Straniamento. Seemingly familiar or seemingly unfamiliar

Informazioni Evento

Luogo
MURATE ART DISTRICT
Piazza delle Murate, Firenze, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato 14.30-19.30.

Vernissage
30/03/2017

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Kko-Kka Lee, Jiyoung Lee
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Un’esposizione di sette artisti coreani in occasione della 15esima edizione del Korea Film Festival.

Comunicato stampa

Un tuffo nella cultura coreana, alla scoperta di alcuni dei suoi più rappresentativi artisti contemporanei. Prende il via giovedì 30 marzo la mostra “Straniamento. Seemingly familiar or seemingly unfamiliar” ​​​​​​​​​​a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in occasione del Korea Film Festival, l’appuntamento che da 15 anni avvicina Firenze alla cultura di questo paese attraverso un palinsesto ricco di eventi. Un’esposizione di una ventina di opere, tra videoinstallazioni, fotografie, opere pittoriche e sculture animerà lo spazio di arte contemporanea in piazza delle Murate, a ingresso libero, visitabile dal martedì al sabato dalle 14,30 alle 19,30, fino al 29 aprile. Protagonisti sette artisti coreani, in parte noti al pubblico italiano grazie alla Biennale di Venezia, in parte presentati per la prima volta. Il vernissage si svolgerà giovedì 30 alle 18 mentre alle 18,30 uno dei sette artisti, Jongku Kim, sarà presente per realizzare dal vivo un’opera site specific destinata a essere ospitata dalla mostra; una performance originale in cui l’autore lavorerà su tela con polvere d’acciaio, materiale che negli ultimi anni è al centro della sua sperimentazione.

Oltre a Jongku Kim, in mostra ci sarà Chanhyo BAE, con alcune opere della sua serie fotografica “Existing in Costume”, in cui ritrae sé stesso fingendosi un aristocratico dei secoli scorsi. Gli altri saranno Minjeong GUEM, che indaga il tema dello spazio sfruttando i più svariati strumenti espressivi, dalla scultura allo spettacolo, Sungpil HAN, che predilige fotografia, moving image e installazioni, Yiyun KANG, internazionalmente nota per opere di “videomapping”, Seoungwon WON, che rielabora la sua opera fotografica con la meticolosità di un collage, Jihye YEOM, che utilizza installazioni video per raccontare scenari geopolitici. Le curatrici sono Jiyoung LEE, rappresentante della Platform A e Kko-kka LEE, ex-responsabile Pianificazione e Sviluppo Programma Accademico alla Busan Biennale 2016.

Il titolo della mostra, “Straniamento”, vuol richiamare una sensazione di lontananza e alienazione: il paesaggio, tema principale delle opere esposte, viene declinato in forme innovative e originali, rivela aspetti insoliti e prospettive inattese. Una vera immersione a 360 gradi in una cultura ancora poco nota al pubblico occidentale, attraverso il linguaggio visuale, per riscoprire sentimenti condivisi e valori comuni.