Catalonia in Venice 2017_La Venezia che non si vede

Informazioni Evento

Luogo
CANTIERI NAVALI
Fondamenta Quintavalle, Castello 40 , Venezia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/05/2017

ore 17,30

Patrocini

Organizzato e prodotto dall’ Institut Ramon Llull

Artisti
Antoni Abad
Curatori
Mery Cuesta, Roc Parés
Uffici stampa
ALESSANDRA SANTERINI
Generi
arte contemporanea, personale
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Evento Collaterale della 57. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia: un progetto che costituisce una interpretazione sensoriale della città lagunare in collaborazione con persone non vedenti o ipovedenti.

Comunicato stampa

L’Institut Ramon Llull partecipa per la quinta volta consecutiva alla Biennale Arte e presenta ai Cantieri Navali, dal 13 maggio al 26 novembre, Catalonia in Venice 2017_La Venezia che non si vede di Antoni Abad, a cura di Mery Cuesta e Roc Parés: un progetto che costituisce una interpretazione sensoriale della città lagunare in collaborazione con persone non vedenti o ipovedenti, che utilizzano i sensi in modo diverso e particolare, condividendo le esperienze e le difficoltà della loro vita quotidiana e mostrando gli aspetti urbani meno evidenti per delineare una mappatura nuova del territorio pubblico in modo che possa essere utilizzabile da tutti.

Abad lavora con comunità digitali in cui i telefoni cellulari hanno un ruolo di rilievo come mezzo di comunicazione sociale ed elabora una cartografia sonora e geolocalizzata di Venezia tramite l’app BlindWiki creata per persone non vedenti, ma utilizzabile da tutti tramite smartphone, che permette di registrare e pubblicare impressioni su qualsiasi luogo della città e di ascoltarle in qualsiasi momento: un network cittadino per migliorare i servizi alla comunità che diventa una rete internazionale per condividere le esperienze, i racconti, i pensieri su tutto ciò che non è visibile.

Il progetto catalano diventa così un messaggio di proposta per la società civile in cui l’intelligenza collettiva ricerca l’accessibilità universale e suggerisce forme alternative di occupazione.

BlindWiki, collaborative cartography of Venice, 2017. Photo: Antoni Abad.

Il progetto Catalonia in Venice 2017_La Venezia che non si vede è articolato in quattro momenti:
1. la realizzazione della nuova app BlindWiki dedicata all’evento;
2. l’allestimento dello spazio espositivo dei Cantieri Navali - ideato dallo studio di designer catalani Avanti-Avanti Studio (specializzati in Design For All);
3. il tour in barca guidato da persone non vedenti parte dal molo di fronte allo spazio per esplorare la città sull’acqua con una “sampierota” a remi, l’imbarcazione tradizionale a voga veneta (per 4 passeggeri alla volta, durata 20 minuti circa);
4. il seminario internazionale “Cartographies of the Unseen”, che si svolge allo Iuav il 15 e 16 maggio, coordinato da Mario Ciaramitaro, ricercatore allo Iuav, e da Roc Parés, co-curatore del progetto catalano e ricercatore all’Universitat Pompeu Fabra, con la partecipazione di artisti, accademici, attivisti, professionisti dell’accessibilità e rappresentanti di associazioni di non vedenti.

BlindWiki participant Giulia Oblach. Photo: Antoni Abad.

Creata sotto la direzione di Antoni Abad e sviluppata da Matteo Sisti-Sette e AKX, l’app BlindWiki è adatta alle esigenze delle persone non vedenti e può essere installata gratuitamente su qualsiasi cellulare Android o iOS. Le registrazioni sono state geolocalizzate da febbraio e sono state realizzate nel corso di tour settimanali coordinati dall’artista in collaborazione con l’esperta di arte e accessibilità Valeria Bottalico. Hanno partecipato a questi tour principalmente persone non vedenti insieme a volontari di associazioni cittadine e studenti delle Università Iuav e Ca’Foscari di Venezia.

Parallelamente, per avvicinare il pubblico a BlindWiki, Abad ha diretto un documentario - corredato da sottotitoli italiano, inglese e audiodescrizione - realizzato da Daniele Zoico, che viene proiettato nello spazio espositivo.

Il progetto prevede anche la pubblicazione di un fumetto tattile, con disegni a rilievo di Max (ovvero Francesc Capdevila, Premio Nazionale del Fumetto in Spagna, 2007) la cui sceneggiatura nasce con la collaborazione dei partecipanti non vedenti, sotto la direzione della co-curatrice Mery Cuesta.

Boat tour, Catalonia in Venice 2017. Photo: Antoni Abad.

L'Institut Ramon Llull produce e organizza la presenza della Catalogna agli Eventi Collaterali della Biennale Arte di Venezia dal 2009. El Institut Ramon Llull è un consorzio di cui fanno parte il Governo catalano, il Governo delle isole Baleari e il Comune di Barcellona, che si occupa della promozione all’estero della lingua e della cultura catalane. Il progetto di Antoni Abad, curato da Mery Cuesta e Roc Parés, è stato selezionato per mezzo di un concorso pubblico con una giuria indipendente presieduta da Xavier Antich.

Il progetto vede la collaborazione, come sponsors, della Colección Beep de Arte Electrónico – NewArtFoundation, Dipartimento di Culture del Progetto della Università Iuav di Venezia, Elisava - Escola Universitària de Disseny i Enginyeria de Barcelona, Fabulor e Museo per Tutti, Associazione l'Abilità Onlus Fondazione De Agostini. La lista completa dei partecipanti e dei collaboratori è disponibile sul sito www.blind.wiki .