Beninati |Cucchi | Laboratorio Saccardi – Logo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA POGGIALI
Via Della Scala 35A, Firenze, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
19/12/2015

ore 18

Catalogo
Catalogo: curato da Alessandro Cucchi
Artisti
Enzo Cucchi, Laboratorio Saccardi, Manfredi Beninati
Uffici stampa
SILVIA MACCHETTO
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Logo si propone di portare i protagonisti di questo progetto a misurarsi tra di loro in un’innovativa formula di “confronto–sfida” sulla pratica della pittura e sulle ragioni dell’esperienza dell’arte nella società contemporanea.

Comunicato stampa

La Galleria Poggiali e Forconi inaugura sabato 19 dicembre 2015 il progetto LOGO, uno scambio intellettuale sulla pittura tra tre artisti differenti per generazione e ricerca artistica: Manfredi Beninati (Palermo, 1970), Enzo Cucchi (Morra d’Alba, 1949) e Laboratorio Saccardi, duo artistico formato da Marco Leone Barone (Palermo 1978) e Vincenzo Profeta (Palermo, 1977).
LOGO si propone di portare i protagonisti di questo progetto a misurarsi tra di loro in un’innovativa formula di “confronto–sfida” sulla pratica della pittura e sulle ragioni dell’esperienza dell’arte nella società contemporanea.

Gli artisti, che si sono frequentati anche nei mesi passati creando tra di loro un vivace scambio intellettuale, si riuniranno nella serata di venerdì 4 dicembre per un estemporaneo dibattito a porte chiuse in cui dialogare e scegliere il tema comune che sarà l’ispirazione per realizzare ciascuno un lavoro inedito del medesimo formato che sarà poi esposto in mostra dal 19 dicembre.
Le opere saranno realizzate dagli artisti nei giorni 5, 6 e 7 dicembre 2015: durante questi tre giorni Beninati, Cucchi e Laboratorio Saccardi lavoreranno a stretto contatto negli spazi della Galleria a Firenze, che sarà aperta al pubblico per permettere agli spettatori di osservare e partrcipare alla creazione, realizzazione delle opere e al confronto artistico tra i protagonisti.
LOGO è una nuova forma di simposio, un’attitudine per la riscoperta del ruolo centrale dello scambio di idee concreto e della rivalutazione del ruolo della galleria come laboratorio e confronto con il pubblico. Da qui l’idea di far valutare proprio ai visitatori, tramite una scheda disponibile per tutta la durata della mostra, l’opera preferita delle tre, realizzate i giorni precedenti l’inaugurazione.

In mostra anche una trentina di opere su tela appositamente selezionate dagli artisti e allestite in un percorso espositivo che si snoda tra gli spazi di Via della Scala e nella project room di via Benedetta. In particolare in questo spazio Enzo Cucchi presenta la serie dei Van Gogh, mentre Manfredi Beninati la serie di lavori realizzati nell’ultimo anno.
Per il Laboratorio Saccardi la mostra diventa un approfondimento dello scambio intellettuale ed artistico che avevano intrapreso con Cucchi in occasione della doppia personale con il maestro marchigiano del 2014 alla GAM di Palermo, e segna l’occasione per mostrare i nuovi lavori basati sulla pratica pittorica, che fa leva sui temi del grottesco e dello spaesamento cognitivo.

La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Alessandro Cucchi.

BIOGRAFIE
MANFREDI BENINATI
Manfredi Beninati nasce a Palermo nel 1970. Vive e lavora a Palermo. Dopo aver abbandonato gli studi di legge e poi di cinema, e dopo aver collaborato con noti registi italiani, intraprende la sua attività artistica dedicandosi dapprima al disegno. Dal 2002 si dedica alla scultura e a una di pittura figurativa che attinge direttamente ai ricordi d'infanzia, reali o spesso immaginari. Grazie alla pennellata fluida, gioca con sfumature e velature di colore per ricreare un'atmosfera rarefatta, alle volte irreale, descrivendo figure che sembrano emergere lentamente da uno sfondo spesso onirico senza un ordine apparente. Alla produzione pittorica è intrinsecamente legata anche la realizzazione di installazioni che appaiono come set disabitati, spazi spesso inaccessibili che si mostrano allo spettatore tramite fessure o vetri oscurati (Biennale di Venezia 2005, XV Quadriennale di Roma 2008), sollecitando una sorta di voyeurismo che viola la dimensione privata e l'indefinitezza del ricordo. Nel 2006 ha ricevuto il Rome Prize dall’American Academy di Roma.

ENZO CUCCHI
Enzo Cucchi, nasce a Morro d’Alba (Ancona) nel 1949, si forma da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, si è rivolto alla pittura, lavorando a stretto contatto con Sandro Chia e Francesco Clemente. Con loro e con Nicola De Maria e Mimmo Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia.
Enzo Cucchi ha realizzato numerose mostre personali e ha partecipato a mostre collettive nei più importanti musei italiani e stranieri come la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli, Palazzo Reale a Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, il Musée d'art moderne di Saint- Etienne Metropole, il Museo Correr di Venezia, la Triennale di Milano. Ha partecipato, inoltre alla 39. Biennale di Venezia e a Documenta7 a Kassel. Le sue opere si trovano nelle più importanti collezioni pubbliche e private in Italia e nel mondo.

LABORATORIO SACCARDI
Il Laboratorio Saccardi è una formazione artistica palermitana, creata da Vincenzo Profeta (Palermo, 1977), Marco Barone (Palermo, 1978), nel 2002.
Utilizza diversi linguaggi, dalla pittura al video, dalla fotografia alla poesia visiva, alla scultura, nel segno di un dichiarato intento ludico e dissacratorio sceglie un'espressività provocatoria, di autodefinita "irrisione dello star-system dell’arte e dell’intellettuale".
Tutto parte dalla conoscenza profonda della storia dell’arte da cui i due artisti traggono inesauribili spunti per poi applicarli random nei quadri o nei video, senza risparmiare nessuno. Da San Gerolamo nel Box alla Beecroft gambizzata, passando dall’onnipresente Picasso con la maglietta a righe, arrivando fino a Warhol con la parrucca bianca.