Stanze 2016

Informazioni Evento

Luogo
CESCO - PALAZZO BERARDI MOCHI ZAMPEROLI
Piazza San Francesco , Cagli, Italia
Date
Dal al

Da mercoledì a venerdì dalle ore 15,00 alle 19,00
Sabato e domenica dalle ore 10,30 alle 12,30 - dalle ore 15,00 alle 19,00

Vernissage
28/08/2016

ore 17,30

Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva
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STANZE quest’anno conduce un’indagine sul lavoro di sei artisti non italiani ma che ormai vivono stabilmente nel nostro territorio.

Comunicato stampa

Seconda edizione di Stanze, rassegna di arte contemporanea organizzata dall'Associazione Bellosguardo con il patrocinio del Comune di Cagli e dell'Istituzione Teatro Comunale. La mostra, che si inaugura domenica 28 agosto 2016 alle 17.30, è allestita nei magnifici spazi al Piano Nobile di Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli, uno fra i più importanti e preziosi edifici nobiliari di Cagli e sede di numerosi eventi artistici.

STANZE quest'anno conduce un'indagine sul lavoro di sei artisti non italiani ma che ormai vivono stabilmente nel nostro territorio, presenteranno le loro opere: Astrid Albers, Petra Bartels, Phelan Black, Giulia Gorlova, Harald Grunwald, Regine Lueg. Diverse le modalità espressive e i materiali utilizzati dagli artisti: dalla pittura alla scultura, dalla ceramica ai tessuti.

Presenta la mostra il critico e storico dell'Arte Dino del Vecchio. Di seguito una sua nota di presentazione: "Includendo nelle attività culturali l'arte contemporanea - quella che si fa notare per la complessità e la molteplicità della rappresentazione creativa - l'associazione culturale BelloSguardo, rapportandosi al territorio, 'paesaggio dell'arte e della natura', segnala attraverso una mostra che si snoda nelle sale del Palazzo Mochi-Zamperoli, ciò che si svela socialmente e culturalmente nel linguaggio artistico legato al gesto creativo di pittori e scultori stranieri che risiedono in quei luoghi e su quei monti. La rassegna, si dispiega alle esperienze soggettive di artisti di diverse nazionalità; spinta da esigenze di diffusione culturale, l'Associazione si propone di documentare, un potenziale patrimonio che arrivi a svilupparsi per la nostra stessa storia. Dunque è possibile pensare che tale progetto, proprio in un momento storico come il nostro e di fronte a ciò che avviene dentro e intorno all'arte contemporanea, assuma il ruolo di mostrare i contenuti e le differenze che si animano nelle diverse identità. La mostra certamente potrà portare un contributo di arricchimento nell'ambito più ampio della cultura marchigiana; rivelarsi luogo di amicali incontri e significative esperienze umane. Con tali priorità, riproponendo un discorso avviato da alcuni anni, gli organizzatori nel luogo della mostra, propongono di far incontrare artisti e cittadini, contribuendo così a sottolineare il significante concetto di buona integrazione e buona accoglienza. Insomma, proponendo artisti che hanno scelto di vivere nelle Marche, si viene a costituire una unitaria visione d'insieme nutrita di altre culture e posta ad evidenziare con le singole opere un percorso espositivo che si potrebbe definire 'evento' artistico per la Città".