Li Xiangyang / Nino Longobardi

Informazioni Evento

Luogo
IL PONTE CONTEMPORANEA
Via Beatrice Cenci 9-9/A 00186, Roma, Italia
Date
Dal al

mar- sab 12:00 - 19:00

Vernissage
30/11/2016

ore 18

Artisti
Nino Longobardi, Li Xiangyang
Curatori
Giuliano Matricardi
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Mostre personali di Li Xiangyang e Nino Longobardi curate da Giuliano Matricardi.

Comunicato stampa

Il Ponte Contemporanea è lieta di invitarla all'inaugurazione delle personali di Li Xiangyang e Nino Longobardi curate da Giuliano Matricardi.

La mostra di Li Xiangyang, che sarà accompagnata da un testo critico a cura di Achille Bonito Oliva, si sviluppa su tre sale che ospiteranno una selezione di disegni Il tempo di oggi (Main Lobby), un gruppo di opere astratte intitolate Diversità (Galleria 1) e quattro lavori della serie Fly (Galleria 3) .

Nei lavori di Li Xiangyang la tradizione della cultura cinese si intreccia con lo sguardo attuale dell’artista sulla società contemporanea rivelandone il forte disagio: il pensiero e la moralità della gente sono messi a dura prova e la ricerca di autonomia, la ricostruzione di un’integrità morale individuale diventano obiettivi emblematici e primari.

Nino Longobardi, nelle sale STRONGBOX 1 – 2 presenterà una selezione di lavori scultorei e pittorici appartenenti ai primi decenni del 2000 e che hanno caratterizzato il suo stile fino ad oggi.

L'artista privilegia parimente sia i linguaggi della scultura che della pittura. Il tema della sua ricerca si concentra sulla corporeità umana, scarnificata, resa con una sintesi essenziale fra figurazione e astrazione. La ricerca estetica dell'autore è incentrata sullo studio dello scheletro umano: elemento peculiare della tradizione napoletana. L'autore integra alcuni elementi classici con segni cromatici primordiali ed essenziali, giungendo così al confronto diretto con la materia.

Nella Galleria 2 sarà ancora possibile ammirare le fotografie appartenenti alla serie Acts of indecency dell’artista indonesiana Melati Suryodarmo. Attraverso i suoi lavori l’artista mostra un interesse per i nudi femminili di Egon Schiele e per l’aspetto psicologico che ne traspare. L’intenzione estetica perseguita è quella di giungere al ridicolo mettendo in discussione la visione che ha la società contemporanea del corpo femminile.

La Galleria 4 ospiterà l’opera di Maurizio Mochetti Cubo con filo laser.