Alessandro Filippini – Solo qualche parola

Informazioni Evento

Luogo
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
via Goito, 8 - 10125 , Torino , Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 11.00 – 19.30.
Lunedì e domenica chiuso.

Vernissage
05/11/2016

ore 18

Artisti
Alessandro Filippini
Generi
arte contemporanea, personale
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In mostra alcune delle più recenti sculture ed installazioni di Alessandro Filippini (Roma 1946) artista italiano di nascita e belga di adozione dopo più di 50 anni di vita a Bruxelles.

Comunicato stampa

Alessandro Filippini
Solo qualche parola

5 novembre – 9 dicembre 2016

opening: sabato 5 novembre dalle 18.00 alle 24.00

Sabato 5 novembre, in occasione della Notte delle Arti Contemporanee, inaugura a Torino, negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary la mostra personale di Alessandro Filippini dal titolo: Solo qualche parola

In mostra alcune delle più recenti sculture ed installazioni di Alessandro Filippini (Roma 1946) artista italiano di nascita e belga di adozione dopo più di 50 anni di vita a Bruxelles.
Ispirato dal minimalismo, Alessandro Filippini è allo stesso tempo poeta ed artista ; le sue opere rivelano un uso attento dei materiali. Il lavoro dell’artista si sviluppa su più livelli: il verbo e la scrittura, la memoria e il tempo, l'individuo e la sua identità.
In tutta la sua opera, Filippini traspone con la poesia l'essenza del reale impercettibile. Il suo lavoro ruota intorno al tema della vita nella suo significato più universale. Si tratta di sentimenti fondamentali che attraversano la nostra vita giorno per giorno. Con il suo lavoro l’artista tocca la nostra natura interiore e la nostra condizione umana di spettatori, attori, di esseri viventi e mortali ; ciò che collega tutti noi su questa terra e ciò che ci sfugge: il passare del tempo, l'amore, la solitudine, la dualità vita e morte, l’oggi e il domani, la luce e il buio, il tutto e il niente.
Le sculture-installazioni di Alessandro Filippini intervengono sull’ ambiente circostante con luce e saggezza. Fanno parte del paesaggio con finezza, senza snaturarlo. Le parole e le emozioni sparse tra il cielo e la terra a volte accarezzano le nuvole, a volte si svolgono in un cerchio sull'erba. Poche parole che possano parlare ad ognuno di noi. Liberate della pagina bianca, le lettere fuggono in città e e nei suoi giardini. Arroccate su alti steli o disposte a terra, sono ben allineate fino a quando il vento le capovolge o il sole le rende abbaglianti.
Scultore e poeta, Alessandro Filippini è un « domatore » di paradossi: lavora il metallo per forgiare meglio le parole che libera dalla carta, consentendo loro di accedere alla grandezza della natura.

Alessandro Filippini (Roma 1946)

Diplomato all’Accademia d’arte di Roma e all’Ecole Superieure et des Arts Visuels (ENSAAV) di Bruxelles. Vive e lavora a Bruxelles. Fina dalla metà degli anni ‘Sessanta inizia una intensa attività di esposizioni fra l’Italia il Belgio e la Francia

Selezione mostre e progetti

1973 Photographic work « Comportamenti Relativi »
On identity in relation to the way others view a person, in collaboration with 48 international artists.
1973-1978 Photographic work, photomontages on the theme of « Je et les Autres, relativité du moi » (I and the Others, relativity of Me)
Various exhibitions in France, Belgium and Italy.
1975-1980 Founder and editor of the « Schede , fiches d’opérateurs anonymes » magazine (in collaboration with Sergio Domian and Mario Ferrucci) monthly, on the theme of anonymity.
1976 Exhibition at Palais des Beaux Arts in Brussels
Incontri internazionali d’Arte , Rome, Italy
Organisation of the second operation « Schede , itinérante et éphémère », with the collaboration of 89 international artists
The idea was that following various exhibitions the works would be destroyed.
1978 Exhibition at PROKA in Gent, Belgium
Exhibition at l’ENSAAV, Brussels, Belgium
1979 Exhibition at Moncton University, Canada
1980 Exhibition at l’ICC, Antwerp, Belgium : Destruction of the works presented
1980-1989 Work using words : sculptures, paintings, and texts.
Words cut out from copper submerged in artificial ponds
Words made out of fire, wood, ice and feathers…
Work on « L.F.D.R. », maker of nothing
Creation of several film sets
1989-1992 Work on text, time and memories:
Past works 1964-1973 are twinned with current work that has the same format
Exhibition « Signes Particuliers » (Distinctive Signs), Brussels
1997 Birth of Luna
2000 Birth of Sam
1997-2003 Background work on silence
2003 Exhibition « Passé-Présent » (Past-Present), Musées Royaux d’Art et d’Histoire, Brussels, Belgium
2005 Exhibition « Reflets de l’éternité à l’infini » (Reflections of eternity to infinity), Brussels, Belgium
2007-2008 Exhibition « Paroles de Vent » (Words in the Wind), Musée Alice et David Van Buuren, Brussels, Belgium.
2008 Parc Philosophique d’Alleur, Belgium :
Creation of four works « Ciel » (Sky), « Vent » (Wind), « Socle ludique » (Entertaining base),
« Paroles dans l’eau » (Words in water)
2008 Grand Place d’Arquennes, Belgium : Creation of a work:: « Les sièges de la mémoire » (The seat of memory)