Art talk – Arte pubblica nuovi formati
Un incontro nell’ambito della mostra di Coniglio Viola – Le notti di Tino di Bagdad.
Comunicato stampa
INTERVENGONO: gli artisti di ConiglioViola (Brice Coniglio e Andrea Raviola), Francesca Guerisoli, curatrice indipendente, Lisa Parola, cofondatrice a.titolo, Gabi Scardi, critica d'arte e curatrice indipendente, Maria Tartari, ricercatrice IULM. Modera l'incontro Stefania Crobe, coordinatrice de Il Giornale delle Fondazioni
Negli spazi dello Studio Museo Francesco Messina la mostra Le notti di Tino di Bagdad di Coniglioviola, a cura di Kaninchen-Haus, è l’occasione per una riflessione corale - con artisti, curatori, ricercatori - sui temi dell’arte pubblica nello spazio urbano.
A partire dal racconto del progetto esposto (www.tinobagdad.com) – una narrazione aperta fruibile grazie alla realtà aumentata... che ha abitato Torino per approdare ora a Milano – verranno investigati ruolo, funzioni e processi dell'arte nella sfera pubblica.
Assistiamo a un rinnovato interesse che vede sempre di più l'arte uscire dai luoghi ad essa deputati per confrontarsi con lo spazio urbano modificando la morfologia della città e del territorio.
Progetti e processi che si compiono nella ricerca di un'interazione con lo spettatore trasformando – tra evoluzioni, contraddizioni e nodi irrisolti – i fruitori in partecipanti e decisori.
Le numerose declinazioni dell'arte pubblica – che di volta in volta assume le fattezze di partecipata, engagé, community based e quant’altro per una rigenerazione urbana (e umana) - necessitano però di un'analisi attenta e critica del fenomeno, per evitare uso e l’abuso di una pratica che, esplorando nuovi modi di rappresentazione e produzione dello spazio pubblico, pur generando innovazioni di senso e nuovi significati, nel caleidoscopio della città contemporanea non sono scevre da strumentalizzazioni.