Maurizio Cannavacciuolo – Plots. Intrecci

Informazioni Evento

Luogo
CASA ROBEGAN
Via Canova 40, Treviso, Italia
Date
Dal al

10 – 13 e 15 – 18
Sabato, domenica e festivi: 10 – 19
Lunedì chiuso

Vernissage
10/02/2018

no

Artisti
Maurizio Cannavacciuolo
Curatori
Daniel Buso
Generi
arte contemporanea, personale
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Col titolo PLOTS | INTRECCI. Una pittura multiculturale, il Museo Civico Casa Robegan a Treviso ospiterà straordinarie opere ad olio su tela realizzate dal Maestro MAURIZIO CANNAVACCIUOLO, accompagnate da un catalogo/brochure con le immagini delle opere in mostra e da una nota del Critico d’Arte Alice Rubbini, oltre che da una conversazione-intervista con lo Storico dell’Arte Alberto Dambruoso.

Comunicato stampa

Dal 10 febbraio 2018, col titolo PLOTS | INTRECCI. Una pittura multiculturale, il Museo Civico Casa Robegan a Treviso ospiterà straordinarie opere ad olio su tela realizzate dal Maestro MAURIZIO CANNAVACCIUOLO, accompagnate da un catalogo/brochure con le immagini delle opere in mostra e da una nota del Critico d’Arte Alice Rubbini, oltre che da una conversazione-intervista con lo Storico dell’Arte Alberto Dambruoso.
Le sue opere, spesso di notevoli dimensioni, sono caratterizzate da una fitta trama ed una intensa tessitura cromatica e monocromatica e tendono ad una visione figurativa dell’arte. L’iconografia di Maurizio, che spazia dalla teatralità al senso dell’assurdo, attinge ad un vocabolario di immagini dai riferimenti multiculturali, spesso volutamente incongruenti. La narrazione è sorretta da uno stile pittorico elaborato e calligrafico e dal sapiente utilizzo della più classica delle tecniche: l’olio su tela.
Inaugurazione: venerdì 9 febbraio 2018, ore 18:30

Biografia
Maurizio Cannavacciuolo, nato a Napoli nel 1954, vive e lavora a Roma. Attivo sulla scena artistica nazionale ed internazionale dalla fine degli anni ’70 dopo aver lasciati incompiuti gli studi di architettura, ha lavorato con galleristi quali Lucio Amelio a Napoli, Fabio Sargentini a Roma, Claudio Guenzani a Milano, Franco Noero a Torino, Gian Enzo Sperone a Roma e Sperone Westwater a New York. Ha tenuto mostre personali a Rio de Janerio (Museo da Republica) nel 2002, Londra (Galleria Sprovieri) nel 2003, 2006 e 2009, Santiago del Cile (Museo de Arte Contemporaneo) nel 2003, Boston (Isabella Stewart Gardner Museum) nel 2004 e 2016, Newcastle (Baltic Centre for Contemporary Art) nel 2005. Ha esposto nella mostra Le Opere e i Giorni, curata da Achille Bonito Oliva, nella Certosa di San Lorenzo a Padula (Salerno) nel 2003, nella Sala di Riunione dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, sempre nel 2003, e nell’Ambasciata d’Italia a Santiago del Cile nel 2004. Nel 1993 è stato invitato alla XLV Biennale di Venezia, nel 1997 ad Arte Italiana. Ultimi quarant’anni, Pittura Iconica alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna e nel 2005 alla XIV Quadriennale di Roma. È inoltre presente nelle collezioni della Farnesina e della Camera dei Deputati a Roma e nella Stazione Cilea – Quattro Giornate della Metropolitana di Napoli. Dal 15 gennaio 2018 espone al Benci House e sedi varie a Firenze.
INFO
Dal 10 febbraio al 2 aprile 2018
Orari feriali: 10 – 13 e 15 – 18
Sabato, domenica e festivi: 10 – 19
Lunedì chiuso

BIGLIETTERIA
Intero: € 6,00
Ridotto: € 4,00 (Studenti under 26, over 65, possessori biglietto Museo Bailo, carta fedeltà Musei Civici, soci enti convenzionati)
Gratuito: under 18, disabili non autosufficienti con accompagnatore, giornalisti con tesserino

Intervento di Alice Rubbini
Figure evidenti attraverso sovrapposizioni e contrapposizioni di più livelli d’attenzione, assolutamente senza dominio di piani, senza profondità, nulla è retroscena o decoro, è arbitrio di leggibilità, tutto si definisce in un limpido reticolo di segni tracciati con pungente e sagace riflessione. Quante notizie, crittografate informazioni o forse messaggi, stratificazioni di sensazioni, una sopra l’altra o a fianco all’altra, non ha importanza. Superfici e sfondi che dipanano un’apparente complessità, descritta sempre con provocante intelligenza, inclinazione con cui Maurizio Cannavacciuolo dissimula la sua sensibile perplessità nei riguardi di un’esistenza quotidiana, che dice e contraddice mescolando ogni cosa in un immenso vortice mediatico. E lui, sapiente affabulatore di immagini, sa che l’arte ci deve affascinare, incoraggiare, accompagnare. Per noi che cerchiamo di galleggiare in questo infinito mare e desideriamo più di quello che possiamo immaginare, senza distinguere ciò che guardiamo da quello che vogliamo vedere, ossimoro di noi stessi nel dovere di contraddirci per definire quelli che sono i concetti più profondi dell’esistenza. E invece il segreto sembra essere tutto lì, le cose sono più semplici di quello che sembrano, il tempo non esiste se non è vissuto, e sono le persone, la luce e i colori che fanno importante ogni luogo.

IL PROGETTO
A dicembre 2016, con la mostra personale di Sonia Ros, ARTIKA e la Città di Treviso hanno dato vita ad un ciclo di mostre d’arte contemporanea per dare un nuovo volto al Museo Civico Casa Robegan. Obiettivo della rassegna è portare nomi importanti del ‘900 e del nostro secolo (come Claudio Massini e Omar Galliani) a Treviso e trasformare lo spazio nel centro cittadino dell’arte contemporanea. Nuovi appuntamenti sono in programma per fine 2018.

CHE COS’È ARTIKA?
ARTIKA nasce nel 2010 da un'idea di Daniel Buso. Ci occupiamo di allestimento e promozione di mostre d'arte moderna e contemporanea. Il nostro intento consiste nell'analizzare diversi aspetti della società attuale e rivolgersi alla cultura del nostro passato attraverso installazioni e opere d'arte visiva. Siamo in residenza a Ca' dei Carraresi dal 2011, nel 2016 abbiamo inaugurato gli spazi della Barchessa di Villa Giovannina (Villorba, TV), mentre nel 2017abbiamo dato vita ad un ciclo di esposizioni per fare di Casa Robegan il cuore pulsante dell’arte contemporanea a Treviso.