David LaChapelle incontra il pubblico e gli studenti

Informazioni Evento

Luogo
IUAV - TOLENTINI
Santa Croce 191, Venezia, Italia
Date
Il
Vernissage
10/04/2017

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Artisti
David LaChapelle
Generi
incontro - conferenza
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In occasione dell’inaugurazione della monografica
Lost+Found alla Casa dei Tre Oci, Fondazione di Venezia
e Università Iuav di Venezia propongono alla città
un’inedita conferenza con l’artista.

Comunicato stampa

DAVID LACHAPELLE INCONTRA
IL PUBBLICO E GLI STUDENTI
In occasione dell’inaugurazione della monografica
Lost+Found alla Casa dei Tre Oci, Fondazione di Venezia
e Università Iuav di Venezia propongono alla città
un’inedita conferenza con l’artista

Lunedì 10 aprile, alle ore 17.00
Università Iuav di Venezia
Tolentini, Aula Magna
Santa Croce 191, Venezia

Lunedì 10 aprile alle ore 17, nell'Aula Magna Iuav ai Tolentini, la Fondazione di Venezia, in collaborazione con Iuav, proporrà al pubblico e in particolare agli studenti un incontro
​ ​con David LaChapelle.
L’artista, tra i più importanti e dissacranti fotografi contemporanei, approderà a Venezia in occasione dell’inaugurazione della mostra monografica Lost+Found organizzata da Fondazione di Venezia e Civita Tre Venezie e curata da Reiner Opoku e Denis Curti, in programma alla Casa dei Tre Oci dal 12 aprile al 10 settembre 2017.

La conferenza, introdotta da Alberto Ferlenga, rettore Iuav, e Fabio Achilli, membro del Comitato scientifico della Casa dei Tre Oci, vedrà David LaChapelle dialogare con Angela Vettese, direttore del corso di laurea magistrale di Arti visive e moda dell’Università Iuav.

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DAVID LACHAPELLE
Artista noto in tutto il mondo per l’unicità di un iperrealismo provocatorio, David LaChapelle ha racchiuso in una visione carica di contraddizioni, ironia ed eccesso quella che il filosofo McLuhan ha definito età iconica.
Partendo dall’advertising, dalla Pop Art e dalla moda, LaChapelle ha fatto dell’icona il nucleo della sua ricerca.
Con lo stesso linguaggio glitterato della finzione, attraverso colori elettrici, superfici laccate e un nudo sfacciato e aggressivo, le sue fotografie esprimono le ossessioni contemporanee, il rapporto con il piacere, il benessere, il superfluo e l’esigenza inappagabile di apparire. La mostra Lost+Found spazia dai celebri “ritratti” delle star degli anni ’80 e ‘90 a una riflessione sui concetti di sacro e sacrilego (da cui la serie The Deluge ispirata al Diluvio Universale della Cappella Sistina)
​,​ fino all’indagine surreale dedicata al paesaggio, dove impianti petroliferi e stazioni di rifornimento sono ricostruiti attraverso materiali riciclati, cartoni delle uova, bigodini, schede madri per pc, cannucce.