L’instabilitá degli oggetti

Informazioni Evento

Luogo
EX ATELIER CORRADI - CAVALLO SPOSE
via Rizzoli , Bologna, Italia
Date
Dal al

Orari di apertura ART CITY Bologna:
27 e 28 gennaio
dalle 10 fino alle 20 / ultimo accesso ore 19.30

Orari di apertura ordinari:
dal 29 gennaio al 24 febbraio 2017
orari: lunedì - sabato dalle 10 alle 20 / ultimo accesso ore 19.30

Vernissage
27/01/2017

ore 10

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Laura Pugno, Emanuele Becheri, Serena Fineschi, Alessandro Valeri, Leonora Bisagno, Luca Capuano, Davide D’Elia, Bruno Baltzer, Daniele D’Acquisto
Curatori
Pietro Gaglianò
Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’instabilitá degli oggetti è un percorso in cui le forme, le immagini e i segni forniscono un’interpretazione non rettilinea: strutture narrative in cui non domina la verticalità, e l’evoluzione del pensiero si riferisce a leggi diverse da quelle che strutturano il sapere.

Comunicato stampa

L’instabilitá degli oggetti è un percorso in cui le forme, le immagini e i segni forniscono un’interpretazione non rettilinea: strutture narrative in cui non domina la verticalità, e l’evoluzione del pensiero si riferisce a leggi diverse da quelle che strutturano il sapere.

Ispirandosi al titolo del romanzo di A.M. Homes (The Safety of the Objects, 1990), il progetto apre una riflessione sugli oggetti rivisitando la loro funzione, il portato simbolico di cui sono investiti nella società dei consumi, la loro centralità nella cultura visiva dell’ultimo secolo.

Tra le mani, nelle vite dei personaggi di Homes gli oggetti sono i destinatari di una proiezione completa ingannevolmente gli individui e le loro vicende. Nelle riflessioni degli artisti coinvolti la mancata identificazione tra forma e funzione, possesso e determinatezza, innesca una crisi in cui ogni certezza si trasforma in interrogativo. La forma degli oggetti collassa, cede la propria integrità e si apre ad altre letture; invece di garantire con la propria solida razionalità i confini dell’identità e del desiderio, l’oggetto viene scomposto e modificato, compie dichiarazioni illegittime, elude ogni tentativo di finitezza.

Le opere in mostra sono episodi diversi di una sperimentazione del possibile, apparizioni che punteggiano lo spazio come inganni o come errori, come situazioni aperte, con un elemento comune nella condensazione di dimensioni tra loro apparentemente inconciliabili (nello spazio, nel tempo, nella tassonomia del visibile).

Installazioni di piccolo formato, video e immagini fotografiche abiteranno la storica architettura, posandosi sulla sua superficie e attivando dialoghi imprevisti con i visitatori.

La mostra è allestita negli spazi dell’ex Atelier Corradi, progettato all’inizio degli anni Cinquanta dall’architetto Enrico De Angeli. Gli ambienti e gli arredi sono stati tutelati nel 2012 con decreto del Ministero Beni Culturali.

Opere di Bruno Baltzer e Leonora Bisagno, Emanuele Becheri, Luca Capuano, Daniele D’Acquisto, Davide D’Elia, Serena Fineschi, Laura Pugno, Alessandro Valeri.