Sam Falls – Sine sole sileo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FRANCO NOERO
Via Mottalciata 10b, Torino, Italia
Date
Dal al

Lunedì e sabato 15 – 19, dal martedì al venerdì 11 – 19. Chiusura estiva dal 29 luglio al 28 agosto

Vernissage
29/05/2017

ore 18

Artisti
Sam Falls, Dana Awartani
Uffici stampa
EMANUELA BERNASCONE
Generi
arte contemporanea, personale
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La Galleria Franco Noero è lieta di presentare la prima mostra personale di Sam Falls negli spazi di via Mottalciata e Dana Awartani in residenza.

Comunicato stampa

La Galleria Franco Noero è lieta di presentare la prima mostra personale di Sam Falls negli spazi di via Mottalciata. In mostra dipinti, sculture e fotografie: una riflessione dell’artista intorno alla Natura e al rapporto con l’essere umano e sul senso dell’arte in relazione a questo.
Lo stesso Sam Falls racconta così il proprio progetto: “Il tempo racconta ogni storia e nasconde ogni futuro; vediamo solo la luce della stella che brucia, anni luce da noi. L'arte è questo, prendersi cura del giardino per coltivare i frutti; si lavora e si aspetta, fai un passo indietro e poi cerchi i frutti, tagli via le parti secche della pianta e innaffi le radici. I nostri cuori battono in onde, c'è un battito che sale e che scende - possiamo capire questo - ma come possiamo essere il sangue? La natura offre una prospettiva in questo potenziale puro. Sono sempre stato ispirato dalle magnifiche e grandiose fotografie in bianco e nero di Ansel Adams, che spingono lo spettatore a esplorare i sentieri della natura più selvaggia. Allo stesso tempo, spesso considero la storia prudente raccontata dalle sublimi e malinconiche foto di Robert Adams sul rapporto caustico e distanziato dell'uomo moderno con il paesaggio americano. Stavo pensando, a come relazionarmi con le nostre foreste nazionali sullo stesso livello, per continuare questa riflessione artistica e la dedizione alla natura, quando la storia è ben documentata e il futuro è incerto? Ho deciso di visitare i parchi nazionali attraverso tutto il Paese e di lavorare al loro interno, con gli stessi precetti fotografici di Adams e Adams, ma utilizzando un pennello invece di provare ad entrare nel flusso sanguigno piuttosto che ritrarne il battito… Come per la fotografia, queste opere sono tracce di luce, ma per un'esposizione prolungata che sarebbe impossibile con una fotocamera - anziché 1/6 di secondo, essi tracciano l'ombra di una pianta o di una pietra nativa per sei ore. Cominciando a mezzogiorno, seguo l'ombra attraverso la tela fino al tramonto, ricominciando con un nuovo colore ogni volta che ho raggiunto la fine dell'ombra. Inseguendo l'ombra con il pennello i tracciati diventano meridiane organiche, un'immagine di un luogo sia transitorio che permanente. Sono immagini di una luce e di un tempo che si ripete da secoli, come con il legno pietrificato nel Parco Nazionale del Deserto Petrified, o in maniera più effimera come nelle stagioni con le foglie decidue nella Foresta Nazionale della Montagna Verde. L’atto creativo di queste opere contribuisce ad un'intimità e un'ispirazione che sono ancora guidate dalla lentezza del lavoro fotografico nel grande formato, così che ho deciso di catturare il soggetto all'inizio o alla fine della giornata con una fotocamera da 8x10. Ho scattato una sola foto di ciascun posto/pianta su una pellicola a trasparenza positiva e l'ho incorniciato in un telaio di rame (basato sul supporto del film) e l’ho appeso alla finestra creando un'equazione di intimità: la luce del luogo e del tempo è stata catturata su questa pellicola e poi ri-animata dal sorgere e calare del sole grazie alla luce naturale

della sua nuova posizione. Anche le sculture di legno e di luce sono a tracce, questa volta ottenute con il vetro e il gas per illuminare la struttura organica del rosso. Il legno recuperato viene da alberi caduti nella foresta nazionale del Redwood. Vecchi di secoli, finalmente si riposano e sono ora quasi un omaggio, il vetro minerale ospita diversi gas per illustrare questa storia di crescita. Insieme, l'obiettivo di queste varie opere è quello di riconoscere il battito del tempo geologico ambientale e dare un'immagine, un ritratto, di luce e spazio mentre passa attraverso la vulnerabile permanenza della conservazione della natura in mezzo alla crescita occidentale”.

Sam Falls (San Diego, USA, 1984) vive e lavora a Los Angeles. Il suo lavoro è stato presentato in importanti mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra le quali: September Spring, The Kitchen, New York (2015); Ballroom Marfa, Texas (2015); Fondazione Giuliani, Roma (2015); Zabludowicz Collection, Londra e Sarvisalo, Finlandia (2014); Sam Falls: Light over Time, Public Art Fund, Brooklyn, New York (2014); Pomona College Museum of Art, Pomona, CA (2014); LA>