Impressioni astratte / Hommage à Zenzi Glatt

  • MUSEION

Informazioni Evento

Luogo
MUSEION
Piazza Piero Siena 1 , Bolzano, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica ore 10-18. Giovedì ore 10-22 e visita guidata gratuita alle ore 19.
Lunedì chiuso.

Vernissage
28/11/2014

ore 20 in occasione della Lunga Notte dei Musei di Bolzano

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Robert Pan, Siggi Hofer, Angela Glajcar, Martina Buracchi, Zenzi Glatt, Arnold Holzknecht
Generi
arte contemporanea, personale, collettiva
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Museion presenta le mostre Impressioni astratte. Le Gallerie altoatesine a Museion Passage e Hommage à Zenzi Glatt.

Comunicato stampa

Come in un grande paesaggio, il tessuto delle realtà che si dedicano all’arte contemporanea in Alto Adige è vario e diversificato. Non solo musei, quindi: la promozione di una cultura del contemporaneo passa anche attraverso le gallerie, il cui contributo è importante – basta pensare al ruolo di una realtà come la Galleria Goethe di Bolzano, che quest’anno ha celebrato i 50 anni di attività. Con questo spirito Museion rinnova, per la seconda volta, l’invito ad alcune gallerie altoatesine a proporre un progetto a Museion Passage nel periodo natalizio. Antonella Cattani contemporary art - Bolzano, ES contemporary art gallery – Merano, Galleria Doris Ghetta (Ortisei), Galleria Goethe – Bolzano e Galleria Leonardo –Bolzano sono le cinque vivaci realtà altoatesine che presentano diverse posizioni di artisti dell’Alto Adige e da fuori regione. Opere su tela, tavole e installazioni di Angela Glajcar, Martina Buracchi, Robert Pan, Arnold Holzknecht e Siggi Hofer entrano in dialogo nello spazio di Passage al quarto piano in una mostra che riflette sull’ampio spettro dell’arte astratta. All’esposizione si affianca, sempre sotto il segno dell’arte astratta, l’omaggio alla pittrice meranese Zenzi Glatt, che in quarant’anni di produzione e cento di età porta a Museion una parte del suo lavoro.
“Impressioni astratte”
Già nel 1950 Lionello Venturi aveva individuato la poetica dell' astratto-concreto per ampliare il concetto di astrazione e non limitarlo a forme esclusivamente geometriche: ricordando il grande critico italiano, anche questa mostra individua diverse pratiche, declinazioni e percorsi intorno all’astrattismo. Come le tavole di Arnold Holzknecht (Bressanone, 1960) in cui la lezione astratta guarda al minimalismo americano da un lato e alla tradizione locale dall’altro, che rivive nell’utilizzo di materiali come il legno. In mostra a Museion l’artista presenta due bassorilievi, in cui una fitta trama geometrica creata da colore e materiale crea una superficie impalpabile, astratta ed evocativa. Il legno è un materiale utilizzato anche da Siggi Hofer (Brunico, 1970): nelle due opere in mostra scritte squillanti e pop, usate come forme, si sostituiscono all’immagine per suggerire concetti, idee e rimandi personali. Anche i lavori di Robert Pan (Bolzano, 1969) nella loro serialità astratta coniugano dimensione fisica e concettuale, che però è quella trascendentale: l’opera esposta appartiene all’ultimo ciclo di lavori dell’artista, in cui la solidità della resina utilizzata in strati sovrapposti convive con la mutevolezza del colore.
Le tele di Martina Buracchi (Siena, 1977) sono invece dipinte ad olio ed invitano lo spettatore a osservare da vicino dettagli di paesaggio, di un elemento naturale come i semplici ciottoli e sassi da bagnasciuga, rappresentati nel quadro in mostra. L’arte astratta trova infine espressione nella scultura pendente dell’artista Angela Glajcar (Mainz, 1970). Un materiale sottile e delicato come la carta, strappato e perforato, si trasforma per sottrazione in un’installazione monumentale.
Hommage à Zenzi Glatt
Museion rende omaggio a Zenzi Glatt – pittrice centenaria di Merano. Glatt ha iniziato la sua carriera all’età di 59 anni e continua a tutt’oggi a dipingere quadri astratti, che accennano a una natura colorata e luminosa. Nelle sue opere si rispecchia la sua personalità, rimasta positiva ed energica anche dopo aver visto, come ricorda ironicamente la signora, due guerre mondiali, il nazionalsocialismo e il fascismo in Alto Adige, nove papi e due imperatori. Glatt predilige le grandi dimensioni e ama sperimentare sempre con nuovi materiali - dalla polvere di marmo, alla sabbia fino all’olio acrilico. Le sue opere sono vendute per ricavare fondi da destinare ad attività di impegno sociale - per Zenzi Glatt l’arte e l’impegno umanitario rappresentano infatti un elisir di lunga vita. A questa lucente figura Museion dedica giovedì 18 dicembre alle ore 17.00 un incontro e conversazione tra l’artista e la direttrice Letizia Ragaglia.