Giada Ripa – The Yokohama Project 1867-2017

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO LITTA CULTURA
Corso Magenta, 24 , Milano, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00

Vernissage
03/10/2017

SOLO SU INVITO

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Giada Ripa
Generi
fotografia, personale
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Percorso autobiografico e personale di una viaggiatrice occidentale sulle orme della sua antenata e dello straordinario fotografo, alla scoperta e nel contempo svelamento del paesaggio di Yokohama centocinquant’anni più tardi.

Comunicato stampa

Le diverse arti s'incontrano nel ricco programma di ottobre: in palinsesto la mostra di Giada Ripa The Yokohama Project 1867-2017, i concerti di Midori Takada e Damo Suzuki e la rassegna Cinematographic Journey. Visioni Giapponesi.

Palazzo Litta Cultura, il nuovo spazio culturale per Milano ideato dal Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) per la Lombardia e da MoscaPartners, con il patrocinio del Comune di Milano, inaugura la stagione con uno sguardo sul Giappone, sui suoi silenziosi paesaggi, sulle leggende, sulla semplicità delle forme, sui mestieri e sui volti, sui ritmi e sulla musicalità dell’affascinante arcipelago nell’Oceano Pacifico.

Due partner, tre operatori culturali, sette sale nobili di Palazzo Litta, quindici moduli di allestimento, una mostra fotografica, due concerti, un documentario, tre film segneranno il mese di ottobre di Palazzo Litta Cultura.

Il 4 ottobre - con inaugurazione il 3 - Palazzo Litta Cultura porterà a Milano la mostra The Yokohama Project 1867-2017 di Giada Ripa, curata da MIA Photo Fair Project, immaginaria conversazione sull’estremo Oriente tra gli artisti Giada Ripa, Mathilde Ruinart e Felice Beato.

Due i concerti a cura di Ponderosa Music&Art: nel cortile di Palazzo Litta il 3 ottobre si esibirà la compositrice e percussionista Midori Takada e il 13 ottobre è in programma il concerto del cantante e chitarrista Damo Suzuki, preceduto dalla proiezione Neverending, documentario sull’artista firmato da Francesco di Loreto.

Un vero e proprio viaggio in terre lontane che si concluderà il 28 e 29 ottobre con la rassegna Cinematographic Journey. Visioni Giapponesi, curata da esterni.

THE YOKOHAMA PROJECT 1867-2017

a cura di MIA Photo Fair Project
Dal 4 al 29 ottobre 2017

Tutto ebbe inizio dal fortuito ritrovamento, da parte della fotografa Giada Ripa, di Views and portraits of Japan di Felice Beato, un album di antiche fotografie, cinquantatre stampe di albumina colorate a mano, con ritratti e vedute della città di Yokohama e dei suoi dintorni. Stabilitosi in Giappone appena dopo l'apertura delle porte al mondo occidentale, il fotografo Felice Beato fu il primo narratore visivo della società giapponese del XIX secolo, contribuendo a plasmare la visione occidentale della società asiatica.

Pochi mesi più tardi, Giada Ripa rinviene il manoscritto Voyageau Japon e il Carnet de Voyage, corrispondenza di viaggio di Mathilde Ruinart, sua antenata, artista e musa di diversi intellettuali, che nel 1867 partì per l’Oriente al seguito del marito Vittorio de la Tour, ministro italiano a Yokohama dal 1867. Emerge quindi l'ipotesi di una possibile amicizia con Felice Beato, che ne giustificherebbe il rinvenimento dell'album fotografico.

The Yokohama Project 1867-2017, in mostra a Palazzo Litta dal 4 al 29 ottobre 2017 e aperta tutti i giorni a ingresso gratuito, è il percorso autobiografico e personale di una viaggiatrice occidentale sulle orme della sua antenata e dello straordinario fotografo, alla scoperta e nel contempo svelamento del paesaggio di Yokohama centocinquant’anni più tardi.

In un costante confronto tra passato e presente, l'esposizione coinvolge su diversi piani l'osservatore. Immergendosi nella suggestiva riscoperta di un mondo apparentemente lontano, un tempo soltanto sognato e immaginato, il visitatore ha la possibilità di conoscere un’inedita e autentica testimonianza storica, dalla quale la stessa artista contemporanea muove i propri passi e con la quale sente poi il dovere di confrontarsi.

Il progetto si inserisce nell’ambito delle ricerche fotografiche contemporanee che pongono al centro della loro indagine lo studio e la rappresentazione dei luoghi, intesi come territori, aperti e indefiniti, nei quali il continuo e multiforme passaggio di esseri umani, le mutanti e incongrue presenze culturali, le convivenze, le opposizioni e le complesse integrazioni di gruppi, etnie o comunità religiose di diversa provenienza, rendono la condizione dell’individuo sempre più fragile e instabile, e la sua relazione con il mondo sempre più ambigua e alienante.

La sua ricerca artistica si concentra sull’analisi dello spazio come strumento di esplorazione dell’identità personale, con particolare attenzione all’Asia. Nel suo lavoro Giada Ripa si confronta spesso - come nella serie Falling Icons e Displacement Series - con luoghi stranieri e a lei remoti, carichi di implicazioni culturali, storiche e geopolitiche.

Main Sponsor della mostra The Yokohama Project 1867-2017 è BNL Gruppo BNP Paribas che con questa partnership conferma il suo impegno nella promozione e nella diffusione dell’arte, vero e proprio patrimonio collettivo, obiettivo perseguito anche attraverso @bnl_cultura, l’account instagram della Banca. La mostra è realizzata in collaborazione con Maison Ruinart.
Il progetto di allestimento è a cura dello studio aMDL architetto Michele De Lucchi con Giovanna Latis, che ha concepito un sistema di elementi modulari che modifica e declina lo spazio in molteplici combinazioni capaci di accogliere le diverse espressioni artistiche durante tutto l'anno. Le gigantografie su canvas sono stampate su tecnologia digitale wide format Fujifilm, grazie al supporto del Partner Fujifilm Italia.

Informazioni per il pubblico:

The Yokohama Project 1867-2017
a cura di MIA Photo Fair Project

Dal 4 al 29 ottobre 2017
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00
Ingresso gratuito

MIDORI TAKADA: CONCERTO
a cura di Ponderosa Music&Art

Martedì 3 ottobre ore 20.30
Cortile d'Onore, Palazzo Litta

Per la prima volta in Italia, la compositrice, percussionista, artista performativa giapponese appassionata di pittura Midori Takada inaugura martedì 3 ottobre alle ore 20.30 la stagione musicale di Palazzo Litta Cultura.

Nata con una grande sensibilità per il cerimoniale giapponese e uno spiccato interesse per la musica meditativa, prende parte al periodo ambient e fourth world music esplorato da artisti come John Hassel, Don Cherry e Brian Eno.

Le sue approfondite ricerche sul linguaggio delle percussioni tradizionali di Asia e Africa sono registrate in una serie di album, come il suo masterpiece Through the looking glass (1981/RCA) e la sua collaborazione con Masahiko Satoh Lunar Cruise (1990/Epic-Sony), entrambi ristampati nel 2017.

La musica di Midori Takada raccoglie i ritmi di tutto il mondo trasformandoli in un’atmosfera onirica e rarefatta, attraverso strumenti minimalisti come la marimba e una varietà di percussioni come vetri, legni, campane e tamburi.

DAMO SUZUKI: FILM E CONCERTO
a cura di Ponderosa Music&Art

Venerdì 13 ottobre
ore 19.00 documentario Neverending
ore 21.00 concerto
Cortile d'Onore, Palazzo Litta

Damo Suzuki è conosciuto per essere stato la leggendaria voce dei Can, storica band rock sperimentale tedesca attiva negli anni Settanta. Il gruppo krautrock nel triennio ‘71-’73 ha inciso tre Lp storici: Tago Mago (Spoon, ‘71), Ege Bamyasi (Spoon, ‘72) e Future Days (Spoon, ‘73), fonte di ispirazione e vera miniera a cui attingere per un’intera generazione di musicisti.

Negli anni Novanta Damo Suzuki teorizza il Network, singolare progetto di vagabondaggio musicale che tuttora prosegue attraverso un dedalo di collaborazioni in tutto il mondo. Nei suoi concerti l’artista suona con gruppi formati di volta in volta da musicisti diversi e differenti tra loro, dando vita a una performance sempre unica e irripetibile, una sorpresa assoluta sia per il pubblico che per gli interpreti stessi. Non semplice improvvisazione ma composizione istantanea contraddistinta da spontaneità ed energia.
All'interno della programmazione musicale di Palazzo Litta Cultura, venerdì 13 ottobre alle ore 19.00 si terrà un incontro tra Damo Suzuki e Francesco di Loreto, regista del documentario Neverending, racconto sulla vita del musicista e viaggio fisico ed emozionale attorno al globo - da Lancaster a Roma, da Buenos Aires a Sydney, da Tokyo a Roma - in un tour, appunto neverending, che permette all'artista di entrare in contatto anno dopo anno con realtà musicali di tutto il mondo, accomunate dalla voglia di cimentarsi in concerti senza scaletta né direzione artistica.

Il film - menzione speciale al Unerhoert Film Festival di Amburgo - precede il concerto di Damo Suzuki con una band composta da Alessandro “Asso” Stefana - chitarrista di P.J. Harvey e di Vinicio Capossela, Giovanni Ferraio al basso, Enrico Gabrielli - fiati di P.J. Harvey e dei Calibro 35 - e Andrea Belfi alla batteria ed elettronica.

Informazioni per il pubblico:

Concerto di Midori Takada
a cura di Ponderosa Music&Art

Martedì 3 ottobre ore 20.30
Cortile d'Onore, Palazzo Litta
Su invito

Damo Suzuki: film e concerto
a cura di Ponderosa Music&Art
Venerdì 13 ottobre
ore 19.00 documentario Neverending
ore 21.00 concerto Damo Suzuki's Network
Cortile d'Onore, Palazzo Litta

Prevendita biglietti su TicketOne.it, Vivaticket.it, Mailticket.it
Vendita biglietti presso Palazzo Litta venerdì 13 ottobre
Prezzo del biglietto: 20 euro

CINEMATOGRAPHIC JOURNEY. VISIONI GIAPPONESI.
a cura di esterni

28 - 29 ottobre
Teatro Litta

La rassegna Cinematographic Journey. Visioni Giapponesi che si terrà il 28 e 29 ottobre conclude la programmazione del mese di ottobre. Testimonianze uniche, tradizioni antiche e attuali, tra restauri in digitale e un appuntamento a sorpresa: una selezione di contenuti cinematografici a composizione di un viaggio inusuale alla scoperta del Paese del Sol Levante.

Cinematographic Journey. Visioni Giapponesi.
a cura di esterni

Sabato 28 ottobre
Teatro Litta
doppia proiezione ore 17.00 e 19.00

Domenica 29 ottobre
Teatro Litta
doppia proiezione ore 17.00 e 19.00
proiezione speciale di chiusura ore 21.00