Custom Imagery

  • ARTCORE

Informazioni Evento

Luogo
ARTCORE
via De Giosa 48 70121 , Bari, Italia
Date
Dal al

lunedì 17-20 dal martedì al sabato 10-13/17-20 domenica su appuntamento

Vernissage
15/03/2013

ore 19

Artisti
Fabio Santacroce, Gemis Luciani
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Ad inaugurare questa nuova stagione, la mostra Custom imagery, bi personale di Gemis Luciani e Fabio Santacroce, un progetto nato dalla collaborazione diretta tra galleria e artisti, in cui l’idea del collage acquisisce una nuova identità e come punto di incontro tra due artisti diametralmente diversi, diventa oggetto di discussione visiva.

Comunicato stampa

Venerdì 15 Marzo alle ore 19 ARTCORE apre ufficialmente le porte della nuova sede al primo piano di via De Giosa 48.
Il nuovo spazio, più grande rispetto alla prima sede in via De Rossi, prevede una distribuzione funzionale degli ambienti che si adegua perfettamente al carattere della galleria: 120 mq sono suddivisi tra spazio espositivo e aree che saranno dedicate a eventi, tavole rotonde, confronti e workshop.
La location non è l’unica novità per la nuova stagione ARTCORE: una nuova veste grafica e un nuovo ingresso nello staff segnano il passaggio verso una serie di cambiamenti in pieno spirito di innovazione e crescita. La direzione di Mara Nitti e Konstantinos Karapidakis, fondatori di ARTCORE, si arricchisce con la presenza di Roberta Fiorito, ex direttrice della galleria Fabrica Fluxus. Nasce così un sodalizio basato su idee comuni e assonanti modalità lavorative, una dichiarazione di intenti in cui la volontà di crescita si trasforma in un nuovo progetto.
Le competenze e le professionalità si incontrano per lavorare ad un nuovo percorso di crescita, la linea espositiva della galleria si conferma orientata verso la ricerca e l’innovazione, in cui lo spazio diventa strumento indispensabile per la costruzione dei progetti.

Ad inaugurare questa nuova stagione, la mostra Custom imagery, bi personale di Gemis Luciani e Fabio Santacroce, un progetto nato dalla collaborazione diretta tra galleria e artisti, in cui l’idea del collage acquisisce una nuova identità e come punto di incontro tra due artisti diametralmente diversi, diventa oggetto di discussione visiva. Un immaginario personalizzato come suggerisce il titolo, prende forma e acquisisce un carattere specifico attraverso la manipolazione di immagini e il diverso approccio con il supporto cartaceo. Le riviste per Luciani e le immagini stock per Santacroce, in una misurata costruzione visuale, si dichiarano portatrici di un approccio critico nei confronti della contemporaneità, due modalità di lettura dell’assillante sopruso di immagini commerciali, ma anche una sorta di classificazione e archiviazione dell’immaginario collettivo, che attraverso la pratica artistica si riduce ad essenzialità esplicativa.