Ilaria Margutti – Il corpo dell’anima

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA33
via Garibaldi 33 52100 , Arezzo, Italia
Date
Dal al

mer e ven h 17-20, gio h 17-20 |21-23, sab h 11-13 |17-20

Vernissage
12/07/2013

ore 19

Contatti
Sito web: http://www.ilariamargutti.com
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Provincia di Arezzo
Sponsor Tecnici: Il Borro, Strada del Vino, Tutto Biologico

Artisti
Ilaria Margutti
Curatori
Tiziana Tommei
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra, patrocinata da Provincia di Arezzo, mette in scena opere dell’artista modenese, biturgense d’adozione, che vanno dal 2008 ad oggi.

Comunicato stampa

Ilaria Margutti
Il corpo dell’anima.

A volte ho come la sensazione di gettarmi addosso la vita,
per darmi modo di ricamare nuovi segni.
La bellezza intrecciata tra le dita.
Ilaria Margutti

Dopo cinque anni Ilaria Margutti torna con una personale ad Arezzo: “Ilaria Margutti” a cura di Tiziana Tommei, dal 12 al 31 luglio presso Galleria33.
La mostra, patrocinata da Provincia di Arezzo, mette in scena opere dell’artista modenese, biturgense d’adozione, che vanno dal 2008 ad oggi.
Il 2008 è stato l’anno della sua ultima personale aretina, “Strettamente Personale”, a cura di Matilde Puleo a Palazzo Chianini Vincenzi, mentre nel 2011 aveva partecipato alla collettiva “OttoMarzo”, curata da Susanna Buricchi e Igino Materazzi nell’Ex Chiesa della Madonna del Duomo. Una mostra, quest’ultima, che riuniva ad Arezzo artiste contemporanee di diverse nazionalità e di assoluto rilievo, tra le quali si citano Vanessa Beecroft, Gina Pane, Nan Goldin e anche due protagoniste d’Icastica, Marina Abramovich e Yin Xiuzhen.
L’artista è inarrestabile: reduce dai successi delle più recenti personali a Siracusa e Bologna, è attualmente in mostra fino al 20 luglio al Palazzo Pretorio di Barberino di Mugello con la curatela di Manuela Bacchiega “Il filo di Ananke. Scritto sulla pelle” e, inoltre, ha in cura con Enrique Moya Gonzalez “Caserm […]rcheologica”, mostra percorso sulla realizzazione di un’opera d’arte, allestita negli spazi dell’ex Caserma dei Carabinieri a Sansepolcro fino al 27 luglio.
Alla 33 presenta una summa creativa eterogenea e d’indiscutibile interesse critico: “E corpore medendo” e “Rammen[t]a”, tre sindoni di oltre due metri di altezza, ricamate a mano; due istallazioni, tra cui un mosaico parietale fatto di “Useless Box” – contenitori di stati d’animo; opere dell’ormai celebre serie “Mend of me”; un esempio di “Catalogo di esistenze tattili” e, ancora, altri progetti, quali “La pelle avrà la fragilità della pelle” e“Mend”.

Un’artista affermata, forte di un curriculum di assoluta rilevanza, anche a livello internazionale grazie ad una personale a Berlino nel 2007 e una collettiva a San Diego nel 2010. Presente nel 2011 alla Sala Nervi a Palazzo delle Esposizioni a Torino nell’ambito della 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi e nel 2010 in Costa d’Avorio per il progetto “De l’Esprit et de l’Eau” a cura di Virginia Ryan, già nel 2008 è finalista in tre premi internazionali: Arte Laguna, Arte Mondadori e Premio Embroideres’ Guild Di Birmingham.
Formazione accademica ed immediato esordio sulla scena artistica, Ilaria Margutti dal 2007 elegge il ricamo quale medium artistico, nell’ottica di una ricerca personale, concettuale e di straordinaria skill creativa. L’antitesi è il filo rosso che si snoda tra tessuti e materiali diversi, a coniugare soggettività ed oggettività, anima e corpo, ragione e sensi, vita e morte, in un sistema di forze contrastanti, che trovano un fulcro di neutralizzazione costruttiva in una sorta di Body Art traslata sulla tela, affermata con un fare manuale, cerebrale e di portata insieme personale e universale.
E’ possibile dare forma agli stati d’animo? E si può tradurli in ensemble di oggetti concreti? E si può oggettivizzare un vissuto personale, una storia umana e singolare, insinuandosi con l’ago tra le pieghe della tela con “spine, che paiono fungere da scaglie difensive come quelle dei pesci e dei rettili” e, sempre riportando le parole di Adriana M. Soldini, “rametti di semi di papavero dal potere anestetico per ridurre la sensibilità oltre il livello di guardia”?

L’opening è fissata venerdì 12 luglio, alle ore 19.00, in via Garibaldi 33, Arezzo. L’artista sarà presente all’inaugurazione. Seguirà cocktail in collaborazione con “Il Borro”, “Strada Del Vino Terre di Arezzo” e “Tutto Biologico”.