54. Biennale – Padiglione costaricense

Informazioni Evento

Luogo
SANT'ELENA
Campo De La Chiesa 3, Venezia, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

Vernissage
03/06/2011

ore 18.30

Contatti
Sito web: http://www.biennale-costarica.com/stupore/
Patrocini

Partners istituzionali:
Republica de Costa Rica
Istituto italo-latino americano
Città di Venezia
Partners mostra:
Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut
WAVEs - Women Arts Venice
La Settima Stanza
Partners comunicazione:
Dasler Comunicazione
Spazio Paraggi
(cre-) attivi

Artisti
Luis Chacón, Francisco Córdoba, Jaime David Tischler, Silvia Fossati, Raffaella Rosa Lorenzo, Gianfranco Meggiato, Gavin Rain, Patrizio Travagli, Horst Uhlemann, Alec Von Bargen, Luca Zampetti
Curatori
Francesco Elisei
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La Repubblica di Costa Rica partecipa per la prima volta alla 54. Biennale d’Arte di Venezia, con il proprio padiglione nazionale. L’evento, progetto internazionale dell’artista costaricense Francisco Córdoba, si inquadra all’interno della più importante manifestazione dedicata al mondo dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

Inaugurazione

VENERDÌ 3 GIUGNO ORE 18.30
SANT'ELENA - CAMPO DELLA CHIESA 3

Programma inaugurazione

Concerto del compositore e Ministro della Cultura e Gioventù
della Repubblica di Costa Rica M° MANUEL OBREGÓN

Performance poetica sullo Stupore di FRANCISCO CÓRDOBA

Saranno presenti

L' Ambasciatore presso la Repubblica d'Italia Signor FEDERICO ORTUÑO-VICTORY

La direttrice del Museo di Arte Costaricense Signora FLORENCIA URBINA

STUPORE

La Repubblica di Costa Rica partecipa per la prima volta alla 54. Biennale d'Arte di Venezia, con il proprio padiglione nazionale. L’evento, progetto internazionale dell’artista costaricense Francisco Córdoba, si inquadra all’interno della più importante manifestazione dedicata al mondo dell’arte contemporanea.

Il lavoro degli artisti e la curatela del padiglione hanno voluto la totale contaminazioni tra le diverse forme di espressione formale e la visione transnazionale dell’arte.
La formulazione del padiglione vuole evidenziare allo spettatore i temi con i quali gli artisti hanno sviluppato i loro progetti e che narrano i diritti fondamentali di ogni essere umano: le menti nascono libere e si stupiscono delle emozioni che possono sostenere, la conoscenza è il percorso della libertà che supera ogni confine geografico e temporale diventando l’eredità pregnante di ogni persona.

Diversi linguaggi artistici e socioculturali che si intersecano dando vita ad un nuovo ordine classico; erigono un monumento maestoso dove l’uguaglianza, l’essere, il sapere, la difesa della salute, della bellezza e la pace come diritti umani trovano il loro spazio e protezione.