Guendalina Salini / Marinella Senatore

Informazioni Evento

Luogo
MACRO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Via Nizza, 138, Roma, Italia
Date
Dal al

Martedì-domenica ore 11.00-22.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude un'ora prima

Vernissage
24/06/2011

ore 19

Contatti
Email: macro@comune.roma.it
Biglietti

MACRO - Intero: € 11,00 - Ridotto: € 9,00 Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): - Intero € 10,00 - Ridotto € 8,00

Patrocini

Promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali

Artisti
Marinella Senatore, Guendalina Salini
Curatori
Benedetta Carpi de Resmini, Benedetta di Loreto
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Al via il quarto appuntamento del ciclo di mostre roommates / coinquilini, progetto con cui il Museo si apre all’attività di giovani artisti e curatori della scena romana. In questa occasione Guendalina Salini e Marinella Senatore, trasformano lo spazio espositivo in un teatro dell’anima e della memoria, riflettendo sulle diverse realtà legate alla comunità cittadina.

Comunicato stampa

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta il quarto appuntamento del ciclo di mostre roommates / coinquilini, progetto con cui il Museo si apre all’attività di giovani artisti e curatori della scena romana. Guendalina Salini e Marinella Senatore trasformano lo spazio espositivo in un teatro dell’anima e della memoria.

All’interno di una sala espositiva del Museo, artisti e curatori sono invitati a elaborare l’allestimento di opere inedite condividendo uno spazio comune. Il risultato è simile a quello di un appartamento in cui convivono identità diverse, un contesto di incontro e di scambio. Il progetto roommates / coinquilini continua così a stimolare il dialogo tra MACRO e la città, un impegno per creare un rapporto dinamico, interattivo e capace di favorire nuovi discorsi espositivi.
Protagoniste della mostra sono questa volta Guendalina Salini (Roma, 1972) e Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, Salerno, 1977), selezionate rispettivamente dalle curatrici Benedetta Carpi de Resmini e Benedetta di Loreto.

Le artiste hanno riflettuto sulle diverse realtà legate alla comunità cittadina. Roma non è un conglomerato formato esclusivamente da monumenti, palazzi o strade, ma un organismo costituito soprattutto da individui, elementi indispensabili dell’unità rappresentata dalla città. Yona Friedman affermava “se la rete materiale della città è relativamente immobile, poco adatta ai cambiamenti, la rete immateriale delle comunicazioni, è invece flessibile in massimo grado”. Nella loro ricerca le due artiste danno grande importanza alla soggettività, alle esperienze del singolo e riflettono su come queste esperienze abbiano la facoltà di disegnare percorsi soggettivi e allo stesso tempo riconoscibili da altri.

Guendalina Salini, con l’opera Non troverai mai i confini dell’anima, compone un “teatro dell’anima”, in cui il flusso dei pensieri e delle immagini confluisce nella figura di un grande mandala posto a terra, in cui il tempo sembra essere sospeso. Il disegno è composto da una serie di piccoli elementi formali, oggetti originariamente usati come unità di misura dai bambini in età scolare. Un enorme tappeto invade lo spazio, presentandosi come una struttura simile alla griglia scomposta di una città, più fitta nel suo nucleo centrale, più sfaldata alla periferia. “Gli elementi”, afferma l’artista, “costruiscono una sorta di disegno impermanente e giocoso, che rimanda alle figure che in Oriente vengono eseguite con la sabbia colorata per creare un diagramma circolare dal valore simbolico”. L’opera di Guendalina Salini si offre come uno strumento di contemplazione spirituale, avvalendosi del forte connotato simbolico delle sue forme che scaturisce dall’inconscio collettivo, restando così, al contempo, particolare ed universale.

Marinella Senatore parte invece da un archivio fatto di testimonianze di passioni, di percorsi attraversati da un soggetto/comunità contestualizzato nella realtà romana: le ambizioni, gli aneddoti e l’identità di giovanissimi che, negli anni Novanta, costruivano il loro futuro. Il progetto, dal titolo Electric Theatre, sviluppa un “teatro della memoria” che elabora oggi le tracce del passato attraverso un gruppo di persone che credono nell’aggregazione come possibilità di raccontarsi e di lottare insieme. La potenzialità di dialogo tra momenti diversi della storia evidenzia la forza di vite nate al di fuori di strategie di comunicazione, che sanno soffermarsi sui dettagli, sulle impressioni di una pausa, di un pensiero, di uno sguardo non funzionale a un obbiettivo dichiarato.

Guendalina Salini è nata a Roma nel 1972, dove attualmente risiede. Ha studiato e vissuto a Londra.
La sua ricerca estetica parte dalla quotidianità per articolarsi attorno a quesiti ontologici ed esistenziali. Attraverso installazioni, video e performance, che spesso coinvolgono lo spettatore in un labirinto mentale e fisico, indaga l’identità e l’agire umano con velata ironia.
Ha esposto il suo lavoro prevalentemente in Inghilterra e in Italia, partecipando a mostre collettive e personali. Tra le sue principali esposizioni personali negli ultimi anni: Segreto Manifesto, Ex-Elettrofonica Roma 2011; Attraverso, ST Gallery, Roma 2010; L’uomo che non c’è non c’è che l’uomo, a cura di Carla Subrizi e Anna Cestelli Guidi, Auditorium Parco della Musica, Roma 2007; Guendalina Salini Banfield Teatro Ensemble, Buenos Aires, Argentina 2005; Guendalina Salini, Sprovieri Gallery, London, 2001; Guendalina Salini, Lock up artist’s run spaces, London 2000.
Tra le mostre collettive a cui ha preso parte: Usines des rêves, curata da Sabrina Vedovotto & Cecilia Casorati, Spazio per l’arte contemporanea, Roma 2009; Detour, the Moleskine experience, Centre Georges Pompidou, Parigi 2008; 27esima Biennale delle Arti Grafiche, Ljubljana, Slovenia 2007; Locarno International Film Festival, video screening, curata da Bruno di Marino, Locarno 2007; Il video dopo il video, curata da Carla Subrizi, Ilaria Gianni, Francesco Ventrella, Filmstudio 80 & Fondazione Baruchello, Roma 2005; 49 Think over Golden Thread Gallery, Belfast 2004; The end is nigh, CSKX studios, London 2001.

Marinella Senatore è nata a Cava dei Tirreni nel 1977. Vive e lavora tra Roma, Madrid e New York.
Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha studiato direzione della fotografia presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma e si è laureata in Arte presso l’Università di Castilla-La Mancha, dove sta completando un PHD con una tesi sull’arte pubblica. Ricercatrice associata del Dipartimento IDECA Project-audiovisiva, insegna Video e Fotografia presso l’Università di Castilla-La Mancha e l’Universita Complutense di Madrid. Lavora con la fotografia, il video, oltre che con il disegno, la pittura e l’installazione. La sua ricerca artistica ha come costante la narrazione attraverso luce, immagini e suoni. Centrale nelle sue opere è la memoria, che collega episodi personali a processi collettivi: fatti e finzione, storia e cronaca, costruiscono sistemi di narrazione che coinvolgono il pubblico in tutte le fasi della creazione, e trasformano l’esperienza creativa in un laboratorio aperto e condiviso.
Tra le sue esposizioni personali più recenti: Coming Soon, Ex Elettrofonica, Roma 2010; Collective Book, New York Prize Exhibition, New York 2010; Featuring, Galleria Umberto Di Marino, Napoli 2010; Critica In Arte, curata da D. Bigi, MAR Museo d’Arte della cittá, Ravenna, 2009; Manuale per i Viaggiatori, curata da G. Del Vecchio, S. Palumbo, MADRE, Napoli 2007; Marinella Senatore, Fundación A. Pérez, Cuenca Spagna 2007. Ha partecipato ad importanti mostre collettive in Italia e all’estero tra cui: Italics, curata da F. Bonami, Museum of Contemporary Art, Chicago (USA) 2010; SI Sindrome Italiana, Magasin Centre National d'Art Contemporain, Grenoble (Francia) 2010; Quadriennale d'arte/Anteprima Napoli, Palazzo Reale, Napoli 2003; Premi recenti: è stata tra i finalisti del Premio Furla, 2011; ha vinto il New York Prize, Italian Academy/Columbia University, New York e il Premio Terna 03, 2010. Partecipa alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, selezionata tra gli artisti della mostra principale “Illumination” curata da Bice Curiger, presso l’Arsenale.

La mostra “Roommates / Coinquilini. Guendalina Salini / Marinella Senatore” è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali.

Si ringrazia il circolo Gianni Bosio e il gruppo di ex studenti del Liceo Amaldi di Tor Bella Monaca a Roma, per la collaborazione al progetto di Marinella Senatore.

Si ringrazia il British Institute of Rome per la collaborazione alla traduzione in inglese dei testi