Christian Cremona – Resurrezione

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DIOCESANO
Corso Di Porta Ticinese 95, Milano, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica, 10.00-18.00 (la biglietteria chiude alle ore 17.30)
Chiuso lunedì
Aperture straordinarie: domenica 20 aprile (Pasqua) e lunedì 21 aprile (lunedì dell’Angelo)
Giovedì 1 maggio il Museo resterà chiuso

Vernissage
10/04/2014

ore 18

Biglietti

Intero: € 8.00 Ridotto: € 5.00 Scolaresche: € 2.00 Martedì: 4 euro Gruppi: (minimo 15 - massimo 25 persone) € 6.00

Artisti
Christian Cremona
Curatori
Paolo Biscottini
Uffici stampa
SEC
Generi
arte contemporanea, personale
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La Sala dell’Arciconfraternita diventa il palcoscenico della “Resurrezione” di Christian Cremona: nella stanza buia, la videoproiezione dell’artista rappresenta il momento luminoso dell’uscita del Cristo dal sepolcro. L’opera è uno scatto fotografico realizzato con un tempo di esposizione lungo e in movimento.

Comunicato stampa

Milano, aprile 2014. Per il periodo pasquale, il Museo Diocesano di Milano propone due esposizioni di artisti viventi, Christian Cremona e Guido Venturini, che, in modo diverso, raccontano con l’arte il loro modo di stare di fronte alla morte di Cristo in Croce e la sua Resurrezione.

Da venerdì 11 aprile (inaugurazione giovedì 10 aprile ore 18) la Sala dell’Arciconfraternita diventa il palcoscenico della “Resurrezione” di Christian Cremona: nella stanza buia, la videoproiezione dell’artista rappresenta il momento luminoso dell’uscita del Cristo dal sepolcro. L’opera è uno scatto fotografico realizzato con un tempo di esposizione lungo e in movimento. L’artista prepara il suo set, una stanza con un unico punto di luce e un oggetto che ne è illuminato (in questo caso una tavoletta di legno), quindi scatta la fotografia in movimento, raccogliendo nello scatto il movimento luminoso. Il visitatore si ferma a osservare l’opera da un punto prefissato e diventa spettatore del progetto di Salvezza e vittoria sul male, la Resurrezione di Cristo dal sepolcro e la promessa all’uomo di vita eterna: un corpo vittorioso emerge dal sepolcro a braccia spalancate fra la polvere per ascendere al cielo. Il sepolcro crolla perchè fragile, fatto di terra, di materia che non può contenere una potenza tanto grande.
La ricerca di Christian Cremona (1985) trova le sue radici nelle sperimentazioni dei futuristi, ma supera il concetto di fotodinamismo: non rappresentazione, ma modellazione della realtà. La macchina fotografica, strumento di creazione e non di indagine, viene utilizzata per modellare la luce, così come lo scalpello viene utilizzato per modellare il marmo.

Da martedì 15 aprile (inaugurazione lunedì 14 aprile ore 18) lo scalone principale del Museo Diocesano ospita il trittico “Oggi sarai con me nel Paradiso” di Guido Venturini, tre opere pittoriche di grandi dimensioni che raccontano la storia di Cristo in Croce e la possibilità di redenzione.
Guido Venturini (1957) ha dedicato gran parte della sua vita al design, disegnando anche molti degli oggetti di successo Alessi, che è sponsor della mostra. Dal 2000 il suo interesse si è esteso alla pittura a cui si dedica totalmente e nel 2012 inizia a lavorare al progetto, che coltivava da molto tempo, sull’immagine del Cristo.
Queste opere di Guido Venturini sono, innanzitutto, sguardo, quello di Gesù Cristo che il pittore ha instancabilmente cercato scrutandone e lavorandone l’immagine sulle grandi tele, sdraiato per terra o in cima alle scale. L’opera “Oggi sarai con me nel Paradiso” offre a chiunque la osservi questo sguardo: nell’oscurità, un tratteggio luminoso disegna una figura d’uomo, in cui ravvisiamo le sembianze di Gesù sulla croce.