Index G – Bcome

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Viale Elisa Ancona, 6 20851, Lissone, Italia
Date
Dal al

Martedì, Mercoledì e Venerdì h 15-19
Giovedì h 15-23; Sabato e Domenica h 10-12 / 15-19

Vernissage
16/05/2013

ore 21

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Matteo Fato, Paride Petrei
Curatori
Marianna Frattarelli, Lorenza Lorenzon, Francesca Sandrini, Giorgio Specioso
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Il nuovo appuntamento della rassegna Index G è stato affidato a Bcome, progetto curatoriale dalla vocazione didattica che gioca con l’alfabetiere (B come Blog e B come Box); il concept cui s’ispira deriva dal verbo inglese To become: diventare artisti per assimilare in modo naturale la poetica e l’immaginario dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

Il nuovo appuntamento della rassegna Index G è stato affidato a Bcome, progetto curatoriale dalla vocazione didattica che gioca con l’alfabetiere (B come Blog e B come Box); il concept cui s’ispira deriva dal verbo inglese To become: diventare artisti per assimilare in modo naturale la poetica e l’immaginario dell’arte contemporanea.

Crescere non costituisce merito, al contrario diventare è Scelta.
La nostra Scelta è la didattica dell’Arte Contemporanea.
L’Arte Contemporanea, strumento originale per l’apprendimento, insegna l’artificio della Creazione.
Creare è prerogativa dell’Artista.
Artista è chiunque realizzi ciò che auspica Diventare.
Diventare è to Become.

In occasione della presentazione del progetto Bcome e della collana Bcomebox verranno presentati L’Odradek di Paride Petrei e Senza titolo con nuvola di Matteo Fato.

Workshop | L’Odradek di Paride Petrei
Dalla piattaforma BcomeBlog.com è possibile scaricare gratuitamente “istruzioni” per realizzare art project ideati da artisti e designers. Tra i primi interventi: Daniela d’Arielli omaggia la fotografa francese surrealista Cahun proponendo la costruzione di una camera stenopeica pop-up; Amaya Bombìn, artista concettuale, ci guida nella realizzazione di un’installazione “da camera”; i designer Matteo Sangalli ed Erika Zorzi spiegano cos’è il design ai più piccoli – e non solo – attraverso il progetto La fabbrica delle bolle a fiato; Rebecca Agnes ci invita a realizzare una mappa urbana attraverso il gioco da tavolo La Città delle Oche. Ultimo in ordine di tempo è il progetto di Paride Petrei che, prendendo le mosse dal ready-made duchampiano, realizza L’Odradek, suggerendo differenti modi di fruizione dell'opera (visione, movimento, rumore) per esortarci a imitare il modo in cui la natura agisce. Durante l’opening della mostra, Petrei ne darà diretta dimostrazione al pubblico presente.

Bcomebox | Senza titolo con nuvola di Matteo Fato
Tra editoria, curatela e didattica, il progetto Bcome si realizza e trova una nuova declinazione nella collana BcomeBox: prodotti d’artista interattivi, a tiratura limitata e commercializzati in scatole confezionate a mano. Ciascuna Box contiene il kit per la creazione della propria opera d’arte, che sarà realizzata personalizzando le istruzioni di esecuzione suggerite dall’autore.
A inaugurare la collana BcomeBox è stato Andrea Aquilanti, con l’opera Girandolare. Il titolo è evocativo di un andirivieni senza fine e senza un fine determinato. I protagonisti sono personaggi in miniatura cristallizzati dall’artista in un fermo-immagine metafisico, ma destinati a riprendere vita sulla superficie del foglio grazie alle scelte estetiche e narrative delegate al collezionista.
La seconda uscita, a cura di Simone Ciglia, è Senza titolo con nuvola di Matteo Fato, nella quale l’artista rivela il processo di studio alla base delle sue opere e invita il collezionista a intraprendere sotto la sua guida un primo studio del disegno. Nell’ambito di Index G, l’artista utilizzerà la china, il pennino e il taccuino contenuti nella scatola, si ispirerà quindi alla fotografia allegata per tracciare l’immagine di una nuvola su alcuni fogli da disegno. Se il taccuino costituisce il supporto più immediato per il disegno, fondamento della pratica dell’artista, la china è stata invece la tecnica privilegiata dell’autore per alcuni anni, che l’ha impiegata per ritrarre soggetti naturali – animali, alberi, rocce e nuvole – nell’ambito di una ricerca sulla pittura cinese tradizionale.