Doppio Sogno

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI REALI - PALAZZO CHIABLESE
Piazzetta Reale, 1 - 10122 , Torino, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica dalle 10.30 alle 18.30
(ultimo ingresso ore 18)
Chiuso il lunedì

Vernissage
31/01/2014

ore 18

Contatti
Email: sbaap@ambienteto.arti.beniculturali.it
Sito web: http://www.polorealedoppiosogno.it
Biglietti

Intero: 8 € Ridotto: 5 € ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni; agli over 65; alle aziende convenzionate; ai gruppi di almeno 15 unità; ai visitatori con biglietto di Palazzo Reale. Coupon Facebook, scaricabile dalla pagina dedicata a Doppio Sogno, lettori di Torino Sette- La Stampa. Omaggio: bambini da 0 a 14 anni; persone con disabilità; dipendenti del Ministero per i beni e le attività culturali; abbonamenti Musei Torino Piemonte; abbonamenti Torino + Piemonte Card (1 adulto + 1 bambino minore di 14 anni); abbonamenti Torino + Piemonte Card Junior (dai 15 ai 18 anni); guide turistiche con tesserino di abilitazione.

Patrocini

Doppio Sogno è stata realizzata grazie al sostegno di Società Reale Mutua Assicurazioni (LOGO)

E grazie al contributo di Showbyte Torino (LOGO) e Studio Copernino (LOGO)

Editori
SILVANA EDITORIALE
Artisti
Alberto Savinio, Giorgio de Chirico, Alighiero Boetti, Andy Warhol, Valerio Berruti, Andrea Martinelli, Alessandro Papetti, Damien Hirst, Andrea Chiesi, Enzo Cucchi, Mimmo Rotella, Mario Schifano
Curatori
Arnaldo Colasanti, Luca Beatrice
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Apre al pubblico la seconda parte di Doppio Sogno, un percorso tra scultura e pittura a cura di Luca Beatrice e Arnaldo Colasanti, che ha avuto un’anteprima nello scorso novembre con la collocazione di quattordici sculture negli spazi antistanti il Polo Reale.

Comunicato stampa

Torino 31 gennaio 2014 – Apre al pubblico la seconda parte di Doppio Sogno, un percorso tra scultura e pittura a cura di Luca Beatrice e Arnaldo Colasanti, che ha avuto un'anteprima nello scorso novembre con la collocazione di quattordici sculture negli spazi antistanti il Polo Reale. Questa seconda parte dedicata alla pittura ha sede nei nuovi spazi espositivi del Polo Reale a Palazzo Chiablese, in piazzetta Reale. I circa 1.000 mq che un tempo ospitavano la collezione e la biblioteca dell’ex Museo del Cinema, oggi sono parte integrante del complesso del Polo Reale e sono interamente dedicati a servizi e mostre.

“Doppio Sogno” è un’esposizione che indaga immagini contrapposte e complementari, linguaggi e simboli in relazione e opposizione: pittura e scultura, interno ed esterno, modernità e reminiscenza del classico, realismo e onirico, figurazione e astrattismo, immagine e parola scritta.

“Questa mostra, che inaugura un nuovo spazio espositivo nel cuore barocco di Torino all’interno del Polo Reale, nasce dal tentativo di mettere in dialogo una serie di concetti opposti, solo apparentemente inconciliabili – sottolinea il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte Mario Turetta – Il primo, forse il più ovvio, è il rapporto tra esterno e interno. Dalla metà di novembre cittadini e turisti in visita nel capoluogo sabaudo possono ammirare una serie di opere di scultura installate tra la Piazzetta Reale, il cortile di Palazzo Reale e quello di Palazzo Chiablese e l'area archeologica antistante l’ingresso la Galleria Sabauda. All’interno dei nuovi spazi polifunzionali del Polo Reale a piano terra di Palazzo Chiablese, con accesso da piazzetta Reale, si inaugura un nuovo spazio che nei mesi prossimi sarà destinato ad accogliere i visitatori del Polo con mostre temporanee. Si consegna così a Torino un altro luogo d’arte, cultura e aggregazione”.

“Una passeggiata tra Novecento e contemporanea attraverso una cinquantina di opere, in una modalità dialogica e non cronologica, con accostamenti talora impliciti altrove azzardati, naturali eppure bizzarri – spiega Luca Beatrice, co-curatore con Arnaldo Colasanti di 'Doppio Sogno' - Da De Chirico a Andy Warhol, da Felice Casorati ad Alighiero Boetti, da Alberto Savinio a Damien Hirst, tanto per citare alcuni dei protagonisti. Oppure, per meglio dire, dalla Metafisica alla Pop Art, ad esempio di Mario Schifano, Enrico Baj e Mimmo Rotella per rimanere in Italia, e ovviamente l’icona Pop Andy Warhol. Dall’Arte Povera (Boetti, Giulio Paolini, in parte Claudio Parmiggiani) alla Transavanguardia (sia quella italiana di Enzo Cucchi e Sandro Chia sia la tedesca AR Penck e Rainer Fetting, fino a quella americana di David Salle; dalla nuova figurazione italiana (qui i casi interessanti sono molti, Daniele Galliano, Valerio Berruti, Andrea Martinelli, Luca Pignatelli, Velasco, Bernardo Siciliano, Alessandro Papetti, Andrea Chiesi ecc…) all’era globale (il giovane Carlos Donjuan, il maestro colombiano Fernando Botero)”.

Un percorso quello tracciato dalle opere scultoree che permette di conoscere e scoprire le suggestive location che compongono il Polo Reale. Una passeggiata en plein air attraverso le figure femminili interpretate da Francesco Messina, Giuliano Vangi e Giuseppe Bergomi, allestite rispettivamente nel Cortile di Palazzo Chiablese, nella Sala degli Svizzeri di Palazzo Reale e nel Cortile di Palazzo Reale, i soggetti d’ispirazione mitologica come il Teseo Screpolato di Mitoraj e l’Ulisse di Manzù, ed ancora i temi biblici rappresentati da Fuga da Sodoma di Antonietta Raphaël Mafai. Si prosegue con i lavori imponenti di Giuseppe Maraniello e Marino Marini, le sculture di Augusto Perez - Crepuscolo e Crocifisso di Apollo del Belvedere - e le Black Hands di Patrizia Maïmouna Guerresi, collocatw in Piazzetta Reale. Infine rivelano una matrice contemporanea i personaggi scelti dal canadese Wiliam Hadd McElcheran, con l’installazione Businnessman lungo lo Scalone di Palazzo Chiablese, il Branco di Velasco Vitali allestito nell’area del Teatro Romano del Museo Archeologico, e l’assemblaggio di strumenti a fiato realizzato in bronzo da Arman, dal titolo Flon Flon 1990, disposto lungo i portici di Palazzo Reale.

Doppio sogno mira a essere una mostra letteraria, grazie a un’ideale staffetta tra i due curatori. A Luca Beatrice il compito di scegliere le opere, ad Arnaldo Colasanti quello di ordinarle in un racconto con l’intenzione di restituire al pubblico un’ipotesi comunque differente, onirica, sospesa nel tempo e nello spazio. “Forse più somigliante a un romanzo, a una poesia”, ha sottolineato Arnaldo Colasanti.

L'esposizione è stata realizzata grazie al sostegno di Reale Mutua: “La Società Reale Mutua di Assicurazioni, tradizionalmente vicina alla cultura e allo sviluppo artistico del territorio in cui opera da più di centottantanni, ha voluto confermare ancora una volta il suo sostegno a favore di iniziative di prestigio come questa, atte a ridare anima e valore all’enorme patrimonio artistico di cui dispone la nostra Regione”, ha dichiarato Luigi Lana, Direttore Generale Reale Mutua.