Natura e Spiritualità

Informazioni Evento

Luogo
VILLA BADIA
Via Guglielmo Marconi 28, Leno, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/07/2011

ore 19.30

Contatti
Email: info@fondazionedominatoleonense.it
Sito web: http://www.fondazionedominatoleonense.it
Artisti
Eugenio Busi, Lino Sanzeni
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Due artisti a confronto. L’associazione Martino Dolci presenta Eugenio Busi e Lino Sanzeni.

Comunicato stampa

L’Associazione “Martino Dolci”, che cura la memoria d’un pittore – Martino Dolci appunto (1912-1994) – molto caro all’anima popolare bresciana, in occasione della IX edizione della Fiera di San Benedetto presenta a Leno, presso la sede della Fondazione Dominato Leonense, la mostra “Natura e spiritualità. Due artisti a confronto”.
In mostra le splendide opere di Eugenio Busi, pittore, e Lino Sanzeni, scultore, entrambi bresciani.

La presentazione sarà sabato 9 luglio alle 19.30 in Villa Badia.

Nelle sculture di Sanzeni sono i ricordi di una realtà contadina fortemente radicata e uno sguardo elevato alla dimensione del sacro che si intrecciano, allo stesso modo in cui si coniugano perfettamente nelle sue opere due materiali diversi: la pietra e il ferro.
Uniti al legno, questi sono espressione di un continuum tra la natura e il lavoro dell’uomo, la materia e il pensiero. Il realismo espressivo dell’artista attinge tanto dal mito e dal magico quanto dalla quotidianità. “Il pregio dell’operazione di Lino Sanzeni è proprio quello di saper innestare su una tradizione antica, rinnovata dalle avanguardie del nostro tempo, il frutto di una personale ricerca per scoprire le forme, in un rapporto costante con la vitalità della natura.” (Attilio Mazza)

Anche per Eugenio Busi tema centrale delle sue tele è la natura, della quale sa interpretarne con abilità gli impulsi e tradurli in immagini visive. Come hanno scritto Don Antonio Fappani e Carla Boroni “Busi cerca di cogliere la spaccatura fra il passato e il presente, cerca di leggere la quotidianità d’una cultura oggi assai lontana dalla natura, ambisce a ritrovare l’essenza stessa del suo rapporto, intende saturare con l’arte pittorica gli elastici legami fra i due poli, così che la linfa vitale della natura possa ancora circolare in essa.”
Una natura che l’artista conosce molto bene, dopo 30 anni trascorsi sulle montagne del Maniva ad osservare ed dipingere questi paesaggi e la sua gente.

Questa esposizione rispecchia lo spirito dell’Associazione Martino Dolci, per la quale “L’idea d’una pittura genuina, umorosa come un’espressiva parlata di cose e sentimenti diretti e quotidiani, magari fin troppo diffidente d’ogni “sofisticheria” problematica o intellettuale, mira a legare l’arte con la vita d’ogni giorno e con la passione radicata e tenace per la propria città, in affettuosa, densa partecipazione.”(Dr. Fausto Lorenzi)