Francesca Montinaro – Non avere paura. Ritratto continuo mod. 3.375.020.000

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MONTECITORIO - CAMERA DEI DEPUTATI
Piazza Di Monte Citorio , Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra rimarrà aperta dal 25 gennaio al 4 febbraio 2016 con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.30), sabato e domenica chiuso

Vernissage
24/01/2016

solo su invito

Contatti
Email: info@giubilarte.it
Sito web: http://www.giubilarte.it
Artisti
Francesca Montinaro
Curatori
Valentina Ciarallo
Generi
arte contemporanea, personale
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Una video installazione femminile, plurale dell’artista Francesca Montinaro, a cura di Valentina Ciarallo.

Comunicato stampa

Domenica 24 gennaio 2016, in occasione della manifestazione ‘Montecitorio a Porte Aperte’ - l'iniziativa della Camera dei deputati che prevede l'apertura del Palazzo alle visite del pubblico, una volta al mese -, presso Palazzo Montecitorio, verrà inaugurata la mostra Non avere paura | Ritratto continuo mod. 3.375.020.000, una video installazione femminile, plurale dell’artista Francesca Montinaro, a cura di Valentina Ciarallo.

L’opera Ritratto continuo mod. 3.375.020.000 è portatrice di un forte messaggio sul ruolo e sul senso di responsabilità femminile invocato dall’artista e lanciato dalle donne coinvolte nel progetto. Uno straordinario ritratto di gruppo al femminile che afferma l’identità delle donne di tutto il mondo e che trova, in occasione di questa mostra, una cassa di risonanza importante in un luogo simbolico come il Parlamento Italiano. Il modello numerico di Ritratto Continuo si riferisce al totale approssimativo di donne nel mondo. L’artista ha incontrato, ad oggi, oltre 600 donne i cui ritratti vengono presentati, per la prima volta a Roma, nella loro interezza: spose, velate, suore, venditrici door-to-door, “scultrici della parola” e detenute, l’ultima serie ritratta all’interno del carcere romano di Rebibbia dove l’artista, attraverso un rapporto intenso e diretto, ha affrontato il pregiudizio comune sulle donne detenute. L’artista chiede ad ogni partecipante di compiere un gesto simbolico: “sporcarsi le mani”, per poi tenderle all’osservatore come ad un alleato psichico. E’ un invito ad agire, esprimersi, mettersi in gioco, raccontarsi, prendere la responsabilità di una decisione.

L’installazione Non Avere Paura | Ritratto continuo mod. 3.375.020.000 concepita site-specific per gli spazi della Camera, mira a creare un grande coinvolgimento emotivo dell’osservatore: volti che si susseguono in un ritmo senza tempo, quasi ipnotico, catalizzatori dello sguardo dello spettatore. Le donne, sedute su una sedia girevole riprese di spalle, si girano e posizionandosi frontali all’obbiettivo, mostrano un messaggio scritto direttamente sulle proprie mani. Il messaggio diretto e universale passa così nelle mani dell’osservatore: ognuno di noi vi può ritrovare la propria identità.

Durante la giornata inaugurale, il 24 gennaio 2016, nella Sala della Regina alla presenza della Presidente Laura Boldrini, verrà presentata la video installazione Non Avere Paura | Ritratto continuo mod. 3.375.020.000 che vede protagoniste le centinaia di donne coinvolte negli anni dall’artista. Questa nuova evoluzione del progetto viene identificata con l’espressione Non Avere Paura e, come nei cicli esposti in passato (Veil of Freedom e I am a Monster), tende ad enfatizzare e ad arricchire la riflessione dell’artista sul femminile, passando dalla percezione di sé, del proprio corpo e dell’autoconsapevolezza delle donne stesse rispetto alla propria immagine.

I ritratti femminili si troveranno a condividere idealmente gli stessi spazi percorsi dalle regine d'Italia durante il Regno, in un virtuale passaggio di consegne ma anche nell’ottica di una continuità storica, richiamando alla memoria le grandi conquiste ottenute dalle donne come il diritto al voto di cui corre nel 2016 l’anniversario dei sessant’anni. La mostra sarà visitabile fino al 4 febbraio 2016 nel Corridoio dei Busti sempre all’interno del Palazzo Montecitorio, dove i video ritratti verranno alternati ai plinti con i busti dei protagonisti maschili della storia dell'Italia risorgimentale, post-unitaria e repubblicana, tracciando un ponte fra i personaggi politici più noti, da Garibaldi a Cavour, e le donne che ogni giorno creano la propria “Storia” con gesti e idee tanto comuni quanto rivoluzionari.