Impressionisti. Tête-à-tête

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Via Di San Pietro In Carcere , Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al giovedì 9.30 –19.30; venerdì e sabato 9.30 – 22.00; domenica 9.30 – 20.30

Vernissage
14/10/2015

ore 11.30 su invito

Biglietti

€ 12,00 intero; € 9,00 ridotto. La biglietteria chiude un’ora prima

Artisti
Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Édouard Manet, Frédéric Bazille, Berthe Morisot
Curatori
Xavier Rey, Ophélie Ferlier
Uffici stampa
COMUNICARE ORGANIZZANDO
Generi
arte moderna
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Curata da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay, e da Ophélie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay, l’esposizione prende in esame i sessant’anni di pittura francese (1860-1919) in cui nacque, si sviluppò e si affermò la pittura impressionista, e i suoi esiti finali, il postimpressionismo.

Comunicato stampa

Nell’ambito dell’importante rapporto tra il Musée d’Orsay e il Complesso del Vittoriano – Ala Brasini verrà presentata a Roma, dal 15 ottobre al 7 febbraio 2015, una straordinaria mostra dedicata ai maestri impressionisti dal titolo “IMPRESSIONISTI. Tête-à-tête”.

L’esposizione traccia un ritratto della società parigina della seconda metà dell’Ottocento, attraversata dai grandi mutamenti artistici, culturali e sociali di cui gli impressionisti furono esponenti e testimoni, grazie ai capolavori provenienti da uno dei nuclei fondamentali del Musée d’Orsay, le raccolte impressioniste.

Curata da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay, e da Ophélie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay, l’esposizione prende in esame i sessant’anni di pittura francese (1860-1919) in cui nacque, si sviluppò e si affermò la pittura impressionista, e i suoi esiti finali, il postimpressionismo.

Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot: questi, tra i tanti, gli artisti presenti al Complesso del Vittoriano, in una rassegna di oltre sessanta opere, tra cui anche dieci sculture.

Alla ricerca di nuovi e più attuali valori della visione, e partendo da un assunto essenzialmente naturalistico e antiaccademico, gli impressionisti rifiutarono ogni nozione acquisita dell’oggetto per affidarsi all’immediata impressione del vero. Attraverso la resa degli effetti di luce, utilizzando le ombre colorate, e grazie a una pennellata rapida e sciolta, dalle loro opere emerge l’interesse per la realtà attuale, la ricerca di una resa del soggetto e dell’espressione libera, e il rifiuto di ogni processo ideologicamente canonico di rappresentazione.

Attraverso i volti, gli abiti, le posture e gli accessori dei personaggi ritratti, attraverso i luoghi e le ambientazioni in cui essi sono inseriti “IMPRESSIONISTI. Tête-à-tête” offrirà la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici in cui operarono gli artisti impressionisti; e, soprattutto, e di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce.

Le opere scelte, alcune diventate vere e proprie icone dell’impressionismo, mettono in luce gli aspetti innovativi del movimento artistico ed evidenziano, allo stesso tempo, le connotazioni delle singole personalità. Sarà possibile ammirare gli artisti riuniti intorno a Manet ritratti nell’Atelier di Bazille, ma anche la Berthe Morisot immortalata nel celebre Balcon di Manet e la giovane sconosciuta di Montmartre colta nell’istantaneità di una conversazione dell’Altalena di Renoir. Come affermava Charles Baudelaire, personalità chiave nel diffondere fra gli artisti che saranno poi definiti impressionisti: “Vero pittore è colui che sa afferrare il lato epico della vita di ogni giorno e sa farci vedere quanto siamo grandi e poetici nelle nostre cravatte e nelle nostre scarpe verniciate”. E, con lui, scriveva Zola nel suo Salon del 1875: “I ritratti , questi dipinti della vita di ogni giorno, dovrebbero, per il loro stesso carattere, rappresentare la modernità”.

Organizzazione e realizzazione sono di Comunicare Organizzando.