Giuseppe Landi – Castiglioncello en plain air

Informazioni Evento

Luogo
SALA ESPOSITIVA LA MACCHIA
Via Di Portovecchio 12a (57012) castiglioncello, Baia Di Portovecchio, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni ore 10-12 / 17-20 / 21-23.

Vernissage
29/06/2013

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Comune di Rosignano Marittimo

Artisti
Giuseppe Landi
Curatori
Marco Sereni, Filippo Lotti
Generi
arte contemporanea, personale
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Questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere frutto del lavoro artistico che il pittore livornese ha prodotto negli ultimi periodi rappresentando gli scorci più belli di Castiglioncello.

Comunicato stampa

CASTIGLIONCELLO All’interno degli eventi estivi 2013 dei Bagni Salvadori, si inaugura sabato 29 giugno alle ore 18 a Castiglioncello (Li) presso la sala espositiva “La Macchia” (via di Portovecchio, 12A) la mostra di pittura di Giuseppe Landi dal titolo “Castiglioncello en plain air” curata da Filippo Lotti e Marco Sereni.
Questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte e con l’associazione culturale “La Ruga”, riunisce una ventina di opere frutto del lavoro artistico che il pittore livornese ha prodotto negli ultimi periodi rappresentando gli scorci più belli di Castiglioncello.
Giuseppe Landi, classe 1950, è un artista autodidatta, erede della scuola macchiaiola.
“Sono un autodidatta – dice Landi -, la mia maestra è la natura, osservo il mare, ascolto i suoni e assaporo il profumo della terra bagnata dalla pioggia. Ogni immagine nel breve spazio di una tela o di una tavoletta, è sentita”.
La sua è una tavolozza dai colori caldi e luminosi che conferiscono alle figurazioni una particolare forza descrittiva.
Nelle sue opere troviamo colori vivi, accesi, giochi di luce suggestivi, amalgamati con maestria e senso prospettico.
In omaggio ai princìpi della “macchia”, Landi trae i soggetti delle sue opere dalla osservazione della natura, miniera inesauribile di ispirazione.
Come erede della pittura dei Macchiaioli lo qualifica non tanto l’essere livornese e respirare la stessa aria del caposcuola Fattori, ma un tenero sentimento di amore per la terra toscana, che egli ritrae con sfumature di sottile armonia, in racconti pittorici fortemente espressivi. Fin dal 1972 ha tenuto mostre personali in varie città italiane e ha vinto numerosi premi in rassegne pittoriche.