Andy Warhol – Masterpieces

Informazioni Evento

Luogo
COLONNA PEVERO HOTEL
loc. Golfo del Pevero , Arzachena, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00 o su appuntamento.

Vernissage
02/07/2011

dalle 19:00 alle 21:00

Contatti
Email: gschwandtner@artmosphere.at
Sito web: http://www.artmosphere.at
Artisti
Andy Warhol
Curatori
Mr. Budja
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

Il Colonna Pevero Hotel e la Rudolf BUDJA Gallery
espongono, in Costa Smeralda, a Porto Cervo, un’ampia selezione di magnifici ritratti ad opera di Andy Warhol.

Comunicato stampa

Il COLONNA PEVERO HOTEL & la RUDOLF Budja GALLERY sono lieti di presentare:
“Andy Warhol – Masterpieces”: una vasta serie di ritratti su tela e carta ispirati ad
interessanti esponenti della società degli anni 80’ realizzati dal genio della Pop Art più
famoso del mondo.
“Ritratto di Signora "(rosso / viola), la vernice acrilica su tela, 101,6 x 2 x 101,6 cm, 1982. Opera Unica. Autenticato sul retro da
“The Estate of Andy Warhol”.
Dal 2 Luglio al 12 Luglio 2011, il Colonna Pevero Hotel e la Rudolf BUDJA Gallery
espongono, in Costa Smeralda, a Porto Cervo, un'ampia selezione di magnifici ritratti ad
opera di Andy Warhol. Un esclusivo vernissage si svolgerà a porte chiuse, per ospiti del jet
set internazionale. La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 Luglio al 12 Luglio 2011, tutti i
giorni dalle 18:00 alle 20:00 o su appuntamento.
2/4
Warhol è il più famoso esponente del fenomeno americano degli anni '60: la Pop Art –
letteralmente “arte popolare”. L’artista prende a modello oggetti spesso banali, ma di uso
quotidiano. I soggetti rappresentati sono spesso semplici beni di consumo, come le
scatole della zuppa Campbell o i ritratti dei suoi idoli preferiti come Marilyn Monroe e Mao
Tse-tung, per realizzarli vengono utilizzate tecniche di produzione già in uso nelle
industrie, come la stampa serigrafica ma di alta qualità. Questo movimento, non unitario,
fonda le sue radici nella cultura capitalista e nello spirito positivista dettato dal progresso
tecnologico della società industriale occidentale. L'iconografia - realizzata da artisti come
Warhol - è caratterizzata dalla spersonalizzazione, dall'anonimato, dalla standardizzazione
dei soggetti e dall'interpretazione della realtà come oggetto e mezzo di rappresentazione.
Andy Warhol. facendo seguito ad una delle sue più famose affermazioni "in futuro ognuno
sarà famoso per 15 minuti", negli anni 60, inizia a produrre quadri fotografici ispirati a
personaggi della sua epoca. Prende visi dai mass media, banali, nella loro quotidianità di
tutti i giorni, e li trasforma in dipinti e stampe, ritrae anche celebrità del mondo dell’arte e
della politica, contribuendo al processo di farle diventare delle vere e proprie icone del 20 °
secolo.
Quando i critici d’arte più importanti dell’epoca riconoscono la “Factory” come consono
luogo d’arte, a New York esplode il fenomeno della “Warhol Mania”. Di conseguenza la
gente alla moda vuole riscattare i propri “15 minuti di celebrità” facendosi ritrarre da
Warhol. L'artista, infatti, affascina il pubblico fruitore attraverso il processo della
"celebrification of nobody " con il quale fa sentire importanti, in altre parole celebri, anche
gli sconosciuti. Ciò segna l'inizio di una nuova epoca, nella quale l'attenzione ai mass
media diventa lo specchio che riflette la nuova percezione di noi stessi.
Oggi la reputazione di Warhol è più forte che mai, le sue opere sono aumentate sia di
importanza che di valore commerciale.
"Tutto ciò è una sorta di artificio. Non so dove finisce l’ artificiale e dove comincia il vero”.
A.W.
CENNI BIOGRAFICI DELL’ARTISTA
Andy Warhol, il cui vero nome è Andrew Warhol, artista a tutto tondo, nasce a Pittsburgh,
USA, il 6 Agosto 1928 da una famiglia di immigrati slovacchi.
Dopo gli studi elementari frequenta per un paio d’anni il “Carnegie Institute of Technology”
di Pittsburgh ma prima dei vent’anni si trasferisce a New York dove lavora come grafico
pubblicitario per alcune riviste famose come “Vogue”, “Harper’s Bazar” e “Glamour”. Pieno
di idee e voglia di mettersi in gioco Andy Warhol lavora come vetrinista e si cimenta nel
mondo della pubblicità e della scenografia. La “Hugo Gallery” di New York nel 1952 ospita
la prima mostra personale di Warhol.
3/4
Negli anni seguenti l’artista espone alcuni disegni alla “Bodley Gallery” e presenta le sue
“Golden Shoes” in Madison Avenue rivelando la sua grandezza di grafico. Ancora alla
ricerca delle vere componenti dell’arte moderna, Andy Warhol intraprende lunghi viaggi in
Europa e in Asia.
Intorno al 1960 Warhol comincia a realizzare i primi dipinti che hanno per soggetto
immagini pubblicitarie o eroi dei fumetti come Dick Tracy, Popeye, Superman e le bottiglie
di Coca Cola. Utilizzando la tecnica di stampa serigrafica inizia a riprodurre oggetti
comuni, facendone delle “icone simbolo” del suo tempo.
La Pop Art, nata nei primi anni sessanta in Gran Bretagna, prende forma e conquista New
York con le opere di Jasper Jogns e Robert Rauschenberg, due talenti che decisero di
mescolare la pittura con alcuni feticci della vita reale. In questa atmosfera Andy Warhol
evolve il suo stile pittorico, si dedica ai volti famosi, ai prodotti di largo consumo, convinto
che la riproducibilità serigrafica aggiungesse valore alla sua megalomania. Andy Warhol
si propone come imprenditore dell’avanguardia creativa di massa e, da moderno
mecenate, fonda la “Factory”, che può essere considerata un laboratorio d’arte collettivo.
Sempre pronto a provare ogni forma di comunicazione, Andy Warhol, nel 1963 comincia
una nuova avventura nel mondo del cinema, producendo due lungometraggi; senza
abbandonare la pittura, continuando ad essere sia a Parigi che a New York.
Per il padiglione Americano alla Fiera Mondiale di New York, nel 1964, Andy Warhol
realizza la grande opera “Thirteen Most Wanted Man” e l’anno dopo espone all”Institute of
Contemporary Art” di Filadelfia. Anche il mondo della musica d’avanguardia tenta Andy
Warhol. Dopo aver tentato inutilmente di creare un gruppo musicale con due celebri
compositori del momento (La Monte Young e Walter de Maria) nel 1967 finanzia il primo
disco del nuovo gruppo rock dei “Velvet Underground “ di Lou Reed, dipingendo anche la
“banana gialla su fondo bianco” della celebre copertina.
Gli interessi artistici di Andy Warhol si estendono alla letteratura ed al cinema; pubblica il
romanzo “A: a novel” e produce il primo film in collaborazione con Paul Morissey “Flash”.
Sempre attento alla comunicazione, il poliedrico artista fonda la rivista “Interview”, che si
occupa di cinema, moda, arte, cultura e vita mondana. Andy Warhol esegue molti ritratti su
commissione e scrive il libro: “La filosofia di Andy Warhol (Dalla A alla B e ritorno)”,
pubblicato nel 1975. Alla fine degli 70’ espone a Stoccarda, Düsseldorf, Monaco, Berlino,
Vienna, Zurigo. Nel 1979 il Withney Museum di New York organizza una mostra di ritratti
di Warhol, intitolata “Andy Warhol: Portraits of the 70’s”.
Il 1980 diventa produttore della “Andy Warhol’s TV” e si occupa di una branca del mondo
della comunicazione che fino allora aveva trascurato. Negli anni ’80 è attivissimo e
presente alle manifestazioni artistiche e culturali più importanti come “Documentata” la
Mostra d’Arte Moderna e Contemporanea che si tiene ogni 5 anni a Kasse, in Germania.
Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un
poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. In questi anni l’interesse di
Warhol viene monopolizzato dallo studio e dalla produzione di rifacimenti di opere di
grandi maestri del rinascimento: Paolo Uccello, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci,
da cui ricava il ciclo “The Last Supper” (l’ultima cena).
Andy Warhol muore improvvisamente a New York il 21 Febbraio 1987 per una semplice
operazione chirurgica.
Per finanziare la “Andy Warhol Foundation of the Visual Arts”, nel 1988, vengono venduti
all’asta da Sotheby’s 10,000 oggetti di sua proprietà e l’anno dopo il Museum of Modern
Art di New York gli dedica una grandiosa retrospettiva.
4/4
OSPITE DELLA MOSTRA
Situato a Porto Cervo, nella meravigliosa baia del Pevero, il Colonna Pevero Hotel è uno
dei più recenti e prestigiosi hotel a cinque stelle della Costa Smeralda. La Direzione del
Colonna Pevero Hotel è lieta di annunciare la rassegna 2011 del “Colonna Pevero
Arte”, un programma estivo alla sua quarta edizione che offre appuntamenti culturali con il
coinvolgimento di prestigiose gallerie d’arte nazionali ed internazionali. Ed è lieta di
comunicare la rinnovata collaborazione con la Rudolf Budja Gallery di Salisburgo, nel
presentare gli affascinanti capolavori su carta e tela di Andy Warhol. L’appuntamento del
2 Luglio, è l’evento più atteso dell’estate Porto Cervina. Dal 3 Luglio le opere di questo
incredibile artista potranno essere ammirate dal fortunato pubblico fruitore anche su
appuntamento.
Per ulteriori informazioni sulla location e relazioni con la stampa:
COLONNA PEVERO HOTEL
Costa Smeralda, Golfo del Pevero
07020 Porto Cervo (OT), Italy
Tel. +39 0789 907009
Fax +39 0789 92064
www.colonnapeverohotel.it
Dottoressa Silvia Nordio
Mobile:+39 347 1064 500
Email: [email protected]
CURATORE DELLA MOSTRA
Mr. Budja e la sua organizzazione, da più di venti anni si adoperano con passione e
professionalità nell’assistere leader internazionali e collezionisti certi del fatto che la
Rudolf Budja Gallery è una delle principali gallerie d'arte al mondo ad occuparsi di arte
moderna e punto di riferimento per le opere di Andy Warhol. Mr. Budja negli anni ha
lavorato con più di 500 case d’asta internazionali ed ha verificato un aumento senza
precedenti del valore delle opere di Warhol, rispetto alle opere pittoriche di altri artisti
famosi. I record dei valori di vendita raggiunti alle più esclusive aste confermano che
investire nelle opere d’arte di Warhol è il modo migliore per far si che l’investimento iniziale
sia motivo di grandissime soddisfazioni.