Lo Spirituale nel Naturale

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA BIANCA
CH-7516, Maloja, Switzerland
Date
Dal al

15. – 29.7.2012: lun, mer, gio, ven, sab, dom 13-18 h
01.– 20.8.2012: aperto tutti giorni 13-18 h

Vernissage
14/07/2012

ore 18

Contatti
Email: info@bicebugatticlub.eu
Sito web: http://www.bicebugatticlub.eu
Artisti
Franco Marrocco, Alessandro Savelli
Curatori
Luciano Caramel
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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L’esposizione, curata dal critico d’arte Luciano Caramel, presenta opere di Franco Marrocco e Alessandro Savelli, in un intervento site-specific che vede dialogare le personalità artistiche e i diversi linguaggi dei due autori in un personalissimo omaggio al maestro Giovanni Segantini.

Comunicato stampa

La Chiesa Bianca di Maloja ospiterà a partire dal 15 Luglio 2012 la mostra "Lo Spirituale nel Naturale - Franco Marrocco ed Alessandro Savelli per Segantini", curata dal critico d’arte Luciano Caramel, con opere di Franco Marrocco e Alessandro Savelli, in un intervento site-specific che vede dialogare dipinti di grandi dimensioni con l’ambiente, un'unica navata che conduce all’abside.
L'Engadina, la cui memoria è legata a Giovanni Segantini, e in particolare la Chiesa di Maloja, che ne ospitò le spoglie, saranno il luogo deputato all’incontro di due differenti personalità artistiche, impegnate in una riflessione sul tema dello spirituale nel naturale, fulcro intorno al quale la mostra si articola.
Il magnetismo naturale malojano, già prescelto da Segantini, ha attratto la pittura lirica e poetica di Franco Marrocco e l’inquietudine gestuale di Alessandro Savelli, con esiti formali suggeriti anche dall'arte del grande maestro, che fece di questi luoghi la sua dimora e il suo punto di osservazione del mondo.
Differenti gli scenari evocati dai due pittori: per Marrocco, come per Segantini, la natura è vita, ma anche limite, confine, morte, sudario invalicabile, geometria chiusa e imponente. Mentre Savelli scorge nella natura il transito per un orizzonte dai segni nervosi tracciati sulla tela, un percorso di gesti, dove il colore edifica la propria dimora. La natura è per lui geometria dionisiaca, labirinto dove si annida una trappola per gli occhi.
Questo omaggio al grande pittore Giovanni Segantini è stato ideato e organizzato dall’Associazione culturale Bice Bugatti Club – Nova Milanese e Gioconda Leykauf-Segantini, e si avvale del sostegno di: St Moritz Cultur, SWISSLOS, Bata Schuh Stiftung, Comune di Bregaglia, Comune di Nova Milanese.
Al vernissage di sabato 14 luglio saranno presenti gli artisti Alessandro Savelli e Franco Marrocco, il presidente del Bice Bugatti Club l’ing. Luigi Rossi, Gioconda Leykauf-Segantini.
Il catalogo della mostra, a cura di Luciano Caramel, verrà invece presentato dall’autore in un secondo appuntamento il mese di luglio.
Franco Marrocco è nato nel 1956 a Rocca d'Evandro (CE). Dopo gli studi presso il Liceo Artistico di Cassino e l'Accademia di Belle Arti di Frosinone inizia negli anni Settanta un'attività espositiva che lo ha portato a prendere parte a numerose esposizioni nazionali ed internazionali. Attualmente è titolare della cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Alessandro Savelli è nato a Milano nel 1955 e vive e lavora a Desio. Diplomatosi al Liceo Artistico di Brera nel 1973, esordisce l’anno successivo con una mostra personale alla Galleria San Rocco di Seregno e da allora ha allestito oltre cinquanta mostre personali in Italia, Svizzera e Giappone, Germania, cui si affiancano le numerose rassegne collettive in spazi pubblici e privati. Laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano nel 1979, si è dedicato dal 1983 all’insegnamento dell’arte, e attualmente è Preside del Collegio Pio XI di Desio e direttore della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani di Nova Milanese.
Il magnetismo della natura montuosa dell'Alta Engadina trasferito e fissato da Giovanni Segantini nel Trittico della Natura, suo capolavoro e testamento, rivive con partecipata, contemporanea individualità nella piccola chiesa di Maloja, pregna della memoria della presenza del Maestro, attraverso la pittura forte e insieme lirica e poetica di Franco Marrocco e quella inquieta e gestuale di Alessandro Savelli, in differenti scenari, rispettivamente evocanti, segantinianamente, una natura come vita e insieme limite, confine, morte e invece come geometria dionisiaca, labirinto carico di accadimenti, sensazioni e sollecitazioni, ottiche, mentali, fisiche.
Luciano Caramel