I segreti di Monna Lisa. Nuove rivelazioni sulla Gioconda di Leonardo in un libro italo-inglese

Un libro firmato da un professore di storia dell’arte britannico e da uno studioso fiorentino rivela una nuova interpretazione del sorriso di Monna Lisa. Che sarebbe stata sposata a un mercante di schiave.

Il suo famoso ritratto, che è la pittura più preziosa e famosa del mondo, è nascosto dietro a un vetro antiproiettile al Louvre di Parigi per proteggerlo dall’assalto dei suoi tanti ammiratori. Stiamo parlando della Gioconda di Leonardo da Vinci, nota anche come Monna Lisa, e dei milioni di visitatori che sono attirati da tutto il mondo per vedere questo dipinto che si ritenga valga almeno 800 milioni di dollari. “L’ottanta per cento delle persone vuole vedere solo la Monna Lisa“, ha detto il direttore del Louvre Henri Loyrette al New York Times.

MOGLIE DI UN MERCANTE DI SCHIAVE

Di lei si è scritto sempre molto, ma paradossalmente sono poco noti la vita privata di Lisa Gherardini del Giocondo – questo il nome della modella dipinta da Leonardo – gli affetti, le relazioni sociali e alcune curiosità, che ora il libro Mona Lisa: The People and the Painting, pubblicato recentemente in Inghilterra, tenta di svelare. Come ad esempio le origini del suo sorriso enigmatico che questo volume – firmato dal professore di storia dell’arte dell’Università di Oxford, Martin Kemp e dallo studioso fiorentino Giuseppe Pallanti – fa risalire al suo matrimonio, appena quindicenne, con il ricco commerciante fiorentino Francesco del Giocondo: non un mercante di seta come si è sempre pensato, ma di schiave.

LE FONTI CHE LO DIMOSTRANO

Come dimostrerebbero alcuni documenti di compravendita consultati per redigere il libro, il commerciante “ha acquistato regolarmente” delle ragazze del Nord Africa sottoposte a schiavitù per farle lavorare come domestiche nella famiglia del Giocondo a Firenze. Ma quello che Kemp e Pallanti gli contestano nel libro è l’aver trasportato più donne moresche di quanto fosse necessario per questo lavoro. “Non avrebbero potuto rimanere tutte nella sua famiglia“, scrivono gli autori. “Tre erano troppe e una sola o tutte sarebbero state vendute“. Del Giocondo sarebbe stato, così, coinvolto nella negoziazione del numero in eccesso di donne che aveva spedito a Firenze prima e dopo aver sposato la signora Gherardini nel 1495. Da qui l’origine della celebre malinconia sul volto della Gioconda, catturata dalla pittura magistrale di Leonardo.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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