Kaori Miyayama – Dove comincia il cielo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CARLO MAZZI
Via Cantonale , Tegna, Switzerland
Date
Dal al

venerdì e domenica 15.00-18.00
Oppure su appuntamento telefonico 0041(0)792193938

Vernissage
23/09/2018

ore 10,30

Artisti
Kaori Miyayama
Generi
arte contemporanea, personale
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La Galleria Carlo Mazzi ospiterà la personale di Kaori Miyayama “dove comincia il cielo”, è la prima volta che l’artista giapponese tiene una personale in Svizzera.

Comunicato stampa

“… Leggerissime sete di organza sospese a mezz’aria oscillano al minimo soffio di vento o al passaggio del primo osservatore. Quell’alito di vento è il respiro della terra (quello stesso che tutti noi inspiriamo) che sommuove i teli facendoli vibrare, e con loro le forme che l’artista vi ha impresso, leggere e vaporose, caratterizzate da mobilità e ariosità. Non si tratta di interventi fatti a mano, con pennelli e colori, bensì di immagini dalla lunga gittata, sapientemente riportate su seta mediante stampa xilografica a partire da grandi tavole dapprima incise e poi stampate con l’inchiostro ad olio su veli, soprattutto seta organza. Ancora una volta la memoria corre alla grande tradizione delle stampe giapponesi, non fosse che qui si tratta di immagini realmente fruscianti, tra movimento e mutamento, in cui le parvenze appaiono e scompaiono a dipendenza delle oscillazioni del telo e delle condizioni di luce…” Claudio Guarda

Dal 23 settembre al 30 ottobre 2018, la Galleria Carlo Mazzi ospiterà la personale di Kaori Miyayama “dove comincia il cielo”, è la prima volta che l’artista giapponese tiene una personale in Svizzera.

Kaori Miyayama vive e lavora tra Milano e Tokio. Laureata in antropologia a Tokio si è trasferita a Milano nel 2001 dove ha conseguito il diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose le sue mostre in Italia e all’estero. Ha vinto numerosi premi in Italia e in Giappone e nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia nel Padiglione Italia / Accademie, curato dal MIUR e da Vittorio Sgarbi.

La mostra si snoderà su due spazi espositivi contrastanti: lo spazio white-cube della Galleria Mazzi e le stanze di Casa Eugenia, una casa contadina disabitata da anni, risalente al 1700 ubicata nella frazione di Predasco, che ben si presta ad accogliere parte della duplice installazione di Miyayama.
Il percorso espositivo accoglierà una selezione di opere realizzate appositamente per questi spazi espositivi. Le ambientazioni di Kaori Miyayama approntate per i locali della Galleria Mazzi e di Casa Eugenia a Tegna si snodano come una doppia installazione tendente a oltrepassare i confini fisici degli spazi che le contengono. In effetti, si collocano entrambe in un “luogo” ideale ed intermedio che sta tra cielo e terra. Una sorta di installazione per guardare la terra sconosciuta oltre al cielo attraverso una finestra immaginaria, paragonando la superficie di un pianeta al vecchio muro scrostato della casa disabitata. L’organza di seta trasparente permette un interessante dialogo tra i dettagli delle superfici dei vecchi muri scrostati e le immagini delle opere.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo, con un testo di Claudio Guarda, realizzato durante l’allestimento della mostra, nel quale la fotografia di Katja Snozzi documenta i singoli interventi artistici e restituisce le suggestioni dei luoghi e del tempo.

L’inaugurazione avrà luogo domenica 23 settembre alle 10.30 alla Galleria Mazzi, introdurrà la mostra Claudio Guarda.

La realizzazione di questa mostra è stata possibile grazie al sostegno della Pola art Foundation di Tokyo, della Nomura Foundation di Tokyo, della Banca Raiffeisen Centovalli Pedemonte Onsernone, del Comune di Terre di Pedemonte, della Fondazione Cultura nel Locarnese, della Fiduciaria Rigi e di Mondini SA Elettrigilà.

Orari d’apertura:
venerdì e domenica 15.00-18.00
Oppure su appuntamento telefonico 0041(0)792193938

Ringraziandovi per l’attenzione e per la sempre gradita e preziosa collaborazione vi saluto cordialmente rimanendo volentieri a vostra disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

Silvia Mina-Mazzi