Fratelli d’Italia #5

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MANIERO
Via Dell'arancio 79, Roma, Italia
Date
Dal al

lunedì - venerdì ore 16 - 20 altri orari su appuntamento

Vernissage
21/09/2011

ore 18

Artisti
Massimo Ruiu, Fabrice de Nola, Tommaso Lisanti
Curatori
Manuela Alessandra Filippi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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“Fratelli d’Italia” è un omaggio al nostro inno, alla nostra storia. Una testimonianza di fratellanza, una lunga e inconsueta passeggiata tra le pieghe dell’arte contemporanea del nostro paese. Protagonisti del quinto appuntamento sono Fabrice De Nola (Sicilia), Tommaso Lisanti (Basilicata) e Massimo Ruiu (Puglia).

Comunicato stampa

I 150 anni dell’Unità d’Italia noi li festeggiamo così: con una mostra corale, un ambizioso progetto che vede coinvolti venti artisti, uno per ogni regione, scelti in base al loro luogo di nascita. Dalle Alpi alla Sicilia, sfileranno in galleria, in gruppi di tre, i lavori di Bruno Benuzzi (Sardegna), Enrica Borghi (Piemonte), Maurizio Cannavacciuolo (Campania), Adrea Chiesi (Emilia Romagna), Fabrice De Nola (Sicilia), Alberto Di Fabio (Abruzzo), Tamara Ferioli (Lombardia), Ettore Frani (Molise), Sarah Ledda (Valle d’Aosta), Tommaso Lisanti (Basilicata), Carla Mattii (Marche), Franco Passalacqua (Umbria), Simone Racheli (Toscana), Ascanio Renda (Calabria), Max Rohr (Trentino Alto Adige), Massimo Ruiu (Puglia), Serse (Veneto), Antonio Sofianopulo (Friuli Venezia Giulia), Francesca Tulli (Lazio), Corrado Zeni (Liguria),
Il progetto espositivo è articolato in otto appuntamenti, dal 25 maggio al 25 novembre, uno ogni due settimane. Di ogni artista saranno presentate due o tre opere a sua scelta, una terza sarà realizzata appositamente su un supporto della forma della regione di appartenenza, per l’ultimo appuntamento, che vedrà coinvolti tutti gli artisti, che uniti, pur nella diversità di stili, tecniche e linguaggi, ricomporranno la cartina della nostra nazione.
"Fratelli d'Italia" è un omaggio al nostro inno, alla nostra storia. Una testimonianza di fratellanza, una lunga e inconsueta passeggiata tra le pieghe dell’arte contemporanea del nostro paese.
Pittura, scultura, installazioni, si susseguiranno, senza sosta, fino alla fine del 2011, più di 60 opere, attraverso le quali sarà possibile stabilire dialoghi e confronti, stimolare riflessioni e delineare nuovi e inaspettati orizzonti.

Calendario mostre

25 maggio - 7 giugno TAMARA FERIOLI - ETTORE FRANI -CARLA MATTII

8 giugno - 21 giugno ALBERTO DI FABIO - SIMONE RACHELI - MAX ROHR

22 giugno - 5 luglio MAURIZIO CANNAVACCIUOLO - FRANCO PASSALACQUA - CORRADO ZENI

6 luglio - 19 luglio BRUNO BENUZZI - SARAH LEDDA - ANTONIO SOFIANOPULO

21 settembre - 4 ottobre FABRICE DE NOLA - TOMMASO LISANTI - MASSIMO RUIU

5 ottobre - 18 ottobre ENRICA BORGHI - ANDREA CHIESI - FRANCESCA TULLI

19 ottobre -1 novembre ASCANIO RENDA - SERSE

9 novembre - 25 novembre FRATELLI D’ITALIA - PRESENTAZIONE CATALOGO

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quinto appuntamento
mercoledì 21 settembre 2011 ore 18

Protagonisti del quinto appuntamento sono Fabrice De Nola (Sicilia), Tommaso Lisanti (Basilicata) e Massimo Ruiu (Puglia).

FABRICE DE NOLA (Messina, 1964). Di madre italiana e padre belga, cresce a Messina, città di contrasti violenti e struggenti bellezze. Poi via. Molla tutto e va a Milano, Bruxelles, Ginevra, Il Cairo, dove lavora come pittore scenografo e designer. Nel 1995, di nuovo in Italia, adotta un nuovo sistema per progettare i suoi dipinti: l'elaborazione digitale dell'immagine. Da quel momento la sua diventa una pittura interattiva, grazie alla quale scandagliare le combinazioni tra pittura e nuove tecnologie. Nel 2006 realizza il primo dipinto a olio con un codice QR, un codice a barre in grado di trasmettere contenuti multimediali ai telefoni cellulari e smartphone. Come nel caso de Il genio di Palermo, una delle due opere pensate apposta per questa mostra. Una figura mitologica, a metà strada tra il sacro e il profano, è al centro di numerose vicende storiche, una tra queste legate al Risorgimento. Tutte leggibili in tempo reale, grazie al codice QR che rimanda all’omonima voce su Wikipedia. Il secondo lavoro che presenta è il ritratto di Vincenzo Ragusa, scultore noto in Giappone ma dimenticato in patria. Uno tra i Mille, sbarcati in Sicilia con Garibaldi. Un buon Fratello d’Italia, palermitano e artista!

TOMMASO LISANTI (Ferrandina MT, 1956) L’esplorazione di mondi altri, ha da sempre caratterizzato la ricerca di Tommaso Lisanti che, sin dagli esordi, negli anni Ottanta, ha focalizzato la sua attenzione su un tipo di pittura che potremmo definire natural-spazio-temporale, dove l’apparente riferimento naturalistico e umano sfocia in rappresentazioni fantascientifiche, galattiche, proiettate in una dimensione ultraterrena e futuribile. Quello di Lisanti è uno sguardo da veggente. Come un enorme e potentissimo cannocchiale, è in grado di scovare, spiare, l’imperscrutabile universo che ci circonda e dare forma a una storia, stratificata da milioni di anni. Immagini rese con un gesto pittorico sicuro, abile e sensibile. Realtà impossibili, spaccati di un’umanità altra, aulica, ieratica e, forse proprio per questo, irraggiungibile. Il pensiero, il sogno, la fantasia viaggiano, navigano, attraverso connessioni e canali invisibili, verso mondi lontani, realtà perdute, città invisibili, dove tutto è silenzio e il tutto è vita.

MASSIMO RUIU (San Severo, FG, 1961). Con una laurea in Storia dell'arte contemporanea alle spalle e una attività espositiva quasi trentennale, Ruiu è un rabdomante del senso, un cacciatore di poesia, ai quali da forma attraverso installazioni, diaproiezioni, video, videoinstallazioni, disegni e fotografie. Il pane per i suoi denti sono i bisogni umani più intimi e profondi. Alla ricerca del lato oscuro presente in ogni cosa, il solo che può permetterci di comprendere che tutto ciò che crediamo di vedere non è che illusione. Appartiene alla serie Le ombre assolute, il lavoro scelto per la mostra. Un Doppio sogno che ci catapulta indietro, come una macchina del tempo, a oltre un secolo fa. Un ombra sinistra si proietta sul volto riconoscibile di Umberto I di Savoia. Presagio della tragedia imminente. Poco più in là, una corona fatta di una miriade di chioccioline in letargo, allude alla fragilità della forma e all’instabilità dell’equilibrio. Al primo variare della temperatura o dell’aria, le chioccioline si sveglieranno e la corona si sfalderà.