Jorge Chalco – El Paraiso de los Contrastes

Informazioni Evento

Luogo
INSTITUTO CERVANTES
Piazza Navona 91, Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra rimarrà aperta fino al 20 di ottobre nei giorni da mercoledì a sabato dalle 16:00 alle 20:00

Vernissage
22/09/2016

ore 18,30

Artisti
Jorge Chalco
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra pittorica “El Paraiso de los Contrastes” che raccoglierà più da 20 opere dell’artista ecuadoriano Jorge Chalco.

Comunicato stampa

L'Ambasciata dell'Ecuador in Italia ha il piacere di informare che dal 22 settembre al 20 ottobre 2016 si presenterà nella Sala espositiva dell'Istituto Cervantes la mostra pittorica "El Paraiso de los Contrastes" che raccoglierà più da 20 opere dell’artista ecuadoriano Jorge Chalco.

Juan Cordero Íñiguez, cronista di Cuenca, città natale dell'artista, ci fa presente che l'opera di Chalco riflette "una forza creativa che non smette di colpirci che proviene dalla sua stessa tematica: spiriti che conservano la saggezza e curano la natura, espressi in misteriosi messaggi disegnati in geroglifici; giganteschi alberi con lianas che li abbracciano ed avvolgono; microscopici animali o poderosi felini; coloriti uccelli come fiori, fiori variopinti come uccelli; cascate e fiumiciattoli e come parte di quel mondo vitale, le mitiche amazzoni che furono viste per la prima volta dal cronista che accompagnò Orellana nella scoperta del fiume, nel 1542."

Il maestro Chalco sarà presente all'inaugurazione della mostra.

SULL’ARTISTA

JORGE CHALCO (Cuenca, Ecuador -1950)
Pittore, disegnatore e muralista. Si laureò alla Scuola di Belle Arti dell'Università di Cuenca; perfezionò la sua tecnica nelle città di Quito e New York. Premio unico "Mariano Aguilera” (1984); Ordine Nazionale "Al merito Culturale, in grado di Cavaliere" (2002). Nel 2004, l'Accademia delle Arti, Scienze e Lettere di Parigi gli conferì una medaglia di argento e lo nominò come socio onorario dell'istituzione.
Il suo lavoro artistico è stato catalogato come semi astratto e si posiziona tra vari correnti che vanno del neoespressionismo al realismo magico ed il surrealismo, evidenziando un magistrale dominio dei colori.
La sua opera ha attraversato l’America Latina, Stati Uniti, Europa ed Africa. Ha esposto nell'Organizzazione degli Stati Americani (Washington). Il suo murale "Migranti" è citato nell'emiciclo delle Nazioni Unite a Vienna.