Do ut do

Informazioni Evento

Luogo
CIRCOLO DEI LETTORI
Via Conte Giambattista Bogino 9, Torino, Italia
Date
Il
Vernissage
07/12/2016
Contatti
Email: info@doutdo.it
Sito web: http://www.doutdo.it
Uffici stampa
CULTURALIA
Generi
serata - evento
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E’ con grande entusiasmo che DO UT DO, contenitore di iniziative promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli, annuncia la sua ultima tappa di questa terza edizione 2016.

Comunicato stampa

E’ con grande entusiasmo che DO UT DO, contenitore di iniziative promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli, annuncia la sua ultima tappa di questa terza edizione 2016: il 7 dicembre sarà il Circolo dei Lettori di Torino ad ospitare do ut do.
Parteciperanno in qualità di relatori Luca Beatrice, presidente del Circolo dei Lettori e gli architetti Mario Cucinella e Michel Boucquillon. Saranno presenti anche altri membri del comitato e alcuni degli autori della casa do ut do.
Il pubblico, come negli altri appuntamenti, avrà a disposizione i visori di navigazione virtual reality 3D per fare la visita immersiva della casa di do ut do e potrà assistere alla proiezione del filmato con l’introduzione di Alessandro Mendini e Dario Fo che anticipano il viaggio nella casa e nelle stanze.
In anteprima assoluta, verrà presentato il meraviglioso catalogo delle opere. Curato nei minimi dettagli nella sua parte estetica, si presenta con un packaging ricercato e innovativo; il catalogo, infatti, risulta essere il frutto di una preziosa collaborazione di cinque realtà professionali: Grafiche dell’Artiere che si è dedicata alla stampa; Renografica che si è occupata della carta; Legatoria Carfi che ha lavorato sulla rilegatura; Industrialbox Packaging che ha curato il packaging e, infine, Corraini Edizioni, responsabile per la distribuzione.

• La terza edizione

Dopo il grande successo della prima edizione nel 2012 dedicata all’arte contemporanea e della seconda nel 2014 sul design, questo progetto di raccolta fondi a cadenza biennale, è tornato quest’anno con un’incredibile edizione, che ha avuto l’onore di un padrino ufficiale come il memorabile Dario Fo e per tema la Casa do ut do di Alessandro Mendini, le cui stanze sono progettate da importanti architetti e designer: Alberto Biagetti, Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni, Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel Libeskind, Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio Silvestrin, Nanda Vigo.
In una società sempre più tecnologica e connessa, la terza edizione è stata annunciata sotto il segno del virtuale ad ArteFiera Bologna il 31 gennaio e ufficialmente presentata il 14 aprile all’Università Statale di Milano e il 17 maggio alla Peggy Guggenheim Collection a Venezia, e ha previsto diverse esposizioni (dal 14 luglio sino al 31 agosto presso REGGIA di Caserta, dal 15 luglio al 1° agosto al MADRE di Napoli, dal 20 al 25 settembre al MAXXI di Roma, dal 6 ottobre fino al 23 ottobre al MAMbo di Bologna, dal 16 ottobre al 13 novembre alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, dal 22 novembre al 30 novembre al MART di Trento e Rovereto) per entrare virtualmente nella casa e nel giardino di do ut do.
Ogni stanza è dedicata a un VALORE che i vari architetti hanno scelto tra quelli che compongono la qualità dell’abitare e formano il senso più profondo di una casa, così come di una comunità, di una città, di un paese: vitalità, empatia, sogno, civiltà, gioco, attesa, inclusione, natura, complicità, luce, amore, incontro, il coraggio (delle donne).
E’ nelle parole di Alessandro Mendini che si legge a pieno il significato dell’operazione artistica di DO UT DO: “Il Palazzo che ho disegnato per DO UT DO ha una facciata fiabesca, indica l’attitudine poetica con la quale viene svolta periodicamente questa attività del dono. Il dono, appunto, un gesto positivo di apertura, di disponibilità verso il prossimo, di anima attenta e gentile. E dalla porta principale della tremolate grafia della facciata della mia architettura, si accede a un atrio circolare a cupola dal quale partono le stanze virtuali progettate dei famosi architetti donatori, a loro volta arredate con gli oggetti e le opere realizzate dai cinquanta artisti donatori. Doni che contengono dei doni che contengono dei doni. E il fine di questa operazione di cultura è quello di contribuire a una attività benefica, sociale, psicologica e scientifica, a favore di persone che vivono una vita difficile, anzi molto difficile. Le cinquanta opere raccolte quest’anno DO UT DO sono una collezione davvero notevole, e magicamente creano fra loro interessanti combinazioni, generando una empatia di grande effetto e qualità estetica. Un goal culturale combinato al sostanziale obbiettivo benefico”.
La visita virtuale in virtual 3D è stata realizzata dalla società Vitruvio VR, che ha reso navigabile le 12 stanze e il giardino, oltre all’atrio comune, utilizzando tecnologie di modellizzazione 3D, visibile su tablet, smartphone e computer attraverso il sito doutdo.it e con visori indossabili che offrono una spettacolare esperienza immersiva e tridimensionale.

• Si deve far “p’arte”

Anche in questa edizione, secondo il tradizionale schema dell’ “estrazione a sorte”, ogni opera verrà assegnata a chi avrà dato un contributo per sostenere le attività della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus.
In tal senso, la formula di do ut do prevede il coinvolgimento di grandi artisti che, aderendo al progetto, donano un’opera per il sostegno delle attività di assistenza e cura ai pazienti affetti da malattie inguaribili e per le attività di formazione e ricerca sulla medicina palliativa nel Campus Bentivoglio.
Le opere donate verranno assegnate a sorte a coloro che avranno prenotato il biglietto do ut do. L’estrazione si terrà il 15 dicembre a Bologna presso il MAST - Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, alla presenza dei collezionisti, artisti, architetti, designer, galleristi, produttori e sostenditori di do ut do 2016.

Oltre agli architetti e designer autori delle stanze, le adesioni tra artisti, stilisti, architetti e designer che regalano una loro opera annoverano: Bertozzi & Casoni, Alberto Biagetti, Irma Blank, Michel Boucquillon e Donia Maaoui, Fernando e Humberto Campana, Sandro Chia, Aldo Cibic, Antonio Citterio, Gabriele Corni, Fabrizio Cotognini, Mario Cucinella, Barbara Cuniberti, Cuoghi Corsello, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Flavio Favelli, Jacopo Foggini, Duilio Forte, Stefano Giovannoni, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Massimo Iosa Ghini, Marcello Jori, Yumi Karasumaru, Massimo Kaufmann, Francis Kèrè, Kings - Daniele Innamorato e Federica Perazzoli, Steve Leung, Ugo Marano, Antonio Marras, Emiliana Martinelli, Paola Martelli, Roberto Sebastiàn Antonio Matta, Andrew Moore, Bruno Munari, Giovanni Ozzola, Francesco Patriarca, Terri Pecora, Simone Pellegrini, , Paola Pivi, Fabrizio Plessi, PSlab, Davide e Maurizio Riva, Claudio Silvestrin, Sissi, Isabella Vacchi, Francesco Vezzoli, Nanda Vigo, Velasco Vitali, Danijel Zezelj, Tobias Zielony.
Tra i sostenitori di do ut do 2016 con donazioni, fornitura di servizi e produzioni delle opere troviamo:
Adriano Group, Aldo Colella, Andrea Testi, AN.T.A.RES Restauro, Antica Forma, Archimede Falegnameria, Art DefenderArteria, AT imballaggi, Azienda Ferrarini, Azienda La Battaglia
Azimut Wealth Management, Cantina Bentivoglio, Cantine Gregoletto, Casone Group, Cerdisa, Cirulli Archive, ComunicaMente, Damiani, Digi-Graf, DOC/FILM, Eataly/Osteria Stagioni, Elena Garagnani Restauro, Enoteca Cortina, Enoteca Italiana, Fondazione Divo Bartolini, Fondazione Plart, Fourghetti, Fratelli Rinaldi Importatori, Gabriele Corni studio fotografico, Galleria Antonio Verolino, Galleria Legatoria Carfi, Lia Rumma, Galleria d'Arte Maggiore, Galleria MDC Massimo De Carlo, Galleria P420, Garage San Marco, Google Cultural Institute, Grafiche dell'Artiere, Kobalt entertaiment, In-Novo, Industrialbox, Istituto Alberghiero Riolo Terme, Il Laboratorio delle Idee, La Caramella di Gino Fabbri, La Casona group, L’Angolo della Freschezza, Marsèll, Martinelli Luce, Massimiliano Poggi Cucina, MBM Biliardi, Mingardo Designer Faber, NTL traduzioni, Palmieri, Partesa, PIMAR, Polpette e Crescentine, Pubblierre, Osteria La Bottega, Radio Sata, Renografica, Ricci marmi, Ristoranti della Buona Accoglienza, Riva 1920, Rolex, Saca, Serralunga, SlowFood Veneto, Stark, Technogym, Tenuta Santa Cecilia, Trattoria La Gatta, Turri 1870, Visionnaire Home Philosophy, Vitruvio VR.

In collaborazione con:
MADRE – Museo di Arte Contemporanea DonnaRegina, Napoli
MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna
MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma
Artefiera, Bologna
Circolo dei Lettori, Torino
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Reggia di Caserta
Interni Open Borders Università di Milano

INFORMAZIONI UTILI

7 novembre alle ore 18:00

IL CIRCOLO DEI LETTORI – Via Giambattista Bogino 9, Torino (TO)