Premio Giorgio Scerbanenco 2017, i finalisti e il trofeo realizzato dall’artista Andrea Ventura

Dal 4 al 10 dicembre torna il Noir in Festival tra Milano e Como, la manifestazione dedicata al genere noir nel cinema e nella letteratura. Le prime anticipazione relative al Premio Giorgio Scerbanenco.

I lettori e la Giuria letteraria, composta da Cecilia Scerbanenco (Presidente), Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola, ha stabilito chi sono i cinque romanzi finalisti per il Premio dedicato allo scrittore Giorgio Scerbanenco nella sua edizione 2017. Sono Marcello Fois con Del dirsi addio (Einaudi); Bruno Morchio con Un piede in due scarpe (Rizzoli); Elena Mearini con È stato breve il nostro lungo viaggio (Cairo); Luca D’Andrea con Lissy (Einaudi) e Romano De Marco con L’uomo di casa (Piemme). Il Premio Giorgio Scerbanenco 2017 consiste ancora una volta in un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura e verrà consegnato la sera del 4 dicembre all’Anteo, Palazzo del Cinema di Milano, alle ore 21. Tra i finalisti, il romanzo Romano De Marco si aggiudica anche il “Premio dei lettori” per essere stato il più votato sul sito del festival.

DAL GIALLO AL NOIR

Giorgio Scerbanenco, scrittore nostrano di origine ucraina, nato a Kiev nel 1911 e scomparso a Milano nel 1969, è il maestro letterario del noir italiano, colui che ha ispirato diverse penne e diverse regie sia all’epoca dei “poliziotteschi” che negli ultimi anni. Famosissima è la quadrilogia dedicata al personaggio di Duca Lamberti, con romanzi come I ragazzi del massacro o I milanesi ammazzano al sabato. Il Noir in Festival, che si svolgerà tra Milano e Como dal 4 al 10 dicembre, è diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova, e dedica al grande maestro un Premio inevitabile. Un omaggio a uno scrittore che ha fatto conoscere il genere noir nel belpaese affiancando e quasi oltrepassando con una marcia in più il già noto “giallo”. Andrea Ventura è l’artista – ritrattista che ha realizzato il Premio Scerbanenco 2017 e che rinnova la sua collaborazione con il Noir in Festival. Ventura nasce a Milano nel 1968, e nel 1991 si trasferisce a New York. I suoi lavori sono esposti in tutto il mondo e pubblicati da The New York Times, The New Yorker, Rolling Stones e molte altre riviste e libri nazionali e internazionali. Nel 2014 l’editore tedesco Gestalten pubblica la monografia del suo lavoro, un importante documento e traguardo artistico-letterario dal paese in cui attualmente vive, la Germania.

L’ARTE DI ANDREA VENTURA

Da Bob Dylan a Jean Luc Godard non c’è cantante, regista e attore che non sia stato proposto nei ritratti di Andrea Ventura. Si tratta di un illustratore italiano divenuto molto famoso negli Usa. Illustrazioni ed animazioni fortemente colorate e incisive segnano il suo tratto particolare. Nei suoi vari ritratti gli occhi sono l’elemento chiave e incisivo: vivi e penetranti come fossero reali. Accanto ai volti di persone conosciute o meno, Andrea Ventura propone gli ambienti interni: la storia di una casa rivive attraverso le sue immagini e i suoi dettagli.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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