Contenuto Rimosso 2018

Informazioni Evento

Luogo
QUARTIERE IL QUADRATO
via Faureana 117, 32040 , Lorenzago di Cadore, Italia
Date
Il

lunedì 30 luglio 2018, dalle ore 19 alle 24

in caso di pioggia l'evento sarà rinviato a sabato 4 agosto

Vernissage
30/07/2018

ore 19

Patrocini

un progetto di Chiara Trivelli

col sostegno del Comitato 30 luglio

in collaborazione con Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti, Schola Cantorum, Bar Cooperativa Girasole, e le sezioni locali di ANA, CAI, Associazione Bellunese Volontari del Sangue e VVF

Artisti
Chiara Trivelli
Generi
serata - evento
Loading…

Settima edizione di Contenuto Rimosso, un progetto di arte pubblica di Chiara Trivelli realizzato grazie al sostegno del Comitato 30 luglio e in collaborazione con Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti, Schola Cantorum, Bar Cooperativa Girasole, e le sezioni locali di ANA, CAI, Associazione Bellunese Volontari del Sangue e VVF.

Comunicato stampa

settima edizione

Contenuto Rimosso

un progetto di Chiara Trivelli

col sostegno del Comitato 30 luglio

in collaborazione con Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti, Schola Cantorum, Bar Cooperativa Girasole, e le sezioni locali di ANA, CAI, Associazione Bellunese Volontari del Sangue e VVF

quartiere il Quadrato

Lorenzago di Cadore (BL)

lunedì 30 luglio 2018, dalle ore 19 alle 24

in caso di pioggia l'evento sarà rinviato a sabato 4 agosto

La città di Lorenzago di Cadore ospita la sera di lunedì 30 luglio la settima edizione di Contenuto Rimosso, un progetto di arte pubblica di Chiara Trivelli realizzato grazie al sostegno del Comitato 30 luglio e in collaborazione con Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti, Schola Cantorum, Bar Cooperativa Girasole, e le sezioni locali di ANA, CAI, Associazione Bellunese Volontari del Sangue e VVF.

Dal 2012 il progetto dell’artista prevede l’interruzione della luce elettrica nel quartiere il Quadrato, l’installazione di fuochi, candele e torce, finalizzati alla realizzazione di un evento commemorativo dell’origine del Quadrato, nella ricorrenza dell’incendio che nell’Ottocento ne distrusse l’antico abitato. È al contempo un’occasione di socialità, convivialità e di simbolico ripopolamento dell’area – seppur limitato a una serata – da parte degli abitanti di uno spazio e tempo pubblico.

La sera del 30 luglio 1855 un incendio distrusse il centro storico del paese delle Dolomiti Bellunesi. L’abitato venne ricostruito dando origine al quartiere il Quadrato, uno degli esempi meglio conservati del fenomeno urbanistico locale e storico del Rifabbrico. Oggi il quartiere il Quadrato, pur essendo il centro storico del paese, è un quartiere per lo più disabitato. Contenuto Rimosso è un’installazione artistica che attiva un processo collettivo e determina un evento che pone in questione la memoria dell’ambiente. Parte integrante del progetto è la costruzione di un archivio di documentazione che ne testimoni la storia, permetta di ricostruirne le fasi e le dinamiche, di diffonderne i contenuti, affinché il processo in atto sia posto all’attenzione pubblica come caso-studio.

Contenuto Rimosso è stato riconosciuto dagli abitanti di Lorenzago, che hanno costituito un Comitato per sostenere il progetto, come “un progetto artistico capace di valorizzare la storia del quartiere il Quadrato, contribuendo al miglioramento dell’immagine del quartiere e dell’intero paese di Lorenzago di Cadore, un’iniziativa che pone in evidenza la questione dello spopolamento che investe i paesi delle Dolomiti Bellunesi, stimolando la partecipazione attiva da parte dei cittadini, la coesione sociale e la valorizzazione del territorio”.

Dal punto di vista urbanistico il Quadrato di Lorenzago si presenta come un quartiere di città su scala ridotta: palazzi in muratura, tipologia abitativa modulare, distribuzione regolare e geometrica, viabilità segnata da un reticolo stradale che chiude l’abitato in un razionalistico quadrato. Poiché la causa dell’incendio venne rintracciata nel carattere stesso dell’abitato preesistente, costruito per lo più in legno, all’evento traumatico, l’incendio, venne associata la rappresentazione tipica di un paese di montagna: architettura spontanea, sviluppo informale, contiguità abitazione/stalla/orto. Il quartiere venne quindi ricostruito negando quella tradizione costruttiva. In questo senso il Rifabbrico si configura come un processo di rimozione.

Se il fuoco è il tratto d’unione tra il passato e il presente architettonico di questo luogo, l’immagine del fuoco fra i palazzi in muratura e lungo le strade di un quartiere ordinato e geometrico, dovrebbe riattivare come contro-immagine la memoria di un tessuto urbano irregolare, fatto di case di legno, che si sviluppa in modo organico e spontaneo: riallacciare una cesura. Creare una continuità fra l’antico nucleo abitativo e un modello di progettazione urbana estraneo alla secolare tradizione costruttiva alpina, significa qui riconciliarsi con un passato fatto di economia agro-silvo-pastorale, sublimando/esorcizzando la paura del fuoco nel potere simbolico di un rito collettivo. Trasformando la paura del fuoco in un atto di cura.