Dialogare con la natura

Informazioni Evento

Luogo
ENTE TURISTICO REGIONALE DEL MOESANO
CP 22 CH-6565 San Bernardino, San Bernardino, Switzerland
Date
Dal al

Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 12.00, e dalle 14.00 alle 16.00

Vernissage
16/07/2011

alle ore 18.00 presso la Sala Lumbreida di San Bernardino.

Contatti
Email: info@rindiart.it
Sito web: http://www.rindiart.it
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

organizzata e patrocinata dall'Ente Turistico Regionale del Moesano SA

Artisti
Verena Daldini, Mariangela Zambelli
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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L’esposizione, introdotta da Paolo Blendinger, presenterà il lavoro di Verena Daldini e Mariangela Zambelli, artiste accomunate da un’iniziale ricerca artistica tradizionale, applicata soprattutto al decoro su porcellana, e giunte progressivamente a esiti originali e ugualmente interessanti, avvalendosi di tecniche sperimentali e supporti inusuali.

Comunicato stampa

“DIALOGARE CON LA NATURA”
Le opere di Verena Daldini e Mariangela Zambelli in mostra a San Bernardino

Si intitolerà “Dialogare con la natura” la mostra che sarà inaugurata nella località turistica di San Bernardino sabato 16 luglio, alle 18.00. L'esposizione, introdotta da Paolo Blendinger, presenterà il lavoro di Verena Daldini e Mariangela Zambelli, artiste accomunate da un'iniziale ricerca artistica tradizionale, applicata soprattutto al decoro su porcellana, e giunte progressivamente a esiti originali e ugualmente interessanti, avvalendosi di tecniche sperimentali e supporti inusuali.
La natura, fonte primaria della loro ispirazione, emerge dalle opere in maniera evocativa, trasmettendo allo spettatore una piacevole sensazione di dissolvenza e la consapevolezza del lungo, faticoso percorso di astrazione intrapreso dalle autrici. Nelle loro opere le bellezze paesaggistiche delle Alpi svizzere sono infatti lo spunto per proporre una visione del reale assolutamente soggettiva, una dimensione poetica fonte incessante di ispirazione.

Verena Daldini propone immagini particolarmente suggestive, spaziando dall'acquerello alle composizioni polimateriche su supporto rigido e privilegiando, di volta in volta, la fedeltà al reale o la propria libertà immaginativa ed espressiva. Dalle opere astratte emerge un lavoro di costruzione e, al tempo stesso, di consunzione della superficie pittorica, a testimoniare un'esigenza profonda di dialogo con la materia e il desiderio di ricercare soluzioni formali sempre nuove, capaci di dare forma ai propri pensieri e ai propri stati d'animo. Ritagli di giornale, carte ondulate, stoffe e rilievi in sabbia di fondono coi colori acrilici in visioni luminose ed enigmatiche, talvolta accostate tra loro a formare dei dittici o dei cicli; una sorta di racconto che si svolge di dettaglio in dettaglio, invitando lo spettatore a soffermarsi su ogni singolo particolare per poi ricostruire una propria, personale, visione d'insieme. Seppure sempre all'insegna dell'armonia e della piacevolezza estetica, Daldini si abbandona talvolta ad un'ironia leggera e disimpegnata, inserendo nei dipinti lettere e testi, suscitando curiosità e, soprattutto, suggerendo ulteriori chiavi di lettura per interpretare l'opera e calarsi nella sua dimensione.
I suoi acquerelli vivono invece di quella trasparenza e di quella delicatezza che è propria del mezzo impiegato; se i paesaggi richiamano alla mente i profili delle montagne che circondano San Bernardino, le armoniose ed equilibrate composizioni geometriche, prevalentemente sui toni del blu, rimandano agli studi su carta di Paul Klee.

Mariangela Zambelli prende invece spunto dal reale impiegando e reinterpretando in chiave artistica oggetti di uso quotidiano, prevalentemente materiali di scarto. Fedele alla tradizione della porcellana che ha ormai interiorizzato da molti anni, decide di intervenire su forme classiche con elementi decorativi che appartengono alla contemporaneità, stabilendo un gioco di rimandi tra passato e presente, tra rispetto della tradizione e ricerca di nuove soluzioni stilistiche. I suoi piatti con applicazioni in metallo sono veri e propri oggetti di design, così come le “bottiglie scultura”, accostate a metalli preziosi, a elementi naturali e a materiali artificiali. Ecco dunque pietre, ferri arrugginiti e filo spinato diventare protagonisti per mano dell'artista che intende condurci a scoprire il bello negli antri più nascosti, e insospettabili, della nostra società.

Note biografiche:

Verena Daldini-Hug è nata e cresciuta a Mettmenstetten in Canton Zurigo.
Ha lavorato nel settore bancario diversi anni, trasferendosi in Canton Ticino dopo il matrimonio. Da sempre interessata alla pittura, ha iniziato a dipingere su ceramica e porcellana per poi passare all’acquerello. In seguito, la sua curiosità alla ricerca di stimoli nuovi l’ha condotta alla tecnica mista su cartone e legno. Ha seguito diversi corsi in Ticino e oltre Gottardo.

Mariangela Zambelli, docente di disegno e di pittura su porcellana, ha tenuto numerosi corsi per adulti. Tra le mostre principali si segnala quella dedicata alle originali “bottiglie scultura”, organizzata a Sonvico nella Piazza del Torchio.

“DIALOGARE CON LA NATURA”
Mostra d’arte di Verena Daldini e Mariangela Zambelli
Dal 16 luglio al 15 agosto 2011

- Vernissage: Sabato 16 luglio, ore 18.00
Presentazione a cura di Paolo Blendinger

- Aperitivo con le artiste: Sabato 30 luglio, ore 18.00