Cose da uomini

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CIVICA
Piazza Domenicani 18, Bolzano, Italia
Date
Dal al

Mar-ven 10-13, 15-18
Sab-dom 10-18

Vernissage
07/03/2014

ore 18

Contatti
Email: s.mandice@gmail.com
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Cose da uomini è realizzato grazie al contributo e al sostegno della Città di Bolzano, con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano, in collaborazione con Gea – Centro d’ascolto Antiviolenza Casa delle donne di Bolzano, Caritas, Polizia di Stato – Questura di Bolzano.
Il progetto è reso possibile anche grazie al coinvolgimento di partner sensibili al tema, tra i quali Ristorante Walthers’, Rosenberg&Selliers Editori, Publistampa e franzmagazine.com

Artisti
Cosimo Veneziano, Gianni Moretti, Benno Steinegger, Benjamin Tomasi
Curatori
Susanna Sara Mandice
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Cose da uomini è un progetto di ricerca sul tema della violenza maschile. Quattro giovani artisti hanno affrontato il tema della violenza di genere durante una miniresidenza formativa.

Comunicato stampa

Cose da uomini è un progetto di ricerca sul tema della violenza maschile.
Quattro giovani artisti hanno affrontato il tema della violenza di genere durante una miniresidenza formativa (27-31 gennaio).
Le opere d’arte inedite, create a partire dalle riflessioni scaturite dal workshop, confluiscono in una mostra situation specific, allestita presso la Galleria Civica di Bolzano (8 marzo-4 maggio, opening 7 marzo ore 18).
Un progetto di elevata qualità artistica e culturale, per ripensare la nostra società in un’ottica di genere.
_________ Cose da uomini è un progetto d’arte contemporanea che, superando la prassi che delega il dibattito sulle politiche di genere quasi esclusivamente alle donne e a contesti specifici, coinvolge principalmente gli uomini, li rende protagonisti attivi e responsabili.
Quattro artisti lavorano per decostruire e superare la cultura della violenza maschile, in un percorso volto a educare, sensibilizzare, alimentare il dibattito.

Durante un workshop di formazione organizzato a Bolzano, probabilmente uno dei territori maggiormente orientati all’efficace applicazione delle politiche sociali sulla violenza di genere, gli artisti hanno incontrato operatori sociali, professionisti, esperti di politiche pubbliche e studi di genere impegnati ogni giorno nel contrasto alla violenza e nelle attività di educazione e prevenzione.
In un momento storico in cui il tema sembra godere del più ampio interesse, diventa urgente affrontare il fenomeno superando gli stereotipi, tenendo in considerazione i recenti dibattiti, le novità normative e soprattutto i cambiamenti paradigmatici che invitano a inquadrare la violenza contro le donne come un fenomeno che riguarda la società tutta, i ruoli di genere e le asimmetrie che la strutturano.

Il linguaggio dell’arte contemporanea, per vocazione il più adatto a interpretare l’attualità, ad analizzarne le tendenze e a immaginare gli scenari possibili, suggerisce percorsi di senso e condivisione che in Cose da uomini muovono dall’analisi critica dei dispositivi culturali che supportano la violenza.

Gli artisti coinvolti, scelti tra i giovani artisti più significativi del panorama nazionale, con curricola internazionali, interpretano l’oggi privilegiando i differenti media delle contemporaneità: video, fotografia, installazioni, performance e suono. Ognuno di loro ha alle spalle esperienze di lavoro in Italia e all’estero, collaborazioni istituzionali e premi internazionali.
La mostra d’arte contemporanea che segue il percorso formativo è quindi il risultato tangibile del processo di ricerca.
Una mostra pensata per essere stimolo di riflessioni individuali e sociali, per mettere in discussione ruoli e stereotipi, per ripensarci in un’ottica di genere.
Perché l’arte, al servizio della collettività, contribuisca a costruire una cittadinanza attiva, consapevole e partecipe.
_________ Cose da uomini è realizzato grazie al contributo e al sostegno della Città di Bolzano, con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano, in collaborazione con Gea – Centro d’ascolto Antiviolenza Casa delle donne di Bolzano, Caritas, Polizia di Stato – Questura di Bolzano.
Il progetto è reso possibile anche grazie al coinvolgimento di partner sensibili al tema, tra i quali Ristorante Walthers’, Rosenberg&Selliers Editori, Publistampa e franzmagazine.com

Durante la residenza di formazione (27-31 gennaio), gli artisti si sono confrontati con
Patrizia Trincanato
Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità, Città di Bolzano
Alessandra Merler Ufficio Famiglia Donna e Gioventù, Città di Bolzano Gabriella Kustatscher e Stefania De Cicco
Gea - Centro d’ascolto antiviolenza, Casa delle donne di Bolzano
Cristiana Collu
Direttrice Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Chiara Inaudi CIRSDe - Università di Torino, coordinatrice locale progetto Daphne “Gap work. EU founded training for youth practitioners on gender-related violence” Michela Bonora e Massimo Mery
Consultorio per uomini, Caritas diocesana Bolzano e Bressanone Stefano Ciccone Associazione Nazionale Maschile Plurale Silvia Mulargia Polizia di Stato, Questura di Bolzano
e
Susanna Sara Mandice
Curatrice del progetto