Asta 27 Arte Moderna e Contemporanea

Informazioni Evento

Luogo
BORTOLAMI FINE ARTS
Palazzo Caetani Lovatelli, piazza Lovatelli 1, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
01/12/2016

ore 16

Uffici stampa
SCARLETT MATASSI
Generi
asta
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L’Italia della prima metà del ‘900 raccontata da un’asta: dipinti, sculture, ceramiche, design e grafica pubblicitaria provenienti da una casa-museo e dalla collezione Libero de Libero.

Comunicato stampa

BERTOLAMI FINE ARTS - ACR AUCTIONS
Roma Monaco Londra

ASTA27
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

1 e 2 dicembre 2016
Esposizione:
26 novembre ore 16.00/19.00
27 – 30 novembre 2016 ore 10.00/19.00

Palazzo Caetani Lovatelli
Piazza Lovatelli, 1 - Roma
Info:
Tel. +39 06 32609795 – 06 3218464
e-mail: [email protected]
www.bertolamifinearts.com

Ufficio stampa: Scarlett Matassi – +39 345 0825223 [email protected]

Astrazione, un olio su cartone realizzato da Julius Evola (Lotto 254 - € 40.000/50.000) è una delle opere più interessanti del nutrito nucleo di dipinti futuristi che Bertolami Fine Arts porrà all’incanto tra l’1 e il 2 dicembre nella sede romana di Palazzo Caetani Lovatelli. Realizzato tra il 1918 e il 1920, vale a dire durante il triennio dell’Astrattismo mistico - forse la fase più significativa della carriera del maggior dadaista italiano – il dipinto vanta una intensa carriera espositiva che si snoda senza soluzione di continuità dalla prima mostra alla Galleria Bragaglia (1920) alle soglie del nuovo millennio. Nella compagine dei lotti futuristi anche i colori dell’area siciliana del movimento: Pippo Rizzo, Giulio D’Anna e Vittorio Corona (stime tra i 3.500 e i 40.000 euro).

“La maggior parte dei lotti sono sculture, dipinti e ceramiche di artisti italiani attivi nel periodo compreso tra l’inizio del ‘900 e gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, con qualche interessante incursione negli ultimi decenni del secolo.” spiega Raffaele Cecora, capo del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea “Sottolineerei la presenza di un significativo spaccato della produzione del periodo tra le due guerre, documentata un po’ in tutte le sue tendenze, anche quella dell’arte di regime. Un ensamble ricco e colto che un appassionato collezionista aveva raccolto in un ambiente straordinario: una Casa-Museo arredata da Cesare Rovatti e Giacomo Bianchi posta all’interno di un edificio Anni ’30 della provincia di Latina. Superfluo aggiungere che il sito geografico di provenienza non è casuale e conferisce alla collezione un particolare valore documentario, siamo infatti nei luoghi della bonifica pontina e della costruzione urbanistico-razionalista di Littoria. Pomezia, Sabaudia e Aprilia”. L’originale raccolta comprende pittura, scultura, grafica pubblicitaria, arti decorative e c’è persino un esemplare di Radio Balilla (Lotto 135 € 3.000/3.500), l’apparecchio radiofonico a prezzi popolari voluto dal Regime nella seconda metà degli anni ‘30 per diffondere la radio – e il suo straordinario potenziale propagandistico - nei ceti meno abbienti. Il modello posto all’incanto a Palazzo Caetani Lovatelli è marcato Allocchio Bacchini &Co ed è completo di libretto di istruzioni originale.

Da segnalare anche un nucleo ragguardevole della quadreria di Libero de Libero, poeta tra i maggiori del ‘900 italiano e collezionista d’arte appassionato. La maggior parte dei pezzi porta sul retro una dedica a de Libero firmata dall’autore del dipinto. A rendergli omaggio alcuni protagonisti dell’arte italiana del ‘900: Turcato, Scialoja, Guttuso, Mafai, Pirandello, Gentilini. Scordia. Belli e interessanti tre ritratti del poeta realizzati nel 1946 da Orfeo Tamburi, Franco Gentilini e Antonio Scordia.

Raro e di qualità alta un ciclo di dodici chine del 1930 che interpreta il tema del lavoro nei campi e dei mesi: L’almanacco per la gente rurale. Lo firma Duilio Cambellotti (Lotto 90 - € 10.000/12.000) ed è perfettamente integro. Cambellotti è presente in asta con disegni, sculture, vasi e un dipinto giovanile.

Nella sezione dedicata alla ceramica italiana Atteone (lotto 276 - € 18.000/20.000), un capolavoro di Angelo Biancini, figura rappresentativa della scultura italiana del ‘900 e ceramista tra i maggiori del secolo. A lui va il merito di aver contribuito in maniera decisiva all’affermazione della ceramica come linguaggio artistico affrancato dal pregiudizio dell’artigianalità.

In catalogo anche opere importanti di:

Giorgio De Chirico
con una veduta di Rapallo dipinta nella seconda metà degli anni ‘40
(lotto 240 - € 90.000/100.000)

Piero Dorazio
che firma Macchie III, un olio su tela del 1979
(lotto 273 - € 45.000/55.000)

Plinio Nomellini
celebrato protagonista della pittura divisionista autore di un grande olio su tela degli anni ‘20 (210x170 cm) Bersaglieri in camicia nera
(lotto 53 - € 70.000/80.000)

Gino Severini
presente con una Composizione di strumenti musicali eseguita a mosaico direttamente dall’artista nel 1952. L’opera è pertanto un unicum nel catalogo di Severini. Di eccezionale interesse anche perché rientra in un segmento affascinante della produzione artistica italiana del ‘900, quello degli allestimenti per le lussuose navi da crociera varate negli anni del boom economico. Il tempo ha infatti restituito il bozzetto, rimasto a lungo inedito, del grande mosaico commissionato a Severini per decorare una parete del transatlantico Leonardo da Vinci, varato nel 1958 dalla Società di Navigazione di Genova per sostituire l’Andrea Doria, e arredato, sotto la supervisione di Giulio Carlo Argan, con opere di acclamati artisti contemporanei.
(lotto 311 - € 60.000/80.000)

I lotti, oltre trecento, saranno esposti dal 26 al 30 novembre a Palazzo Caetani Lovatelli e verranno battuti l’uno e il due dicembre. Gli appassionati di arte italiana del ‘900 sono avvertiti.