Roberto Paci Dalò – Ye Shanghai

Informazioni Evento

Luogo
MAO - MUSEO D'ARTE ORIENTALE
Via San Domenico 9/11, Torino, Italia
Date
Dal al

Da martedì a venerdì h. 10-18, sabato e domenica h 11-19.
La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso lunedì.

Vernissage
25/10/2016

ore 12

Biglietti

Intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte L’ingresso alla sala che ospita l’installazione audio-video è compreso nel biglietto al museo.

Artisti
Roberto Paci Dalò
Generi
performance - happening, new media, video
Loading…

La storia del ghetto di Shanghai, prima del 1949, raccontata dall’installazione audio-video dell’artista Roberto Paci Dalò.

Comunicato stampa

Ebraica, cinese e giapponese: sono tre le culture che convivono in Ye Shanghai, l’installazione audio-video dell'artista Roberto Paci Dalò, che racconta i vari aspetti della vita, prima del 1949, nel ghetto di Shanghai, una zona di un miglio quadrato occupata dai giapponesi nel distretto di Hongkou, che ha ospitato circa 23.000 profughi ebrei fuggiti dall'Europa occupata dai tedeschi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’opera - commissionata da Massimo Torrigiani per Shanghai SH Contemporary 2012 e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (Arthub) – sarà allestita al MAO Museo d’Arte Orientale dal 25 ottobre al 27 novembre 2016.

Ye Shanghai è una vera e propria opera d’arte contemporanea basata su materiali audio e video degli anni tra il 1933 e il 1949. In particolare, le atmosfere del tempo risuonano grazie alla nota canzone cinese degli anni Trenta "Le notti di Shanghai", interpretata da Zhou Xuan (1918-1957), decomposta e ricostruita da Paci Dalò creando frammenti elettroacustici, samples e campionamenti tratti dal brano originale, a cui il compositore ha aggiunto i propri clarinetti. Il disco dell'opera è stato pubblicato da Marsèll nel 2014. Ad accompagnare l'audio, le straordinarie immagini di quegli anni ritrovate dall'artista in un fondo del British Film Institute (BFI) di Londra, di nuovo visibili dopo decenni di oblìo.

Non solo quindi la storia, le vite e le emozioni delle tante persone che hanno vissuto in quel miglio quadrato, ma anche le diverse architetture, i suoni caratteristici dell’epoca, le immagini rarissime degli anni in cui, dopo la Notte dei Cristalli, datata tra il 9 e il 10 novembre 1938, circa 23.000 profughi sono riusciti a salpare da Trieste per approdare 23 giorni dopo al porto di Shanghai, che consentiva l’ingresso senza né visto né passaporto.

Dopo l’inaugurazione in programma il 25 ottobre alle ore 12.00, sabato 5 novembre, alle ore 19.00, in occasione di Artissima, Roberto Paci Dalò sarà nuovamente al MAO per la performance dal vivo dell'opera, a cui seguirà la presentazione del suo libro Filmero, una anastatica di un taccuino Moleskine dell’artista, pubblicato da Marsèll per la cura di Mirko Rizzi, che documenta il processo di lavoro e le opere filmiche e su carta, presentate all'interno della mostra personale omonima curata da Maria Savarese presso la galleria Al Blu di Prussia di Napoli nel 2016.

Per l’occasione, dialogheranno con l'artista Patrizia Asproni (Presidente Fondazione Torino Musei), Marco Biscione (Direttore MAO), Davide Quadrio (Arthub) e Mirko Rizzi (Marsèll).

L’ingresso alla sala che ospita l’installazione audio-video è compreso nel biglietto al museo.

Biografia Roberto Paci Dalò

www.robertopacidalo.com

Roberto Paci Dalò, artista visivo, compositore/musicista e regista è nato a Rimini, cresciuto a Tremosine sul Garda, ed è vissuto a Napoli, Roma e Berlino. La sua ricerca gli ha guadagnato la stima di artisti quali John Cage e Aleksandr Sokurov. Sue opere sono state presentate nei principali musei, spazi e festival fra cui la Biennale di Venezia, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, Göteborg International Biennial of Contemporary Art, Power Station of Art Shanghai, Kunsthalle Vienna, Ars Electronica Linz, Quadriennale di Roma, Locarno Film Festival, CCCB Barcelona, Palais des Beaux Arts Bruxelles, Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985, ha ricevuto il premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD e il Premio Napoli 2015. Nel 1995 ha creato Radio Lada pioneristica web radio. Nel 1999 ha creato e diretto Itaca - il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma. È membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino e della British Cartographic Society. Insegna presso UNIRSM Design (Università degli Studi della Repubblica di San Marino) dove dirige Usmaradio.