Elliott Erwitt – Retrospective

Informazioni Evento

Luogo
FORTE DI BARD
, Bard, Italia
Date
Dal al

martedì-venerdì 11.00 - 18.00
sabato, domenica e festivi 11.00 - 19.00
chiuso il lunedì
Aperta tutti i giorni dal 25 luglio al 4 settembre

Vernissage
10/06/2016

su invito

Biglietti

intero 6,00 euro ridotto 5,00 euro Cumulativo con la mostra Marc Chagall. La Vie intero 12,00 euro ridotto 10,00 euro ridotto ragazzi 8,00 euro

Artisti
Elliott Erwitt
Curatori
Gabriele Accornero, Andréa Holzherr
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
fotografia, personale
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Realizzata dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International Paris, l’esposizione presenta in anteprima mondiale un nuovo progetto di retrospettiva dell’immensa opera di Elliott Erwitt, uno dei grandi protagonisti della fotografia del nostro tempo.

Comunicato stampa

Dall'11 giugno al 13 novembre 2016 il Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta, ospita la mostra Elliott Erwitt – Retrospective. Realizzata dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International Paris, l’esposizione presenta in anteprima mondiale un nuovo progetto di retrospettiva dell’immensa opera di Elliott Erwitt, uno dei grandi protagonisti della fotografia del nostro tempo.

Le immagini sono state selezionate fra le più significative e iconiche della sua immensa produzione e coprono un arco temporale che va dal 1948 al 2005. La mostra è a cura di Andrea Holzherr, Global Exhibitions Director, Magnum Photos International, Paris e di Gabriele Accornero, CEO dell'Associazione Forte di Bard. Nelle sale delle Cantine saranno esposte 137 fotografie comprese in un arco temporale che va dal 1948, anno della foto Veduta di New York, USA sino al 2005. Nove le sezioni in cui è divisa la mostra, tra scatti in bianco e nero e colori: Beaches, Cities, Abstractions, Museum Watching, Dogs, Between the Sexes, Regarding Women, Kids, Personalities.
In mostra anche un video con un'intervista al fotografo registrata in esclusiva per il Forte di Bard nel suo studio di New York.

"Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato". Così il celebre fotografo francese Elliott Erwitt descrive l’arte che, attraverso il linguaggio dell'immagine, gli ha permesso di raccontare con piglio giornalistico gli ultimi sessant'anni di storia e della civiltà contemporanea, cogliendo in una serie di scatti in bianco e nero gli aspetti più tragici e quelli più divertenti della vita che è passata di fronte al suo obiettivo.

Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia russa di origini ebraiche, Elliott Erwitt trascorre l’infanzia in Italia e si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York e poi a Los Angeles, dove studia fotografia e cinema. Dopo aver prestato servizio come fotografo dell’Esercito Americano in Francia e in Germania, inizia la sua carriera come fotografo free-lance. Nel 1953 entra a far parte della storica agenzia Magnum - fondata al termine della seconda guerra mondiale da un gruppo di fotografi fra i quali Henri Cartier-Bresson e Robert Capa -, di cui nel 1968 diventa anche presidente. Erwitt utilizza il linguaggio privilegiato dell'istantanea per comporre un racconto visivo da cui risulta tutta l’ironia di un universo congelato in pose bizzarre, ma anche l’insospettabile perfezione formale che può scaturire dal caso. Afferma il fotografo: “Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla".