Andrea Boyer – Tempi sospesi

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO KRYPTOS ARCHITETTURA ARTE DESIGN
via Panfilo Castaldi 26, Milano, Italia
Date
Dal al

lunedì - venerdì, 15.30 - 19.00

Vernissage
16/05/2017

ore 18,30

Artisti
Andrea Boyer
Generi
fotografia, arte contemporanea, personale
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Quella di Andrea Boyer è una fotografia che assolve il desiderio d’autore di coinvolgere nelle proprie emozioni, di allineare l’osservatore sulla propria inten¬zione espressiva.

Comunicato stampa

L’Associazione culturale Obiettivo Camera e Spazio Kryptos presentano Andrea Boyer, con Tempi sospesi... tra ciò che è stato e quanto ci sarà: il senso dell’Attesa e della Vita.
Quella di Andrea Boyer è una fotografia che assolve il desiderio d’autore di coinvolgere nelle proprie emozioni, di allineare l’osservatore sulla propria inten¬zione espressiva.

Con la qualità delle sue fotografie di Ulivi, Massimo De Gennaro scandisce i tempi del racconto e del coinvolgimento conseguente. Non si perde per strada, e permette anche a noi osservatori di percorrere la nostra linea: non racconta nulla di superfluo, per dare fiato a quanto è effettivamente necessario. Visioni pacate, che impongono la riflessione, che inducono in tentazione... di pensare, ciascuno per sé, ma anche in condivisione con altri.
Nella propria forma apparente, le fotografie di Massimo De Gennaro si rivolgono a istanti di natura, nella propria fantastica bellezza: una natura nella quale si svolge l’Esistenza. Dotato di sentimento gentile e raffinato, formato in parti uguali di cultura e istinto, l’autore assolve la condizione basilare della Fotografia (in maiuscola volontaria e consapevole), quella di osservare, piuttosto che giudicare, per condividere e partecipare: sia all’atto del fotografare sia nei tempi della circolazione delle immagini.
Autore cosciente e scrupoloso, Massimo De Gennaro applica una grammatica-linguaggio che manifesta una straordinaria combinazione di regole logiche e acquisite (relative soprattutto alla costruzione compositiva) e usi arbitrari, che scandiscono un tempo e ritmo che accompagnano l’osservazione, invitandola ad allineare l’irrazionale con il razionale, e viceversa: dalla mente al cuore, ma anche dal cuore alla mente. Prima ancora di aver realizzato ognuna delle sue fotografie di Ulivi, averle pensate o sognate, anche per un solo istante, l’autore si propone in modo diverso e autonomo da tutti coloro che hanno guardato (non visto) le medesime situazioni. Per sempre.
Perché va detto. Nessuno di questi soggetti raffigura se stesso: ognuno rappresenta qualcosa d’altro e di diverso, sia preso da solo, sia inserito nella magistrale combinazione di tante immagini, una accanto all’altra, una dietro l’altra. Non sono natura, ma “fotografie di natura”: tra la realtà e la loro raffigurazione ci sta il cuore di un autore, che risponde a una propria cultura ed esperienza esistenziale, che mette cortesemente a disposizione.
Maurizio Rebuzzini

Andrea Boyer (Milano, 1956) è un professionista che spazia dalla mo-da all’architettura, dalla sala di posa all’osservazione della vita nel pro-prio svolgersi.
La sua personalità fotografica si basa soprattutto su una solida edu-cazione artistica attraverso la quale frequenta anche l’espressione pitto-rica (olio, matita e grafica).