Alle origini dell’Unione Europa

Informazioni Evento

Luogo
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI STOCCOLMA
Gärdesgatan 14 115 27 , Stockholm , Sweden
Date
Dal al
Vernissage
16/10/2014
Contatti
Email: michela.deriso@esteri.it
Patrocini

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia

Artisti
Piero Dorazio, Afro Basaldella, Carla Accardi, Gianni Bertini, Gastone Novelli, Antonio Sanfilippo, Corrado Cagli, Pietro Cascella, Luigi Montanarini
Curatori
Davide Lacagnina
Generi
documentaria, architettura, arte contemporanea, collettiva, disegno e grafica
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In occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presenta un’esposizione che offre, a partire dal Palazzo della Farnesina, un significativo punto di vista sul dibattito artistico e architettonico in Italia negli anni della nascita dell’Unione Europea, una stagione fra le più vivaci dell’arte italiana della seconda metà del Novecento, anche a livello internazionale.

Comunicato stampa

ALLE ORIGINI DELL’UNIONE EUROPEA
ARCHITETTURA E ARTE PER IL PALAZZO DELLA FARNESINA

In occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presenta un’esposizione che offre, a partire dal Palazzo della Farnesina, un significativo punto di vista sul dibattito artistico e architettonico in Italia negli anni della nascita dell’Unione Europea, una stagione fra le più vivaci dell'arte italiana della seconda metà del Novecento, anche a livello internazionale.

Da Casa Littoria a sede del Ministero degli Affari Esteri, il più che trentennale cantiere del Palazzo della Farnesina è qui ripercorso nei suoi aspetti più inediti.
Focus della mostra è l’opera degli artisti e degli architetti coinvolti, fra anni cinquanta e sessanta, nel completamento dell'edificio: dai lavori di adattamento del progetto originario allo studio degli interni a cura di Enrico Del Debbio, dagli interventi artistici nei saloni del piano nobile all’acquisizione di opere tramite concorso pubblico.
Progetti, bozzetti e materiali d'archivio concorrono così a spiegare i passaggi cruciali della storia del palazzo, fugando alcuni luoghi comuni e consentendo di rileggere l'intera vicenda alla luce del tema, tipico del modernismo architettonico, della progettazione integrale e della sintesi delle arti.

La sezione architettonica è documentata da studi e disegni progettuali provenienti dall’archivio Enrico Del Debbio (MAXXI, Roma).
La sezione artistica include una selezione delle opere degli anni cinquanta e sessanta di proprietà del Ministero (di artisti quali Carla Accardi, Piero Dorazio, Antonio Sanfilippo) e una scelta di opere in comodato presso la Collezione Farnesina, la raccolta d’arte contemporanea del Ministero (di artisti quali Afro Basaldella, Gianni Bertini e Corrado Cagli).
Completano il percorso espositivo i bozzetti degli interventi di decorazione e alcune opere coeve provenienti dagli archivi degli artisti impegnati nel cantiere della Farnesina, tra i quali Pietro Cascella, Luigi Montanarini e Gastone Novelli.

Negli anni della nascita dell'Unione Europea, il cantiere della Farnesina fu protagonista di un parallelo processo di unificazione, politica e culturale, in cui le ragioni di una ritrovata comunità internazionale si riflettevano in un progetto che univa architettura, arte e buona amministrazione.
Questa mostra costituisce un’importante occasione per valorizzare il patrimonio artistico della Farnesina, dando seguito ad un preciso indirizzo di politica culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: porre il patrimonio culturale, artistico, scientifico e tecnologico al centro dell’azione europea, riconoscendone la vitalità e il suo valore trasversale alle diverse politiche nelle quali si traduce l’impegno dell'Unione Europea in favore della crescita, dell’innovazione e dello sviluppo sociale.

L’esposizione si svolgerà tra i mesi di ottobre 2014 e gennaio 2015, coinvolgendo le sedi di Stoccolma (Istituto Italiano di Cultura), Berlino (Ambasciata d’Italia) e Skopje (Galleria Nazionale Macedone “Chifte Hamam”).

MOSTRA CON IL PATROCINIO DI

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia

SEDI DELLA MOSTRA

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA, STOCCOLMA
16 OTTOBRE - 6 NOVEMBRE 2014

AMBASCIATA D’ITALIA, BERLINO
12 NOVEMBRE - 4 DICEMBRE 2014

GALLERIA NAZIONALE MACEDONE “CHIFTE HAMAM”, SKOPJE
11 DICEMBRE 2014 - 21 GENNAIO 2015

CURATELA

Davide Lacagnina
Ricercatore e Prof. Aggregato di Storia dell’arte contemporanea, Università di Siena

COMITATO SCIENTIFICO DELLA COLLEZIONE FARNESINA

Gabriella Belli, Direttore dei Musei civici di Venezia
Fabio de Chirico, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria
Luigi Ficacci, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
Gianfranco Maraniello, Direttore Museo d’arte Moderna di Bologna-MAMbo
Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea di Roma
Anna Mattirolo, Storico dell'arte, direttore del MAXXI arte
Angela Tecce, Direttore del Museo del Novecento di Napoli

AUTORI DEI CONTRIBUTI

Davide Lacagnina, curatore
Massimo Bignardi, Prof. associato di Storia dell'arte contemporanea, Università di Siena
Luca Quattrocchi, Prof. Associato di Storia dell'arte contemporanea, Università di Siena