Alfredo Casali – Una questione di numeri

Informazioni Evento

Luogo
CRISTINA MOREGOLA GALLERY
Via Andrea Costa 29 - 21052 , Busto Arsizio, Italia
Date
Dal al

da giovedì a domenica 16.00 - 19.00

Vernissage
19/02/2017

ore 18

Artisti
Alfredo Casali
Generi
arte contemporanea, personale
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Ad essere presentate in mostra una selezione di opere appartenenti al ciclo pittorico delle “Lavagne” realizzate da Alfredo Casali dal 2011 ad oggi e alcune prime opere dello stesso tema risalenti alla fine degli anni ’80.

Comunicato stampa

La galleria Cristina Moregola inaugura domenica 19 febbraio 2017 alle ore 18.00 la mostra di Alfredo Casali “Una questione di numeri”. L’evento è inserito nell’ambito della XIII edizione di Filosofarti (www.filosofarti.it), un festival di filosofia e d’arte che si svolge nelle città di Gallarate e Busto Arsizio, la cui specificità va ricercata nell’intento di coniugare la riflessione filosofica con le arti; teatro, cinema, musica e danza, scrittura e arti figurative si confrontano ogni anno su un tema differente.”Pandora. Nuovi vizi nuove virtù” è il titolo della nuova edizione di Filosafarti che si avvale anche per quest’anno di patrocini illustri, fra i quali spiccano l’ Assessorato alla Cultura dei comuni di Gallarate e di Busto Arsizio, la Provincia di Varese, la Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Ad essere presentate in mostra una selezione di opere appartenenti al ciclo pittorico delle “Lavagne” realizzate da Alfredo Casali dal 2011 ad oggi e alcune prime opere dello stesso tema risalenti alla fine degli anni ’80. Mai esposto finora il ciclo delle “Lavagne” sposta l’attenzione dagli oggetti raffigurati in pittura al linguaggio che li definisce e sottolinea che, come sosteneva Michel Foucault,” il rapporto da linguaggio a pittura è un rapporto infinito. Essi sono irriducibili l’uno all’altra: vanamente si cercherà di dire ciò che si vede; ciò che si vede non sta mai in ciò che si dice”. Il gioco della rappresentazione che Casali mette in atto nelle “Lavagne” consiste proprio nel sostituire agli oggetti della raffigurazione il linguaggio.
Sulla superficie pittorica nera che sembra ancora trattenere le cancellature biancastre l’artista costruisce un sistema di segni presi a prestito dai diversi campi del sapere; equazioni, tabelle, formule matematiche entrano in dialogo con reminiscenze letterarie, riflessioni filosofiche, domande senza risposte, affermazioni sullo stato dell’arte e vanno a definire una sorta di sistema filosofico - pittorico.
Particolarmente significativa dunque la partecipazione, nell’ambito di un Festival filosofico che promuove e sostiene la pluralità dei linguaggi, di un artista che, come Alfredo Casali, si muove tra i diversi campi del sapere giungendo ad una sintesi pittorica e, nel contempo poetica, ricca di sapienti suggestioni.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue curato da Cristina Moregola con testi critici di Massimo Ferrari e Michele Tavola

BIOGRAFIA
Alfredo Casali è nato a Piacenza nel 1955. Dopo varie esperienze artistiche fra pittura, poesia visiva e studi filosofici (sotto la guida di Luciano Anceschi nella Bologna degli anni Settanta) approda a un linguaggio fondato su alcuni elementi archetipici ricorrenti all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli, gli alberi, le nuvole, le lavagne a costituire da ora i riferimenti permanenti di una poetica rarefatta ed essenziale. Fra i primi ad accorgersi e a valorizzare la sua arte è Giovanni Fumagalli, che lo vuole tra gli artisti della storica Galleria delle Ore di Milano. Nel 1993 è invitato alla XXXII Biennale d’Arte Città di Milano e alla III Biennale di Cremona, dove torna nel 1999 per la VI edizione. Numerose le

mostre in Italia e all’estero, fra cui la personale al Centro Culturale San Fedele di Milano nel 2011, la partecipazione alla mostra dedicata all’astrazione internazionale al Museo d’arte di Mendrisio, oltre alle mostre “Sogno e Confine. Casali, Cemak, Folon e Giacomelli” allestita nel 2012 alla Galleria Biffi di Piacenza, e “La natura obliqua. Alfredo Casali, Angelo Del Bon, Mario Giacomelli” presso Il Chiostro arte contemporanea di Saronno, nel febbraio del 2014, seguita da una importante personale allestita alla Galleria Ceribelli di Bergamo e, nel settembre 2016, dalla personale “Racconti sospesi” presso lo Studio d’Arte del Lauro di Milano.