Normanno Soscia – Meta/Mito

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO COMEL PER L'ARTE CONTEMPORANEA
Via Neghelli, 68 , Latina, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dal dalle 17.30 alle 20.00; sabato anche la mattina dalle 10.30 alle 12.30

Vernissage
05/12/2015

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Normanno Soscia
Curatori
Raffaele Fabrizio
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo l’importante mostra dedicata ad Alberto Burri, I colori del silenzio, lo Spazio COMEL presenta un’inedita mostra dell’artista Normanno Soscia intitolata Meta/Mito.

Comunicato stampa

Negli ultimi anni l’impresa CO.ME.L. ha profuso il suo impegno a favore del territorio in cui opera, sponsorizzando e sostenendo iniziative culturali, fra cui la Galleria Spazio COMEL vitale spazio d’arte contemporanea a Latina. Dopo l’importante mostra dedicata ad Alberto Burri, I colori del silenzio, lo Spazio COMEL presenta un’inedita mostra dell’artista Normanno Soscia intitolata Meta/Mito.
Le opere di Soscia richiedono una lettura particolare e del tutto originale di miti, metafore, realtà e surrealtà, misteri riferiti alla vita ai pensieri, ai sentimenti di una umanità ora tragi-comica, ora ludica, ora grottesca, ora imperscrutabilmente oppressa da tecnocrazie telematiche e mercati globali. Immagini bizzarre, stratagemmi illusionistici, metafore di paesaggi interiori, incontri insoliti ma lampanti, espedienti arguti di automatismi concettuali, colti sovente nel loro parossismo simbolico, ma sempre ricolmi di joie de vivre. (G.Paolo Manfredini)
Normanno mantiene una giusta misura tra regola e azzardo – se avesse seguito l’azzardo più estremo si sarebbe autodistrutto come artista, lasciandoci solo, eventualmente, qualche opera folgorante – Il genio va sostenuto dall’ingegnosità, la sfida dalla pazienza, l’intuizione o ispirazione dall’umile e quotidiano esercizio della tecnica […] (Fabrizia Ramondino)

Un mondo di equilibri precari, di condizioni esistenziali contraddittorie è quello dipinto da Normanno Soscia; sospeso e conteso tra eredità pagana e retaggio cristiano, tra attitudine ludica e tensione drammatica, tra stato tradizionale e postmoderno. Un mondo dove si affiancano e convivono mito e contemporaneità, sogno e concretezza, eros e alienazione (giacché il tema della coppia è tra i più sentiti e praticati dall’artista) […] (Carlo Fabrizio Carli)

[…] Il territorio della pittura sosciana è talmente vasto, la sua geografia è così ricca di luoghi favolosi da obbligare chi vi si avventuri a munirsi di mappe particolareggiate […] (Renato Gabriele)