Un catalogo di gesti. Il libro di Lilia Angela Cavallo

L’autrice barese ha “completato” il celeberrimo “Supplemento al Dizionario di Italiano” di Bruno Munari. Includendo una serie di gesti mancanti e facendo assumere al progetto una dimensione autonoma rispetto all’esempio del maestro.

Bruno Munari pubblicò nel 1958 il Supplemento al Dizionario di Italiano: raccolta di gesti tipici di un popolo – il nostro ‒ che con il corpo dà forza alle parole. Sessant’anni dopo è distribuito nelle librerie il Dizionario dei Gesti di Lilia Angela Cavallo, pubblicato da Iacobelli Editore.
L’idea nasce nel periodo universitario durante il quale Lilia, barese classe 1988, conosce Carla, una ragazza brasiliana. A lei regalò il testo di Munari e a lei ha deciso di dedicare il libro da poco stampato. Proprio dal confronto tra le due culture nasce la consapevolezza dell’uso che in questo Paese facciamo dei gesti, che si costituiscono come vero ed efficace supporto al linguaggio verbale.
Lilia ha in quegli anni, per Carla e per gioco, iniziato a osservare con attenzione gli amici, a notare con quale forza il corpo prendeva parte alle loro conversazioni. Con naturalezza ha raccolto attraverso la fotografia i gesti mancanti nella pubblicazione di Munari, coinvolgendo gli amici che hanno posato per lei. Scatti spontanei che, pur restituendone un frammento, evocano il gesto nella sua interezza.

Lilia Angela Cavallo – Il Dizionario dei Gesti (Iacobelli Editore, Roma 2017)

Lilia Angela Cavallo – Il Dizionario dei Gesti (Iacobelli Editore, Roma 2017)

UN CATALOGO VISIVO

La ricerca ha portato Lilia a individuare 243 gesti: dopo averli fotografati li ha titolati e descritti (come fece Munari) in italiano, inglese e francese e ha lavorato al progetto della grafica. La formazione del libro ha coinciso con la formazione dei soggetti ritratti e della stessa autrice; molte cose sono cambiate e, grazie a questo percorso, l’autrice ha capito che nella vita le sarebbe piaciuto “fare libri”. Per Lilia è stata una ricerca iniziata per gioco che si è fatta seria, con la presa di coscienza dell’uso indispensabile della gestualità. Con le mani diamo forza a quello che le nostre parole dicono, o esprimiamo quello che non possiamo dire. Grazie al nostro corpo possiamo permetterci di essere pigri e spendere poche parole, perché impariamo nel corso della vita a ricorrere ai segni, ora raccolti in un “catalogo visivo”. Se quello di Munari è inquadrabile principalmente come progetto artistico e antropologico, quello di Lilia Angela Cavallo nasce con l’idea di catalogare e numerare i gesti, che come le parole costituiscono un linguaggio.

Lilia Angela Cavallo – Il Dizionario dei Gesti (Iacobelli Editore, Roma 2017)

Lilia Angela Cavallo – Il Dizionario dei Gesti (Iacobelli Editore, Roma 2017)

OLTRE IL MAESTRO

Il volume ha un piccolo formato delle dimensioni di una mano, le pagine morbide e sottili. Al suo interno è suddiviso in due parti: la prima raccoglie i gesti di ogni tipo, la seconda i gesti “altri”, quelli definiti scomodi, volgari, offensivi, probabilmente e purtroppo divenuti i più comuni. Angela li inserisce per denunciare la loro esistenza, per non negare l’uso che ne facciamo e di cui dobbiamo essere consapevoli.
L’idea nasce dall’interesse per il Supplemento al Dizionario di Italiano, ma se ne allontana. Lilia si libera progressivamente dei legami al riferimento, di grafica e di contenuto, e il suo lavoro acquisisce autonomia rispetto a quello del grande maestro.

Anna Vittoria Zuliani

Lilia Angela Cavallo – Il Dizionario dei Gesti. A volte le parole non bastano
Iacobelli Editore, Roma 2017
Pagg. 512, € 18
ISBN 9788862523776
www.iacobellieditore.it

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