Mauro Staccioli – Volterra /PI Benemerenza Civica

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEI PRIORI
Piazza Dei Priori , Volterra, Italia
Date
Il
Vernissage
10/12/2016

ore 11

Artisti
Mauro Staccioli
Generi
serata - evento
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l’Amministrazione Comunale di Volterra conferisce a Mauro Staccioli la Benemerenza Civica per la sua lunga attività di Artista. La cerimonia si terrà nella Sala del Maggior Consiglio in Palazzo dei Priori a Volterra (PI).

Comunicato stampa

L’Amministrazione Comunale di Volterra conferisce a Mauro Staccioli la Benemerenza Civica per la sua attività di Artista. La cerimonia si terrà nella Sala del Maggior Consiglio in Palazzo dei Priori a Volterra (PI), sabato 10 dicembre 2016 alle ore 11.00.

Una proposta maturata tra la gente, immediatamente accolta e fatta propria dal sindaco Marco Buselli, dal vice sindaco Riccardo Fedeli e dalla Giunta, con la volontà di riconoscere a Mauro Staccioli il prezioso lavoro da lui svolto.

Nell’occasione saranno presenti: Marco Buselli sindaco di Volterra, Sergio Borghesi responsabile organizzativo di “ Luoghi d’Esperienza 2009 “, Simona Santini per Archivio Mauro Staccioli e Fabio Cavallucci direttore del Museo Pecci di Prato.
Mauro Staccioli è nato a Volterra nel 1937 e dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’ Arte della città, si è trasferito a Cagliari per il primo incarico d’insegnante di materie artistiche nelle Scuole Statali. Successivamente si è spostato a Lodi e a Milano dove ha diretto il Liceo Artistico di Brera e di Lovere .
Parallelamente all’insegnamento, Mauro Staccioli ha sempre svolto l’attività di scultore diventando uno degli artisti tra i più importanti della sua generazione, mantenendo comunque uno stretto rapporto con la sua Volterra, i cui elementi sono sempre stati fortemente presenti, tanto da divenire costante riferimento per il suo lavoro.
Mauro Staccioli è stato molto legato al padre Donatello, muratore, dal quale ha appreso i primi elementi del saper fare, facendo diventare quel mestiere Arte, capacità d’ espressione e pensiero, che gli ha permesso di costruire i suoi “Giganti” di cemento e di acciaio Corten, collocati in permanente dialogo con l’ambiente che li accoglie.
Nel 1972 effettua il primo grande intervento scultoreo in una città, e Volterra diventa, con la sua potente storia narrata dalla bellezza non contaminata nell’accavallarsi dei secoli, il suo spazio ideale.
Nell’occasione tante sono state le sculture pensate e progettate, collocate in Piazza dei Priori, a Porta all’Arco, alle fonti di Docciola, ecc. e sarà proprio da questa mostra che partirà l’input di “Volterra ‘73”, un evento importantissimo la cui risonanza è stata molto significativa in Italia e all’estero.
Le opere di Mauro Staccioli iniziano in quegli anni il loro percorso espositivo in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia del 1976 e del 1978, alle grandi installazioni nel parco di Villa Gori a Celle di Santomato (PT), intervento che segna anche l’inizio di dialogo proficuo tra scultura e ambiente naturale. Il lavoro di Staccioli riscuote una crescente attenzione all'estero, le sue “idee costruite” trovano infatti collocazione in Germania (Stadtische Galerie, Regensburg, Fridericianum Museum, Kassel), in Gran Bretagna (Hayward Gallery, Londra), in Israele (Tel Hai College) e in Francia (ELAC, Lione).
Col passare del tempo il linguaggio dell’artista perde la durezza e l’aggressività che lo caratterizzavano, e che rifletteva l’aspro e violento clima politico degli “anni di piombo”, per sviluppare nuove forme sculturali. L’attività negli Stati Uniti prosegue con una mostra al Museum of Contemporary Art di San Diego e con la serie di installazioni realizzate nel parco della Djerassi Foundation di Woodside in California (1987-1991), seguite negli anni Novanta da nuovi interventi e da importanti mostre tra cui quella alla Shoshana Wayne Gallery, nel 1993.
Staccioli continua incessantemente la sua produzione di artista in tutto il mondo, dalla Corea del Sud, al Marocco, dal Belgio alla California, dalla Sicilia alla Lombardia.
Nel 2009 la mostra Mauro Staccioli “Volterra 1972-2009 - Luoghi d'esperienza” resa possibile da tutti coloro che misero a disposizione mezzi operativi e risorse come la Fondazione CRV, diventa un evento estremamente importante che ha interessato la città di Volterra ed il suo territorio, avendo una risonanza a livello internazionale. Le 22 grandiose sculture ambientali, sottolineano un paesaggio in cui storia, cultura e lavoro umano si intrecciano e diventano elemento espressivo e di comunicazione.

Dieci delle sculture ambientali ideate per l'occasione sono tuttora installate e segnano un vero e proprio percorso artistico all’aperto.
Una delle opere di Staccioli, l'anello di San Martino, è peraltro diventata nell'immaginario collettivo, un'altra vera e propria icona di Volterra. Città che quindi non è solo etrusca, romana e medioevale, ma che ha anche testimonianze importanti di tutte le epoche, comprese quella moderna e contemporanea, e che soprattutto è capace, tenendo ben salde le radici nella terra, di guardare al domani.