Maria Rebecca Ballestra – There’s plenty of room

Informazioni Evento

Luogo
GENOA PORT CENTER
Area Porto Antico - Magazzini del Cotone, I modulo, II piano, Genova, Italia
Date
Dal al

martedì / domenica 10-18; lunedì solo su appuntamento

Vernissage
21/10/2011

ore 18

Contatti
Email: cambiandoprospettive@gmail.com
Sito web: http://www.cambiandoprospettive.com
Artisti
Maria Rebecca Ballestra
Curatori
Paola Valenti, Daniela Legotta, Alessandra Piatti
Generi
arte contemporanea, personale
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L’artista, ispirandosi ad una “spugna” nata dalle recenti ricerche sui materiali porosi nanostrutturati sviluppate dall’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e grazie alla consulenza scientifica del professor Diaspro, direttore dell’Unità di Nanofisica dello stesso istituto, ha realizzato un’installazione site specific, ideata appositamente per il Genoa Port Center.

Comunicato stampa

Nell’ambito di CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE (giugno – novembre 2011), dedicato al lavoro di Maria Rebecca Ballestra, Genoa Port Center in occasione del Festival della Scienza ospita “THERE’S PLENTY OF ROOM AT THE BOTTOM” / “C’È ANCORA UN SACCO DI SPAZIO LÀ IN FONDO”, quinta ed ultima tappa del progetto espositivo.

L’opera ricorda l’affondamento della petroliera Haven avvenuto il 14 aprile 1991, causando il riversamento di migliaia di tonnellate di greggio nel mare antistante la città. L’artista, ispirandosi ad una “spugna” nata dalle recenti ricerche sui materiali porosi nanostrutturati sviluppate dall’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e grazie alla consulenza scientifica del professor Diaspro, direttore dell’Unità di Nanofisica dello stesso istituto, ha realizzato un’installazione site specific, ideata appositamente per il Genoa Port Center.

Ragionando sul possibile impiego di questo nuovo materiale per “catturare” gli idrocarburi dispersi in mare, l’opera di propone quale dispositivo per avviare una riflessione sugli apporti dalla tecnologia nei disastri ambientali causati dall’uomo. L’installazione, legata al tema dell’inquinamento dei mari e della salvaguardia dell’ambiente, sposa così una delle missioni della Fondazione Munita, partner del progetto e gestore operativo del centro espositivo.

Il titolo dell’opera è preso in prestito dalla frase con cui nel 1959 lo scienziato americano Richard Feynman diede un fondamentale impulso alle ricerche nanotecnologiche.

In occasione dell’inaugurazione Luca De Rinaldo effettuerà una performance sulle note dell’arpista Valentina Romei.