Georgina Starr – Down to Earth

Informazioni Evento

Luogo
PINKSUMMER - PALAZZO DUCALE
Piazza Giacomo Matteotti 28r, Genova, Italia
Date
Dal al

dal Martedì al Sabato, dalle 15.00 alle 19.30

Vernissage
06/12/2011
Artisti
Georgina Starr
Curatori
Massimo Palazzi
Generi
arte contemporanea, personale
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Down to Earth è apertamente una mostra d’occasione, improntata alla concretezza e alla
contingenza di un momento in cui ci sembra importante sottolineare il valore della fisicità
del lavoro svolto finora con uno sguardo retrospettivo sugli oggetti che ne sono la
testimonianza e il risultato.

Comunicato stampa

Lo slittamento dell’inaugurazione della prossima mostra in programma, la quarta
personale in galleria di Georgina Starr, pensata non solo in rapporto allo spazio ma più in
specifico alla relazione con pinksummer cominciata tanto tempo fa, ci ha offerto la
possibilità di pensare un evento espositivo inconsueto come un intermezzo.
Down to Earth è apertamente una mostra d’occasione, improntata alla concretezza e alla
contingenza di un momento in cui ci sembra importante sottolineare il valore della fisicità
del lavoro svolto finora con uno sguardo retrospettivo sugli oggetti che ne sono la
testimonianza e il risultato.
Per questo abbiamo operato un’accurata selezione delle opere in deposito e pensato un
allestimento ricco di contrasti, basato su accoppiamenti giudiziosi e non, che attraverso la
diversità e l’assonanza evidenzi le caratteristiche distintive di ogni lavoro.
La nostra intenzione è soprattutto proporre una rassegna di pezzi di alta qualità che
vengono mostrati per la prima volta o che sono stati esposti in galleria recentemente, con
l’obiettivo di riportare le opere alla loro fisicità, facendo affidamento sul valore della loro
mera concretezza di oggetti nello spazio.
Down to Earth: concretezza. Niente di più, niente di meno. Una mostra che potrebbe
essere ben rappresentata dalle pareti di un negozio tappezzato di specchi di diversa forma
e dimensione fotografato da Mariana Castillo Deball, dal peso di un’inedita Wheel di
Plamen Dejanoff così come dalla leggerezza di una Biosfera di Tomas Saraceno.