhibits from Macao China

Informazioni Evento

Luogo
ARSENALE
Campo Della Tana (Castello) , Venezia, Italia
Date
Dal al

10:00 – 18:00 – Chiuso il lunedì (escluso 28 maggio, 13 agosto, 3 settembre, 19 novembre)

Vernissage
25/05/2018

ore 18 su invito

Uffici stampa
ARTE COMMUNICATIONS
Generi
architettura
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Evento Collaterale 16. Mostra Internazionale di Architettura.

Comunicato stampa

Organizzata dal Museo d’Arte di Macao (MAM) presso l’Ufficio per gli Affari Culturali (IC), in collaborazione con l’Associazione degli Architetti di Macau (AAM), la mostra “Unintended Architecture – Exhibits from Macao, China” è pronta per essere presentata alla 16. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia, dal 26 maggio a Venezia, Italia, dove, attraverso mezzi astratti, visitatori provenienti da tutto il mondo potranno percepire il caratteristico “spazio libero” di Macao.

La Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia si è tenuta per la prima volta nel 1980 ed è uno degli eventi internazionali più autorevoli a livello accademico e nel campo delle arti architettoniche poiché rappresenta un’importante piattaforma di comunicazione per l’architettura e per gli scambi culturali. Dal 2014, l’IC ha organizzato due volte la partecipazione di architetti locali a tale evento straordinario. Quest’anno, l’IC si è adoperata ancora una volta per presentare i lavori di architetti di Macao a un pubblico internazionale. Dopo una meticolosa valutazione degli otto progetti candidati alla Biennale Architettura 2018, la giuria ha scelto quello curato da Manuel Lam Lap Yan e realizzato dagli architetti Eddie Ieong Chong Tat, Vong Ka Ian e Benny Chu Hou San, i quali, pertanto, rappresenteranno Macao in un evento collaterale della 16. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia. Gli architetti che fanno parte del team selezionato hanno in media trent’anni.

Per rispondere al tema “spazio libero” della 16. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, il team ha sondato spazi dal sapore locale esplorando alcuni elementi di interazione tra le persone e gli spazi quotidiani: dal mercato all’aperto di Rua da Emenda ai sentieri del Lou Lim Ieoc Garden passando per grattacieli pullulanti fino alla scalinata delle Rovine di San Paolo. L’“interazione” esistente all’interno di questi luoghi inavvertitamente crea uno spazio caratteristico dal tocco umano che si fonde con la vita quotidiana. Esattamente così il team ha ideato il concetto di “architettura involontaria”.

La moderazione nella progettazione architettonica lascia spazio alle persone di intervenire, partecipare e distribuirsi. La mostra ha utilizzato lastre metalliche e acriliche per costruire “carte da gioco” che simboleggiano il rapido sviluppo economico di Macao.

Le “carte da gioco”, sebbene diverse per forma, dimensioni, consistenza e disposizione, trasformano e lasciano vuoti (spazi bianchi) in contesti complessi, semplificandoli in elementi che simboleggiano Macao e creando quattro spazi espositivi con quattro diversi temi. I vuoti permettono agli spettatori di proiettare ricordi, fantasie e sentimenti propri, vivendo così l’“architettura involontaria”, percependo tratti spaziali attraverso l’interazione e riflettendo sul rapporto armonioso che si stabilisce tra persone e spazio.

Il progetto ha attinto dalle caratteristiche proprie di Macao incorporando elementi di valenza culturale che ne rivelano un’immagine in chiave percettiva e mostrano le tradizioni sotto una nuova luce, generando così grande interesse e unità. L’opera, rivelatrice di una notevole maturità in termini di rappresentazione e linguaggio architettonico, è anche riuscita a mettere in luce l’unicità delle caratteristiche culturali di Macao. Il messaggio trasmesso dalla mostra è stimolante dal punto di vista della riflessione: lo spazio vuoto è lo spazio libero ricercato dalle persone nella loro quotidianità, ma è anche lo spazio dove gli architetti possono dar prova della loro creatività. Il Direttore del MAM, Chan Kai Chon, ritiene che lo “spazio libero” immaginato e riflesso nell’opera mostri al mondo la fiducia culturale del team e la sua attuale percezione della società, oltre che un futuro immaginato.

La mostra “Unintended Architecture”, aperta ogni giorno (escluso il lunedì) dal 26 maggio al 25 novembre, dalle 10:00 alle 18:00 (ora locale), si terrà presso la sede in Campo della Tana, Castello 2126/A, Venezia, di fronte all’Arsenale, una delle sedi principali della Biennale di Venezia.