Face Off Volume 2 – Fabrizio Sartori

Informazioni Evento

Luogo
CRAC - CENTRO RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Via Vittori, 8 - 26100 , Cremona, Italia
Date
Dal al

da lun a ven h 10.00/12.00 - 15.00/19.00, sab h 10.00/12.00 e su app, festivi chiuso

Vernissage
14/01/2012

ore 18

Patrocini

Comune e Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona

Artisti
Fabrizio Sartori
Curatori
Ettore Favini
Generi
arte contemporanea, personale
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Primo appuntamento con Fabrizio Sartori, l’artista il cui progetto è stato selezionato attraverso il bando Face Off Volume 2 da una giuria composta da Chiara Agnello (Direttrice Artistica di Careof e curatrice di DOCVA, Milano), Ettore Favini (artista), Dino Ferruzzi (presidente del Crac), Stefano Raimondi (curatore GAMEC Bergamo), Paola Tognon (curatrice e critica di arte contemporanea).

Comunicato stampa

è un progetto del programma
ARTE CONTEMPORANEA E TERRITORIO

ARTISTA: FABRIZIO SARTORI
A CURA DI:Ettore Favini
COORDINAMENTO:Dino Ferruzzi

INAUGURAZIONE:14 gennaio h 18.00
APERTURA AL PUBBLICO:dal 14 gennaio al 14 febbraio 2012
SEDE:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea Liceo Artistico Statale Bruno Munari
via XI Febbraio 80, Cremona

ORARI DI APERTURA:
da lun a ven h 10.00/12.00 - 15.00/19.00, sab h 10.00/12.00 e su app, festivi chiuso

PATROCINI:Comune e Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona

Primo appuntamento con Fabrizio Sartori, l'artista il cui progetto è stato selezionato attraverso il bando Face Off Volume 2 da una giuria composta da Chiara Agnello (Direttrice Artistica di Careof e curatrice di DOCVA, Milano), Ettore Favini (artista), Dino Ferruzzi (presidente del Crac), Stefano Raimondi (curatore GAMEC Bergamo), Paola Tognon (curatrice e critica di arte contemporanea).
Nel corso dell'anno saranno presentati gli altri tre progetti di altrettanto artisti che hanno partecipato al bando.
Gli eventi sono strutturati in vari programmi di azione e di formazione: un momento di confronto pubblico con la città, in luoghi scelti o adatti al lavoro che gli artisti hanno proposto, e momenti dedicati ad incontri e workshop indirizzati a studenti e agli artisti che abitano il territorio della Provincia cremonese
L’inaugurazione della mostra segnerà l’inizio dei lavori. Il 14 Gennaio verrà dato il via ad una serie di piccoli interventi urbani di restauro, pulizia e recupero all’interno della città di Cremona. Tali interventi, pensati come performances e azioni pubbliche, sono progettati dall'artista Fabrizio Sartori e saranno rivolti a specifici elementi del tessuto della città, in particolare riguarderanno una serie di “oggetti pubblici” che vivono oggi uno stato di abbandono o degrado, e che celano importanti memorie che vanno perdendosi lentamente nel tempo. L’obiettivo è quello di rivelare al pubblico, attraverso gli strumenti dell'arte, le potenzialità delle numerose preesistenze sparse per le strade di Cremona e fortemente legate al territorio.
Durante l’inaugurazione verrà distribuita una mappa della città sulla quale saranno segnalati tutti gli interventi previsti dal progetto. La mappa servirà agli studenti del Liceo Artistico Bruno Munari, oltre che a tutti coloro che saranno interessati, per seguire da vicino l’andamento dei lavori durante il mese della mostra, e per poter ritrovare ed osservare gli stessi luoghi nei mesi successivi. Per i lavori di restauro e di recupero, l'artista sarà affiancato da una piccola equipe di lavoro formata da restauratori e un gruppo di studenti. I primi forniranno agli studenti dei brevi percorsi informativi che riguardano il mestiere, le fasi di lavoro preliminari e le tecniche del restauro, così gli studenti potranno seguire da vicino e rilevare, attraverso apposite schede, il procedere di tutte le operazioni, materiale che continuerà a documentare la mostra e il progetto in corso.
Il lavoro è costruito per frammenti. Una sua visione unitaria non è possibile. Ogni elemento costituisce solo una parte dell’opera che in definitiva scompare, lasciando di sé dei reperti. Proprio come in ogni città, soprattutto in Italia, nessun sistema è in grado di far fronte alla complessità ed alla frammentarietà che caratterizzano il tessuto urbano, così l’opera d’arte non si palesa in modo diretto, ma si lascia percepire attraverso la lettura delle tracce di alcuni dei suoi infiniti dettagli.