The Wall – Il Buio. Ai margini della visione

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NOVECENTO
piazza Santa Maria Novella 10 50123 , Firenze, Italia
Date
Dal al

Lun - Mar - Mer - Sab - Dom | 11:00 - 20:00
Giovedì| 11:00 - 14:00
Venerdì | 11:00 - 23:00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura

Vernissage
21/04/2018

no

Biglietti

intero €8,50 ridotto €5,00 Il biglietto da diritto all’accesso alle esposizioni del piano terra e al primo piano. Il secondo piano sarà chiuso per interventi di riallestimento fino al giorno 25 maggio 2018. Ingresso 2x1 (due biglietti al costo di uno) per tutti i soci Unicoop Firenze. Ulteriori convenzioni e riduzioni sul sito http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/convenzioni.htm

Curatori
Marco Bazzini
Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’esposizione indaga il tema del buio non come assenza, ma come linea comune per raccontare la storia dell’arte e capire come gli artisti hanno utilizzato o raffigurato il buio a partire dai contemporanei per andare a ritroso nei secoli.

Comunicato stampa

Un format espositivo originale, ideato dal direttore Sergio Risaliti, che propone la sintesi e l’elaborazione visiva tipica dell’infografica e offre allo spettatore uno schema figurato, ricco di informazioni e di suggestioni tra loro interconnesse, sviluppato graficamente lungo la parete. La prima esposizione, a cura di Marco Bazzini, già direttore del Museo Pecci di Prato,con la collaborazione di Isia Firenze, si intitola “Il Buio – Ai margini della visione” e indaga il tema del buio non come assenza, ma piuttosto come linea comune per raccontare la storia dell’arte sotto un nuovo punto di vista, per capire come gli artisti hanno utilizzato o vissuto o raffigurato il buio a partire dai contemporanei per andare a ritroso nei secoli. The Wall organizza, in un modello grafico facilmente comprensibile, informazioni concetti e dati sulle opere raccolte dal curatore così da suggerire al visitatore nuovi stimoli e nuove tracce di lettura.

Definire il buio è difficile. È un carattere, una dimensione, una metafora? Una condizione o piuttosto un ambiente? Il buio è, comunque lo si declini, un qualcosa di sicuramente ambivalente. Si presenta e si ritrae allo stesso tempo. Non esiste buio senza luce, oscurità senza chiarezza. Proprio perché inarrivabile nella sua totalità, in questa mostra il buio è stato ricercato nelle opere d’arte. Un percorso visivo nella storia dell’arte che evidenzia come il buio nella sua costante presenza – si crede troppo spesso che alla sola luce ci sia l’arte – muti a seconda della cultura e del tempo.

Se gli artisti più recenti invitano a stare nell’oscurità, altri protagonisti del Novecento si rifanno al buio come materia per l’espressione pittorica o per l’indagine introspettiva. Un percorso di oltre 60 opere che, procedendo al contrario, arriva alla rappresentazione dei notturni, un genere pittorico il cui primo episodio si trova a Firenze nella Cappella Baroncelli di Santa Croce con l’Annuncio ai Pastori di Taddeo Gaddi.

L’elaborazione visiva dei dati è realizzata da ISIA Firenze – istituto di alta formazione al design e alla comunicazione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca MIUR-AFAM.

Il lavoro è stato elaborato dal primo corso del triennio ISIA anno accademico 2017/2018 sotto la guida del docente di linguaggi multimediali Francesco Fumelli e dell’esperto in visualizzazione dati Mirko Balducci.

A cura di Marco Bazzini
In collaborazione con Isia Firenze